L’apparato stomatognatico è uno dei principali sistemi deputati a determinare l’assetto posturale, grazie alla ricchissima presenza di recettori coinvolti nel suo controllo: le sue afferenze propriocettive (informazioni che dalla bocca giungono al cervello) originano infatti dai muscoli masticatori e linguali, dai tendini, dalle articolazioni, dagli alveoli e dal parodonto; tramite i nervi facciale, trigemino e ipoglosso esse vengono inviate alla corteccia cerebrale. Si distinguono alterazioni posturali di tipo ascendente e discendente: le prime hanno come causa scatenante la periferia e si propagano fino al cranio, influenzando la posizione cranio-mandibolare e dentale (problematiche della bocca non sono sempre originate dalla stessa), mentre le seconde originano dalle strutture dell’apparato stomatognatico e si trasmettono in periferia, a qualsiasi livello corporeo. L’obiettivo di questo corso è quello di formare studenti sulle possibilità applicative di come l’apparato stomatognatico influisce sulla postura. Nell’ottica di una visione d’insieme, l’attenzione dell’odontoiatra non può più limitarsi soltanto alla bocca. È altrettanto importante una valutazione dell’assetto posturale in toto. Conoscere le basi della posturologia odontoiatrica diventa fondamentale per ampliare l’offerta professionale e offrire al paziente una soluzione anche dal punto di vista funzionale. Inoltre, tale formazione potrebbe migliorare la comunicazione con i diversi specialisti (fisiatra, ortopedico, chinesiologo, fisioterapista) che possono essere coinvolti nella valutazione.
Lezioni frontali, seminari di approfondimento, insegnamento cooperativo (studente-docente) tramite condivisione di materiale didattico e supporti multimediali.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Conoscenza dell'anatomia.
Propedeuticità come da piano di studi.
Obbligatoria.
Mobilità articolare ed elasticità muscolare.
Anatomia Funzionale e Chinesiologia.
Biomeccanica e Postura.
Movimenti articolari: assi e piani.
Chinesiologia Dell'Apparato Stomatognatico:
- L'apparato Stomatognatico nel suo insieme (ossa, articolazioni, muscoli e ROM articolari)
Chinesiologia del rachide:
- Il rachide nel suo insieme (ossa, articolazioni, muscoli e ROM articolari)
- Il rachide lombare
- Il rachide dorsale e i muscoli della respirazione
- Il rachide cervicale
Chinesiologia dell’arto superiore:
- L'arto superiore nel suo insieme (ossa, articolazioni, muscoli e ROM articolari)
- Le articolazioni del cingolo scapolare
- Il ritmo scapolo – omerale
- Discinesia scapolo – toracica
- Instabilità gleno – omerale
- La spalla
- Il braccio, l’avambraccio e la mano
Chinesiologia dell’arto inferiore:
- L'arto inferiore nel suo insieme (ossa, articolazioni, muscoli e ROM articolari)
- L’anca e la cintura pelvica
- La coscia
- Il ginocchio
- La Gamba
- La caviglia
- Il piede
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Anatomia Funzionale | Anatomia Funzionale. A.I. Kapandji. Monduzzi Editore |
2 | Anatomia Fondamenti | Anatomia Fondamenti - Ediermes |
Esame orale. Lo studente dovrà sostenere l’esame negli appelli previsti dal calendario degli esami del Corso di Laurea. La commissione sarà composta dai docenti titolari dell’insegnamento.
La prova orale consiste in un colloquio in cui saranno poste domande che vertono su almeno n. 5 diversi argomenti del programma. La prova permette di verificare: I) il livello di conoscenza della materia; II) la chiarezza espositiva; III) la proprietà di linguaggio medico-scientifico.
Per l’attribuzione del voto finale si terrà conto dei seguenti parametri:
Voto 29-30 e lode: lo studente ha una conoscenza APPROFONDITA della materia ha ottime capacità comunicative e padroneggia il linguaggio medico-scientifico.
Voto 26-28: lo studente ha una BUONA conoscenza della materia ed espone gli argomenti in modo chiaro utilizzando un linguaggio medico-scientifico appropriato;
Voto 22-25: lo studente ha una DISCRETA conoscenza della materia, anche se limitata agli argomenti principali ed espone gli argomenti in modo abbastanza chiaro con una discreta proprietà di linguaggio;
Voto 18-21: lo studente ha la MINIMA conoscenza della materia ed espone gli argomenti in modo sufficientemente chiaro sebbene la proprietà di linguaggio sia poco sviluppata;
Esame non superato: lo studente NON POSSIEDE LA CONOSCENZA MINIMA richiesta dei contenuti principali dell’insegnamento. La capacità di utilizzare il linguaggio specifico è scarsissima o nulla e non è in grado di applicare autonomamente le conoscenze acquisite.
Contrazione muscolare e movimento.
Chinesiologia, tronco e arti.
Postura.
Paramorfismi e dimorfismi