Il tema principale del laboratorio è il ruolo del progetto di architettura nella relazione tra preesistenze (architettoniche e urbane) e
interventi di trasformazione e innovazione nel contemporaneo, con particolare attenzione al recupero del patrimonio storico e
archeologico.
Nel primo semestre si procederà ad una preparazione di base sui fondamenti del progetto architettonico e urbano sulle
preesistenze, attraverso lezioni ed esercizi elementari e all’approfondimento monografico di alcuni casi studio esemplari, sia
nazionali (e più nello specifico ai casi peculiari del territorio del Val di Noto e della Sicilia) che internazionali.
Momento centrale della didattica della prima parte del corso sarà, soprattutto, un ciclo di attività in esterno programmate
(RICOGNIZIONI a mano libera), alternate ad attività di laboratorio in aula di approfondimento dei temi trattati durante le attività in
esterno. Nel corso delle ricognizioni e del laboratorio, verrà richiesta l’elaborazione di un CARNET DE VOYAGE, un “quaderno di
bordo” che raccoglierà tutti i materiali e le riflessioni utili per le esercitazioni. Il CARNET DE VOYAGE è un taccuino da disegno,
di formato assimilabile ad un A5 orizzontale, con copertina rigida, in cui lo studente dovrà raccogliere le proprie annotazioni
grafiche e scritto-grafiche, oltre che delle LETTERE ALL’ARCHITETTO.
Il lavoro sui disegni e sulle lettere raccolte nel CARNET DE VOYAGE è singolo.
Nel secondo semestre si elaborerà un progetto finale che, a partire dalle prime intuizioni elaborate nel corso delle
“RICOGNIZIONI a mano libera”, proponga una strategia e definisca i caratteri salienti di un inedito o risignificato scenario urbano,
per mezzo di elaborazioni progettuali misurate e tecnicamente controllate.
Per strategia si intende la predisposizione di alcune mosse tra di loro interrelate anche appartenenti a piani di riflessione
differenti; per scenario si intende la formulazione di ipotesi sulle trasformazioni future e sulle loro possibili conseguenze;
per azioni progettuali si intende la rappresentazione in scala adeguata di interventi che modificano lo stato fisico dei luoghi.
Le esercitazioni proposte saranno mirate ad acquisire una capacità critica di interpretare la realtà e di elaborazione del progetto
del nuovo in relazione alla preesistenza storica in contesti urbani e/o ai siti archeologici, con un approccio concettuale che non si
basa sulla contrapposizione o sull’alterità ma che si fonda sempre sul “senso della continuità”.
Sarà effettuata un’esercitazione finale che riguarda il tema del progetto dell’”interno”, sia nell’accezione di spazio collettivo del
contesto urbano (la stanza della città), sia come spazio conchiuso dell’architettura (la stanza dell’edificio), entrambi intesi quali
elementi progettuali portatori di valori legati alla memoria identitaria collettiva e capaci di stabilire una reciproca connessione.
Saranno scelte aree d’intervento critiche, dove tali valori sono spesso considerati elementi di ostacolo allo sviluppo urbano
contemporaneo, per sperimentare un nuovo approccio progettuale propositivo rispetto a tale assunto culturale.
All'interno del Laboratorio, l’attività degli studenti avrà il carattere dell'esercitazione “in itinere” che comporterà una particolare
attenzione non solo agli esiti progettuali del loro lavoro, ma anche al processo critico e di formazione del progetto stesso.
Lo sviluppo delle esercitazioni del Laboratorio è scandito da quattro fasi temporali e più livelli di approfondimento:
Fase 1) individuazione delle aree di progetto, lettura analitica dei luoghi attraverso le RICOGNIZIONI a mano
libera (CARNET+LETTERA ALL’ARCHITTTO, lavoro individuale), preparazione del materiale di base di lettura della città e
dell’architettura dei singoli edifici, elaborazione di un programma funzionale (lavoro di gruppo);
Fase 2) sviluppo e presentazione del concept progettuale alla scala urbana e architettonica, definizione di massima del progetto
con inserimento volumetrico delle nuove strutture nel contesto; disegni e/o plastici in scala adeguata (lavoro di gruppo);
Fase 3) sviluppo architettonico del progetto con tavole esplicative - piante prospetti e sezione in scala adeguata e relativi plastici
di studio (lavoro di gruppo);
Fase 4) sviluppo degli aspetti urbani e compositivi del progetto. Gli elementi costitutivi del progetto dovranno essere disegnati e
verificati con plastici di studio in scala (piante, prospetti e sezioni) e dettagli significativi a scala adeguata (lavoro di gruppo).
Bibliografia generale
Saggi sulla Progettazione Architettonica e sull’architettura degli Interni:
1) Quatremére de Quincy, C., Dizionario Storico dell’Architettura. Le Voci Teoriche, a cura di Valeria Farinetti e George Teyssot,
edizione italiana a cura di Marsilio, 1985.
2) Le Corbusier, Verso una Architettura, a cura di Pier Luigi Cerri e Pier Luigi Nicolin, “I Marmi” 1976.
3) Loos, A., Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1992.
4) Aalto, A., Idee di Architettura. Scritti scelti 1921-1968, edizione italiana a cura di Zanichelli Editore, 1987, Bologna.
5) Ludwig Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, a cura di Vittorio Pizzigoni, Einaudi, Torino, 2010.
6) Frampton, K., Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira editore, Milano, 2005.
7) Moneo, R., Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano, 2005.
8) Marti Aris, C., La centina e l’arco. Pensiero, teoria, progetto in Architettura, Christian Marinotti Editore, Milano, 2007.
9) Venezia, F., Che cosa è l’architettura. Lezioni, conferenze, un intervento, Mondadori-Electa, Milano, 2011.
10) Campo, Baeza, L’idea costruita, LetteraVentidue, Siracusa, 2012.
Saggi sull’architettura, la città, il contesto, le preesistenze:
11) Rossi, A., L’Architettura della Città, CittàStudi Edizioni, Torino, 1995.
12) Grassi, G., La costruzione logica dell’architettura, FrancoAngeli, Milano, 2018.
13) Aymonino, C., Origini e sviluppo della città moderna, Marsilio, Venezia, 2009.
14) Aymonino, C., Il significato delle città, Marsilio, Venezia, 2000.
15) Schulz, C. N., Genius Loci. Paesaggio Ambiente Architettura, Electa, Milano, 1979.
16) Venturi, R., Complessità e Contraddizioni nell’Architettura, Dedalo, Bari, 1980.
17) K. Lynch, Progettare la città, Etaslibri, Milano, 1990.
18) Marti Aris, C., Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, CittàStudiEdizioni, Novara, 1994.
19) Siza, A., Immaginare l’evidenza, Laterza, Bari, 1998.
20) Monestiroli, A., L’Architettura della Realtà, Umberto Allemandi & C. editore, Torino, 2004.
21) Koolhaas, R., Deliorious New York, Electa, Milano, 2004.
22) Rowe, C., Kotter, F., Collage City, The MIT Press, Cambridge Mass, 2010.
Bibliografia di approfondimento
RICOGNIZIONI a mano libera I Metodi e strumenti operativi
23) Gresleri, G., Le Corbusier. Viaggio in Oriente, Marsilio, 1984.
24) Ruskin, J., Elementi del disegno, Adelphi, Milano, 2013.
25) Foti, F., La Via del disegno, LetteraVentidue, Siracusa, 2016.
26) Cullen, G., Townscape, The Architectural press, London, 1961.
27) AA.VV., NUMERO MONOGRAFICO SU LE CORBUSIER, “CASABELLA”, N° 531-32, GEN-FEB 1987.
28) Cacciatore, F., Afferrare lo spazio. Dispositivi, pratiche e strumenti per un approccio tridimensionale al progetto di
architettura, LetteraVentidue, Siracusa, 2021.
Bibliografia essenziale sulla città di Noto
29) Canale, C. G., Noto – la struttura della città tardo-barocca. Il potere di una società urbana nel settecento, S. F. Flaccovio
editore, Palermo, 1976.
30) Fianchino, C., a cura di, L’architettura di Noto. Atti del simposio, Il Lunario, Enna, 1979.
31) Tobriner, S., La genesi di Noto. Una città italiana del Settecento, a cura di Corrado Latina, Dedalo, Bari, 1989.
32) Nobile, M. R., Bares, M., Rosario Gagliardi (1690 ca. – 1762), Edizioni Caracol, Palermo, 2013.