Dopo avere acquisito nel primo anno del loro corso di laurea i fondamenti della Rappresentazione e avere poi applicato gli stessi alla Rappresentazione dell’Architettura, gli studenti sperimentano il rapporto fra rappresentazione e realtà dell’oggetto architettonico, prendendo ancor maggiormente consapevolezza di quella relazione simbiotica che sussiste tra il disegno e la realtà concreta dell’oggetto costruito.
Tra gli altri obiettivi, il corso di Disegno e Rilievo dell’Architettura, si propone di riuscire a fornire quelle conoscenze specifiche di base di questa disciplina che costituiscono la prima fase, soprattutto sotto l’aspetto della forma, ma con implicazioni nelle problematiche storiche, strutturali e tecnologiche-della conoscenza complessiva dell’organismo architettonico che è premessa indispensabile per la realizzazione di un corretto progetto di recupero e di restauro.
Il corso di Disegno e Rilievo dell'Architettura, inserito in un percorso formativo che ha già visto gli studenti confrontarsi con i fondamenti della Rappresentazione e la loro applicazione alla Rappresentazione dell'Architettura, si pone come ponte tra la fase di apprendimento teorico e quella più concreta del progetto di recupero e restauro
In questa fase, gli studenti hanno l'opportunità di approfondire la relazione tra rappresentazione e realtà dell'oggetto architettonico. Tale relazione, pur analoga a quella esistente tra il disegno di progetto e la realtà costruita, si sviluppa in senso inverso: dalla realtà tangibile dell'architettura alla sua rappresentazione.
Le lezioni sono tenute per la maggior parte in aula fornendo agli studenti i fondamenti teorici delle diverse metodologie e degli strumenti utilizzati nel disegno e nel rilevamento architettonico.
Parte delle lezioni per quanto attiene al rilievo diretto saranno tenute per ciascuno dei gruppi di lavoro all'aperto sugli edifici oggetto dell'esercitazione di rilievo in funzione delle caratteristiche dell'oggetto stesso, degli strumenti impiegati per il rilievo e delle esigenze di ogni singolo studente in ragione delle carenze che sono riscontrabili in ciascuno di essi.
Alcune lezioni saranno dedicate alle forme geometriche utilizzate in architettura con particolare riferimento a quelle riscontrabili nei temi dell'esercitazione; altre lezioni saranno dedicate ai materiali e alle tecniche costruttive con particolare riferimento agli edifici oggetto delle esercitazioni e al loro contesto storico e culturale.
Le lezioni sulla storia e l'evoluzione del rilievo e del disegno d'architettura saranno tenute in aula.
La frequenza assidua delle lezioni di Laboratorio è indispensabile.
Ai sensi dell’art. 24 del Regolamento Didattico di Ateneo e del punto 3.1 del Regolamento Didattico del Corso di Studio, la frequenza è obbligatoria per gli insegnamenti denominati “Laboratorio”. Gli studenti possono chiedere la dispensa totale o parziale dall'obbligo di frequenza per gravi e/o giustificati motivi. La dispensa è deliberata dal Consiglio del Corso di Studio e deve contestualmente prevedere la possibilità di partecipare agli appelli dei relativi esami. È caldamente consigliata anche la frequenza delle attività integrative.
Al di là della presenza fisica la partecipazione al laboratorio sarà valutata sulla base delle esercitazioni prodotte e verificate nel corso delle revisioni.
Il corso sarà articolato in due parti: quella relativa al Disegno dell’Architettura e quella relativa al Rilievo dell’Architettura. Sebbene la seconda sia subordinata allo svolgimento di gran parte della prima, saranno frequenti i momenti di sovrapposizione e di alternanza degli argomenti trattati e delle esercitazioni da eseguire.
Introduzione al corso: L’applicazione delle regole della Geometria Descrittiva per la rappresentazione dell’Architettura. Dal Disegno al Disegno dell’Architettura, dal Disegno dell’Architettura al Rilievo dell’Architettura.
Lineamenti storici del Disegno d’Architettura: La nascita del disegno d’architettura; l’epoca classica; il Medioevo; il Rinascimento, il Barocco, il Settecento, l’Ottocento, il Novecento.
Disegno e Rilievo dell’Architettura: Il disegno di progetto come strumento di analisi, di verifica, di prefigurazione della realtà e di comunicazione, dall’idea alla realtà. Il rilievo come processo inverso di analisi, di verifica e di comunicazione, dalla realtà alla sua rappresentazione.
Geometrie dell'Architettura: Le forme degli archi e delle volte, logica e caratteristiche geometriche degli ordini architettonici, geometrie delle modanature; le matrici geometriche, le analisi metriche e proporzionali, i rapporti armonici.
Introduzione all’esercitazione di rilievo: Finalità didattiche e professionali del rilievo; il rilievo come atto conoscitivo; lo schizzo di campagna; il rilievo a vista; le diverse tipologie dei rilievi; le scale di rappresentazione e i passaggi di scala; convenzioni grafiche.
Il rilievo planimetrico: La pianta come sezione orizzontale; gli strumenti e le metodologie; trilaterazioni e rilievo longimetrico, triangolazioni, coordinate cartesiane e coordinate polari; errori e tolleranze, la poligonale chiusa e la sua compensazione; la trilaterazione chiusa e la sua compensazione; gerarchia delle operazioni di rilievo, il rilievo di dettaglio; il rilievo delle linee curve; la quotatura dei disegni; connessione fra i diversi livelli.
Il rilievo degli alzati: La livellazione, metodi e strumenti, filo a piombo, canna telescopica; il rilievo delle strutture orizzontali, volte e solai; misure indirette degli spessori.
La rappresentazione del rilievo: Rappresentazione iconica e convenzioni; rapporto tra operazioni di misurazioni e rappresentazione; le rappresentazioni tematiche; rilievo e rappresentazioni informatizzate.
Strumenti topografici per il rilievo indiretto: I goniometri, angoli azimutali e zenitali, tacheometro e teodolite, livello, distanziometri laser; rilievo per intersezione in avanti; Il rilievo col laser scanner 3D; i modelli tridimensionali.
Il rilievo fotogrammetrico: La restituzione prospettica a quadro verticale e a quadro inclinato; le ortofoto, il raddrizzamento; la stereofotogrammetria, la visione bioculare, il modello stereoscopico, restitutori analogici e digitali; fotogrammetria architettonica e aerofotogrammetria, i rilievi in 3D attraverso l’elaborazione digitale di immagini fotografiche.
Le lezioni del corso saranno condotte su due binari paralleli: uno dedicato al disegno dell’architettura, alla comprensione delle geometrie utilizzate nei lessici più ricorrenti e alla loro rappresentazione; il secondo dedicato al rilievo architettonico. Le due tematiche saranno trattate quasi contemporaneamente, dando tuttavia la precedenza agli argomenti relativi al disegno dell’architettura ed allo studio del lessico architettonico.
Esercitazione:
Una parte delle esercitazioni consisterà nel ridisegno di forme geometriche elementari, degli ordini architettonici, di elementi costruttivi e di sistemi voltati.
Un’altra parte del corso sarà costituita dall'esecuzione, per gruppi di lavoro variabili da due a cinque, del rilievo di un edificio, la cui scelta è concordata col docente. Il rilievo è eseguito con modalità per quanto possibile simili a quelle di un rilievo professionale finalizzato ad un successivo intervento di restauro, approfondendo soprattutto la conoscenza degli aspetti geometrici e lessicali dell’edificio rilevato. I risultati grafici del rilievo saranno messi a confronto con le elaborazioni iniziali dei disegni degli ordini, degli elementi costruttivi e dei sistemi voltati.
Modalità dell’esame
L’esame finale si baserà sulla valutazione degli elaborati finali e delle esercitazioni svolte durante l’anno. Inoltre, si effettuerà singolarmente una verifica delle conoscenze teoriche, sia per quanto riguarda gli strumenti e i metodi di rilevamento, sia per quanto concerne la comprensione delle geometrie più utilizzate in architettura.
C. Cundari, Il rilievo architettonico. Ragioni, fondamenti, applicazioni, Roma 2013.
M. Docci, D. Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Roma-Bari 2009.
E. Dotto, Il disegno degli ovali armonici, Catania 2002.
E. Dotto, Costruzioni geometriche. 60 esercizi di tracciamento con la riga ed il compasso, Siracusa 2007.
E. Dotto, Il tracciamento delle curve spiraliformi, Ariccia 2016.
A. De Rosa, A. Sgrosso, A. Giordano, La geometria nell’immagine. Storia dei metodi di rappresentazione, Torino 2001.
R. Spallone, Rappresentazione e progetto. La formalizzazione delle convenzioni del disegno architettonico, Alessandria 2012.
M. Salvatori, Manuale di metrologia, Napoli 2006.
F. Agnello, La memoria fotografica dell’architettura, Milano 2023.
G. A. Boidi-Trotti, Manuale di disegno architettonico ossia i cinque ordini del Vignola, Torino 1899.
J. Summerson, Il linguaggio classico dell’architettura, Milano 2000.
G. L. Hersey, Il significato nascosto dell'architettura classica, Milano 2001.
Jacopo Barozzi da Vignola, Gli ordini di Architettura Civile, a cura di F. Reycend, Torino 1952.
V. Ugo, Fondamenti della rappresentazione architettonica, Bologna 1994.9
Andrea Palladio, I Quattro Libri dell'Architettura, Venezia 1570, riproduzione in fac-simile, Ulrico Hoepli Editore Libraio; Milano 1968.
Dispense del corso
Altri riferimenti bibliografici saranno forniti durante lo svolgimento del corso, in relazione ai contenuti di lezioni di approfondimento sulle tematiche trattate.
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Introduzione alla disciplina del Disegno e del Rilievo Architettonico | C. Cundari, Il rilievo architettonico. Ragioni, fondamenti, applicazioni, Roma 2013; Appunti delle lezioni; Dispensa del corso |
2 | Il rilievo planimetrico e la sua rappresentazione | C. Cundari, Il rilievo architettonico. Ragioni, fondamenti, applicazioni, Roma 2013; Appunti delle lezioni; Dispensa del corso |
3 | Il rilievo in alzato e la sua rappresentazione | C. Cundari, Il rilievo architettonico. Ragioni, fondamenti, applicazioni, Roma 2013; Appunti delle lezioni; Dispensa del corso |
4 | I Rapporti Armonici | E. Dotto, Il disegno degli ovali armonici, Catania 2002; Appunti delle lezioni; Dispensa del corso |
5 | Gli Ordini Architettonici | G. A. Boidi-Trotti, Manuale di disegno architettonico ossia i cinque ordini del Vignola, Torino 1899; J. Summerson, Il linguaggio classico dell’architettura, Milano 2000; G. L. Hersey, Il significato nascosto dell'architettura classica, Milano 2001; Appunti delle lezioni; Dispensa del corso |
6 | Storia del disegno e del Rilievo architettonico | A. De Rosa, A. Sgrosso, A. Giordano, La geometria nell’immagine. Storia dei metodi di rappresentazione, Torino 2001; M. Docci, D. Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano,Roma-Bari2009; Appunti delle lezioni; Dispensa del corso |
Valutazione in itinere: è prevista l'esecuzione a mano in aula del ridisegno di un ordine architettonico tratto dalle tavole dei trattati del Serlio, del Palladio, dello Scamozzi o del Vignola per la verifica dell'apprendimento delle forme e delle proporzioni nel linguaggio classico dell'architettura utilizzato negli edifici oggetto dell'esercitazione di rilievo.
Valutazione in itinere: è prevista l'esecuzione a mano col metodo dei punti misuratori di una prospettiva per la valutazione dell'apprendimento di questo sistema di rappresentazione che peraltro fa parte degli argomenti trattati nel Laboratorio di Disegno al primo anno.
Metodi e strumenti del rilievo planimetrico. Il rilievo per coordinate polari o celerimetrico. Il rilievo per trilaterazione.Il rilievo per intersezione in avanti o per triangolazione.La poligonale chiusa: finalità e sua esecuzione.La trilaterazione chiusa: finalità e sua esecuzione. verifica e compensazione dell'errore nella poligonale chiusa. Verifica e conmpensazione dell'errore nella trilaterazione chiusa. Rilievo di sezioni planimetriche curve. Quotature parziali e totali. Quotature progressive. Collegamento dei rilievi planimetrici di edifici multipiano. Struumenti topografici per il rilievo. la livellazione; strumenti e metodi. La livellazione chiusa. Il livello ottico. Rilievo in 3D con strumenti topografici. Fotogrammetria. La restituzione prospettica a quadro verticale. La restituzione prospettica a quadro inclinato. Il raddrizzamento fotografico. L'ortofoto. Il rilievo fotografico per intersezione in avanti.
Geometrie delle modanature architettoniche. Disegno degli ordini architettonici. Sezioni di volta a botte: Volta a botte lunetta. Sezione di volta a crociera. Volta a padiglione. Volta a vela e sua sezione. Pennacchi sferici. e loro sezione. Disegno e rilievo di forme ellittiche. Disegno e rilievo di arco a tre centri. Disegno e rilievo di arco a sesto acuto. Disegno e rilievo di varie forme di archi. Gli ovali, caratteristiche, Costruzione di Huygens. Costruzione di Bosse. L'ellisse: caratteristiche e tracciamento.
I metodi della fotogrammetria. La restituzione prospettica a quadro verticale e a quadro inclinato. Il raddrizzamento fotografico, l'ortofoto. Limiti della forma degli oggetti degli oggetti rilevabili con i precedenti metodi. La stereofotogrammetria. L'aereofotogrammetria. La fotogrammetria computerizzata col metodo dell'intersezione in avanti.
La Forma Urbis Romae. Desciptio Urbis Romae. La pianta di Imola di Leonardo da Vinci. Caratteristica della tavola peutingeriana. Rappresentazioni pseudo prospettiche o pseudo assonometriche. Il rilievo dei monumenti dell'Antica Roma nel Rinascimento. La tavoletta pretoriana. Il baculo. la squadra zoppa. Caratteristiche del disegno d'architettura nelle civiltà mesopotamiche e nell'antico Egitto. La Groma e la centuriazione. Cardo e decumano.