SCIENZE DELLA FORMAZIONEScienze dell'educazione e della formazioneAnno accademico 2025/2026

9798657 - PEDAGOGIA GENERALE E DI COMUNITA'

Docente: ALESSIO ANNINO

Risultati di apprendimento attesi

Versione  Easy to Read

Che cos’è il corso di Pedagogia generale di comunità

Il corso di Pedagogia generale aiuta gli studenti a:

  • capire che cos’è la pedagogia (la teoria dell’educazione)


  • imparare come la pedagogia lavora (i suoi metodi)


  • conoscere i temi principali dell’educazione e della formazione.


Cosa imparerai


Gli obiettivi del corso e i risultati di apprendimento attesi sono descritti secondo i Descrittori di Dublino.


I Descrittori di Dublino sono criteri internazionali. Essi spiegano che cosa gli studenti:

  •  devono sapere

  • devono saper fare

  • devono dimostrare di aver imparato.


1. Conoscenza e comprensione (Descrittore di Dublino 1)

  • Conoscere le principali teorie e modelli pedagogici.

  • Usare le parole di base della pedagogia.

  • Capire i bisogni educativi nelle diverse età della vita e nei diversi contesti (scuola, lavoro, vita quotidiana).

    2. Applicare conoscenza e comprensione (Descrittore di Dublino 2)

    • Usare ciò che impari per leggere eventi educativi del passato, presente e futuro.

    • Conoscere compiti e organizzazione dei servizi educativi e formativi.

    • Collegare teorie, politiche e pratiche dell’educazione.

      3. Autonomia di giudizio (Descrittore di Dublino 3)

      • Saper confrontare e riassumere le diverse teorie dell’educazione.

        4. Abilità comunicative (Descrittore di Dublino 4)

        • Spiegare il senso delle proprie azioni educative.

        • Condividere idee e attività con gli altri.

          5. Capacità di apprendimento (Descrittore di Dublino 5)

          • Riconoscere i propri bisogni di apprendimento.

          • Costruire un piano personale di crescita e monitorarlo.

          • Valutare da soli i propri progressi e usarli per migliorare.

          Modalità di svolgimento dell'insegnamento




          Prerequisiti richiesti

          Per seguire meglio il corso gli studenti dovrebbero/devono avere :

          Frequenza lezioni


          Contenuti del corso

          Questo insegnamento è collegato agli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.


          L’Agenda 2030 è un piano delle Nazioni Unite (ONU), approvato nel 2015. L'Agenda individua 17 obiettivi per migliorare la vita delle persone e proteggere il pianeta.

          In particolare, questo insegnamento contribuisce all’Obiettivo 4: Istruzione di qualità.

          Il corso aiuta a raggiungere i seguenti traguardi dell'Obiettivo 4:



          Testi di riferimento

          Frabboni, F., Pinto Minerva F., Frabboni, F., Pinto Minerva F., Introduzione alla pedagogia generale, Laterza, 2015, pp. 5-20; 29-62; 185-240; 241-262; 271-278.

          Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009, pp. 43-155.

          Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021, pp. 13-70; 87-102.

          Karlsson S. G. (2020) Looking for elderly people´s needs: teaching critical reflection in Swedish social work education, Social Work Education, 39:2, 227-240, disponibile a: https://www.tandfonline.com/doi/epdf/10.1080/02615479.2019.1617846?needAccess=true 

          Programmazione del corso

           ArgomentiRiferimenti testi
          1Il contesto. Le comunità per i minori. Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021
          2La progettazione educativa individualizzata. Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021
          3L'educatore in strada. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009
          4L'educatore nei centri di aggregazione giovanile. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009
          5L'educatore e i MSNA. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009
          6L'educatore e le situazioni di sospetto maltrattamento. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009

          Verifica dell'apprendimento

          Modalità di verifica dell'apprendimento

          Modalità di verifica dell'apprendimento

          Come funziona la valutazione

          Per superare il corso bisogna fare tre prove obbligatorie.
          Il voto finale è unico e si basa su tutte le prove.

          Le tre prove

          1. Prova A – Scritta individuale

            • Tema: luoghi e tempi della formazione

            • Percentuale sul voto: 30%

            • Quando: entro novembre (data su TEAMS)

            • Voto massimo: 30/30

          2. Prova B – Scritta individuale

            • Tema: il lavoro educativo con la comunità

            • Percentuale sul voto: 30%

            • Quando: entro dicembre (data su TEAMS)

          3. Prova C – Esame orale finale

            • Tema: l’identità della pedagogia

            • Percentuale sul voto: 40%

            • Quando: al momento dell’appello

            • Solo chi ha superato le prove A e B può fare l’orale

          Studenti particolari

          • Gli studenti lavoratori non frequentanti possono contattare la docente per chiarimenti.

          • Gli studenti Erasmus possono concordare un programma d’esame diverso, dopo un colloquio.


          Come vengono dati i voti

          I voti vengono assegnati sulla base di una rubrica di valutazione.
          Una rubrica di valutazione è una tabella che spiega con quali criteri vengono valutati gli studenti.
          Mostra i diversi livelli di apprendimento e descrive cosa deve saper fare lo studente per ottenere ogni livello.

          Rubrica Prova A (scritta)

          • 28–30/30: piena comprensione, analisi critica, forma corretta, linguaggio preciso.

          • 24–27/30: buona comprensione, analisi adeguata, linguaggio appropriato.

          • 21–23/30: comprensione parziale, difficoltà nei confronti, riflessione limitata.

          • 18–20/30: comprensione frammentaria, argomentazione debole.

          • <18/30: comprensione inadeguata, riflessione assente, linguaggio scorretto.


            Rubrica Prova B (scritta)

            • 28–30/30: piena comprensione, analisi critica, spirito critico, linguaggio preciso.

            • 24–27/30: buona comprensione, analisi adeguata, linguaggio appropriato.

            • 21–23/30: comprensione parziale, riflessione limitata.

            • 18–20/30: comprensione frammentaria, scarsa capacità riflessiva.

            • <18/30: comprensione inadeguata, riflessione assente, linguaggio scorretto.


              Rubrica Prova C (orale)

              • 28–30/30: piena comprensione, analisi critica, esposizione chiara e fluida, linguaggio preciso.

              • 24–27/30: buona comprensione, esposizione ordinata, linguaggio appropriato.

              • 21–23/30: comprensione parziale, esposizione non sempre chiara.

              • 18–20/30: comprensione frammentaria, esposizione poco fluida.

              • <18/30: comprensione inadeguata, esposizione confusa, linguaggio improprio.

              Esempi di domande e/o esercizi frequenti

              Per ogni argomento visto in aula, gli studenti riceveranno alcune domande-stimolo.

              Le domande servono per organizzare meglio lo studio.


              Alcuni esempi di domande

              Da Frabboni e Pinto Minerva

              Da Maccario

              Da Bastianoni e Baiamonte


              English version