Il corso di Pedagogia generale aiuta gli studenti a:
capire che cos’è la pedagogia (la teoria dell’educazione)
imparare come la pedagogia lavora (i suoi metodi)
conoscere i temi principali dell’educazione e della formazione.
Cosa imparerai
Gli obiettivi del corso e i risultati di apprendimento attesi sono descritti secondo i Descrittori di Dublino.
I Descrittori di Dublino sono 5 criteri internazionali. Essi spiegano che cosa gli studenti:
devono saper fare
devono dimostrare di aver imparato.
Conoscere le principali teorie e modelli pedagogici.
Usare le parole di base della pedagogia.
Capire i bisogni educativi nelle diverse età della vita e nei diversi contesti (scuola, lavoro, vita quotidiana).
Usare ciò che impari per leggere eventi educativi del passato, presente e futuro.
Conoscere compiti e organizzazione dei servizi educativi e formativi.
Collegare teorie, politiche e pratiche dell’educazione.
Saper confrontare e riassumere le diverse teorie dell’educazione.
Spiegare il senso delle proprie azioni educative.
Condividere idee e attività con gli altri.
Riconoscere i propri bisogni di apprendimento.
Costruire un piano personale di crescita e monitorarlo.
Valutare da soli i propri progressi e usarli per migliorare.
Circa il 40% delle ore sarà fatto con lezioni frontali.
In queste lezioni il docente presenta i temi del corso.
Il restante 60% delle ore sarà dedicato ad attività pratiche in aula:
rielaborare i contenuti delle lezioni
lavorare in piccoli gruppi
presentare in aula il lavoro svolto (a volte anche a casa).
Potranno essere organizzate visite facoltative presso associazioni che lavorano nell’educazione di comunità.
Queste visite servono a collegare la teoria con la pratica.
Durante il corso sarà introdotto l’uso consapevole e didattico dell’Intelligenza Artificiale (AI).
L’AI non sarà oggetto di lezioni specifiche, ma verrà usata come:
supporto allo studio
aiuto per elaborare i contenuti
strumento per sviluppare un approccio critico alle tecnologie educative.
Per seguire meglio il corso gli studenti dovrebbero/devono avere :
Conoscenze di base di storia contemporanea, storia della cultura italiana ed europea, e conoscenza dell’attualità.
Una buona capacità di usare Microsoft Word e PowerPoint. Saper usare Microsoft Word e PowerPoint serve a scrivere elaborati e a preparare presentazioni.
La capacità di usare i motori di ricerca online. Saper usare i motori di ricerca serve a trovare informazioni e materiali utili allo studio.
Una conoscenza pratica della lingua inglese. La conoscenza è necessaria per leggere e capire testi accademici brevi.
La frequenza non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata.
Partecipare alle lezioni aiuta a:
capire meglio i contenuti,
confrontarsi con compagni e docente,
controllare i propri progressi.
Queste attività servono come prove di verifica formativa, per aiutare lo studente ad autovalutare il proprio livello di apprendimento.
Sono previste due prove scritte intermedie (a novembre e dicembre) e una prova orale finale.
Gli studenti lavoratori e non frequentanti possono contattare la docente per chiarimenti. I non frequentanti seguono lo stesso programma dei frequentanti.
Gli studenti Erasmus possono concordare il programma d’esame dopo un colloquio.
Questo insegnamento è collegato agli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
L’Agenda 2030 è un piano delle Nazioni Unite (ONU), approvato nel 2015. L'Agenda individua 17 obiettivi per migliorare la vita delle persone e proteggere il pianeta.
In particolare, questo insegnamento contribuisce all’Obiettivo 4: Istruzione di qualità.
Il corso aiuta a raggiungere i seguenti traguardi dell'Obiettivo 4:
Target 4.1: Tutti gli studenti devono avere una scuola secondaria gratuita, equa e di qualità, che porti a buoni risultati di apprendimento.
Target 4.5: Eliminare le differenze tra uomini e donne nell’istruzione e garantire pari opportunità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione, soprattutto per le persone più vulnerabili.
Target 4.7: Tutti gli studenti devono imparare conoscenze e competenze utili per promuovere lo sviluppo sostenibile. Questo include:
educazione allo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili,
diritti umani,
parità tra uomini e donne,
cultura di pace e non violenza,
cittadinanza globale,
rispetto della diversità culturale e del ruolo della cultura nello sviluppo sostenibile.
Frabboni, F., Pinto Minerva F., Frabboni, F., Pinto Minerva F., Introduzione alla pedagogia generale, Laterza, 2015, pp. 5-20; 29-62; 185-240; 241-262; 271-278.
Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009, pp. 43-155.
Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021, pp. 13-70; 87-102.
Karlsson S. G. (2020) Looking for elderly people´s needs: teaching critical reflection in Swedish social work education, Social Work Education, 39:2, 227-240, disponibile a: https://www.tandfonline.com/doi/epdf/10.1080/02615479.2019.1617846?needAccess=true
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | Il contesto. Le comunità per i minori. Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021 | |
| 2 | La progettazione educativa individualizzata. Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021 | |
| 3 | L'educatore in strada. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009 | |
| 4 | L'educatore nei centri di aggregazione giovanile. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009 | |
| 5 | L'educatore e i MSNA. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009 | |
| 6 | L'educatore e le situazioni di sospetto maltrattamento. Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009 |
Come funziona la valutazione
Per superare il corso bisogna fare tre prove obbligatorie.
Il voto finale è unico e si basa su tutte le prove.
Prova A – Scritta individuale
Tema: luoghi e tempi della formazione
Percentuale sul voto: 30%
Quando: entro novembre (data su TEAMS)
Voto massimo: 30/30
Prova B – Scritta individuale
Tema: il lavoro educativo con la comunità
Percentuale sul voto: 30%
Quando: entro dicembre (data su TEAMS)
Prova C – Esame orale finale
Tema: l’identità della pedagogia
Percentuale sul voto: 40%
Quando: al momento dell’appello
Solo chi ha superato le prove A e B può fare l’orale
Gli studenti lavoratori non frequentanti possono contattare la docente per chiarimenti.
Gli studenti Erasmus possono concordare un programma d’esame diverso, dopo un colloquio.
I voti vengono assegnati sulla base di una rubrica di valutazione.
Una rubrica di valutazione è una tabella che spiega con quali criteri vengono valutati gli studenti.
Mostra i diversi livelli di apprendimento e descrive cosa deve saper fare lo studente per ottenere ogni livello.
28–30/30: piena comprensione, analisi critica, forma corretta, linguaggio preciso.
24–27/30: buona comprensione, analisi adeguata, linguaggio appropriato.
21–23/30: comprensione parziale, difficoltà nei confronti, riflessione limitata.
18–20/30: comprensione frammentaria, argomentazione debole.
<18/30: comprensione inadeguata, riflessione assente, linguaggio scorretto.
28–30/30: piena comprensione, analisi critica, spirito critico, linguaggio preciso.
24–27/30: buona comprensione, analisi adeguata, linguaggio appropriato.
21–23/30: comprensione parziale, riflessione limitata.
18–20/30: comprensione frammentaria, scarsa capacità riflessiva.
<18/30: comprensione inadeguata, riflessione assente, linguaggio scorretto.
28–30/30: piena comprensione, analisi critica, esposizione chiara e fluida, linguaggio preciso.
24–27/30: buona comprensione, esposizione ordinata, linguaggio appropriato.
21–23/30: comprensione parziale, esposizione non sempre chiara.
18–20/30: comprensione frammentaria, esposizione poco fluida.
<18/30: comprensione inadeguata, esposizione confusa, linguaggio improprio.
Per ogni argomento visto in aula, gli studenti riceveranno alcune domande-stimolo.
Le domande servono per organizzare meglio lo studio.
Perché è importante conoscere la città per chi lavora nell’educazione?
Cosa significa “la città come grande aula decentrata”?
Cosa significa discontinuità orizzontale e verticale nella scuola?
Quali sono i rischi di un sistema culturale basato solo sulla domanda individuale?
Cosa si intende per scolarizzazione di massa?
Quali problemi limitano la qualità della scuola?
Perché, secondo Frabboni, è importante il sistema non formale?
Quali sono le cause della disintegrazione del sistema formativo?
Quali caratteristiche deve avere un sistema formativo integrato?
Qual è il ruolo della scuola?
Qual è il ruolo dell’educazione non formale?
Quali sono i principali problemi educativi della scuola?
In una scuola riformata, quali sono le finalità del sistema formativo?
Quali sono gli obiettivi legati alla partecipazione sociale delle istituzioni educative?
Quali sono le caratteristiche dell’educazione di comunità?
Qual è il ruolo dell’educatore di comunità?
Chi sono i minori che entrano in comunità?
Quali sono le caratteristiche della progettazione educativa in comunità?