INGEGNERIA ELETTRICA ELETTRONICA E INFORMATICAIngegneria industrialeAnno accademico 2023/2024

9796788 - ANALISI MATEMATICA I F - O
Modulo MODULO B

Docente: ANDREA ORAZIO CARUSO

Risultati di apprendimento attesi

L’insegnamento di Analisi Matematica I - Modulo B ha la finalità di fornire le conoscenze di base sul Calcolo Integrale per funzioni reali di una variabile reale, su alcuni tipi di equazioni differenziali ordinarie e sulle serie numeriche.


In particolare, gli obiettivi del suddetto insegnamento, declinati secondo i descrittori di Dublino, sono i seguenti:

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Le lezioni sono accompagnate da esercitazioni pertinenti agli argomenti svolti e si svolgeranno in modalità frontale. Si precisa altresì che, relativamente al Modulo B dell’insegnamento, sono previste 28 ore di teoria e 30 ore di altre attività (tipicamente, si tratta di esercitazioni).

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus. 


Prerequisiti richiesti

Buone conoscenze di Aritmetica, Algebra, Geometria Analitica, Trigonometria e conoscenza dei contenuti trattati nel Modulo A. 

A supporto di tutti gli studenti che volessero ripassare i prerequisiti di Aritmetica, Algebra, Geometria Analitica e Trigonometria, si suggerisce il MOOC (Massive Open Online Courses) di matematica di base. Il MOOC di matematica di base è un corso online, ad accesso libero e gratuito, prodotto e pubblicato dal CISIA per fornire a studenti e studentesse del quarto e del quinto anno della Scuola Secondaria Superiore un ausilio per accrescere la preparazione in matematica e per affrontare al meglio i corsi di laurea. Le aree scientifiche per cui è stato realizzato il MOOC di Matematica di base sono agraria, economia, farmacia, ingegneria e scienze. I capitoli che lo compongono variano a seconda dell’area scientifica di interesse. Gli argomenti che compongono il MOOC di matematica di base si basano sui sillabi di riferimento delle sezioni di matematica dei test d’ingresso CISIA.

Per frequentare il MOOC  è necessario accedere all’area riservata TOLC e all’area esercitazione e posizionamento sul sito del CISIA, da cui si viene reindirizzati alla piattaforma Federica Weblearning.


Frequenza lezioni

La frequenza è obbligatoria.

Contenuti del corso

CONTENUTI DI MASSIMA DEL CORSO

Degli argomenti contrassegnati con un asterisco, non si richiedono le dimostrazioni. 

    • Definizione di funzione derivabile e di derivata. Interpretazione geometrica e cinematica del concetto di derivata prima. Legame tra continuità e derivabilità. Prima formula dell'incremento finito. Derivate delle funzioni elementari. Derivate laterali. Punti di non derivabilità. Definizione di differenziale. Algebra delle derivate. Teorema di derivazione della funzione composta. Teorema di derivazione della funzione inversa. 
    • Teoremi fondamentali del Calcolo Differenziale e loro conseguenze. Teorema di Fermat, Teorema di Rolle, Teorema di Cauchy, Teorema di Lagrange e sue conseguenze (seconda formula dell'incremento finito, Teorema di caratterizzazione delle funzioni con derivata nulla su un intervallo, Test di monotonia e ricerca degli estremi locali, Test per la ricerca dei punti di minimo e di massimo, Teorema di caratterizzazione delle funzioni strettamente monotone). Teoremi di De L'Hôpital. Teorema sul limite della derivata. Limite della derivata e punti di non derivabilità. Derivate di ordine superiore. Formula di Taylor con resto di Peano* e formula di Taylor con resto di Lagrange*. Funzioni concave e funzioni convesse: funzioni concave e funzioni convesse con l'ipotesi di derivabilità, punti di flesso, Teorema di caratterizzazione della concavità e della convessità tramite la monotonia della derivata prima, Condizione necessaria per i punti di flesso, Legame tra la concavità-convessità e il segno della derivata seconda, definizione generale di funzione convessa e di funzione concava, test per la ricerca dei punti di flesso. Criteri delle derivate successive per il riconoscimento dei punti stazionari. Studio qualitativo del grafico di una funzione. 
    • Esempi di applicazioni al calcolatore. Approssimazioni di funzioni e di dati: climatologia, finanza, biomeccanica, robotica. Approssimazione con i polinomi di Taylor. Interpolazione polinomiale. Differenziazione numerica: problema ed esempi (idraulica, riconoscimento dei contorni, ottica, elettromagnetismo, demografia). Approssimazione delle derivate. Ricerca dei punti di minimo di una funzione reale di una variabile reale tramite il metodo della sezione aurea e dell'interpolazione quadratica.


    • Integrali indefiniti. Primitive di una funzione su un intervallo e integrale indefinito. Regole di integrazione indefinita: proprietà di linearità, integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Alcuni integrali riconducibili ad integrali di funzioni razionali fratte. Integrali trigonometrici. Integrali di funzioni irrazionali.
    • Integrali definiti. Integrale di Riemann: somme inferiori e somme superiori, definizione di funzione integrabile secondo Riemann, condizione di integrabilità secondo Riemann. Classi di funzioni integrabili secondo Riemann: le funzioni continue e le funzioni monotone. Proprietà dell'integrale secondo Riemann. Definizione di media integrale e sua interpretazione geometrica. Teorema della media integrale. Teorema fondamentale del Calcolo Integrale. Integrazione per parti e integrazione per sostituzione per integrali definiti.
    • Integrali impropri. Integrali impropri su un intervallo illimitato. Integrali impropri su un intervallo limitato. Criteri di convergenza: algebra degli integrali impropri, integrabilità delle funzioni non negative, criterio del confronto, criterio della convergenza assoluta, criterio del confronto asintotico.
    • Esempi di applicazioni al calcolatore. Integrazione numerica: formula del punto medio, formula del trapezio, formula di Simpson.
  1. Equazioni differenziali ordinarie.
    • Esempi di equazioni differenziali e loro interpretazione. 
    • Metodi risolutivi di alcuni tipi di equazioni differenzialiEquazioni differenziali ordinarie del primo ordine: definizione di equazione differenziale ordinaria del primo ordine in forma normale, di soluzione (risp. soluzione massimale) di un problema di Cauchy associato ad una tale equazione, di integrale generale e di integrale particolare. Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili: definizione, ricerca dell’integrale generale, teorema di esistenza e unicità della soluzione massimale di un problema di Cauchy associato ad una equazione differenziale del primo ordine a variabili separabili*. Equazioni differenziali lineari del primo ordine: teorema di struttura dell’integrale generale di una equazione differenziale ordinaria lineare del primo ordine, teorema di esistenza e unicità della soluzione di un problema di Cauchy associato ad una equazione differenziale lineare del primo ordine*. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine a coefficienti costanti: definizione, equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti: combinazioni lineari di soluzioni, funzioni linearmente dipendenti e funzioni linearmente indipendenti, teorema di struttura dell’integrale generale di una equazione differenziale lineare del secondo ordine omogenea a coefficienti costanti, teorema di esistenza e unicità della soluzione di un problema di Cauchy associato ad una equazione differenziale lineare del secondo ordine omogenea a coefficienti costanti*. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine non omogenee a coefficienti costanti: teorema di struttura dell’integrale generale, metodo di somiglianza, principio di sovrapposizione, teorema di esistenza e unicità della soluzione di un problema di Cauchy associato ad una equazione differenziale lineare del secondo ordine non omogenea a coefficienti costanti*.  Equazioni differenziali lineari di ordine n a coefficienti costanti*. Metodo della variazione delle costanti arbitrarie*.
    • Complementi*. Altri tipi di equazioni differenziali ordinarie.
    • Esempi al calcolatore. Metodi di Eulero e metodo di Crank-Nicolson. 


Testi di riferimento

Il docente passerà per tempo agli studenti le dispense del corso unitamente ad una raccolta di esercizi proposti e svolti.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Le lezioni seguiranno fedelmente le dispense passate a lezione dal docente.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prove di autovalutazione

Durante i periodi di Attività Formativa verranno somministrate alcune prove di autovalutazione. Tali prove di autovalutazione hanno lo scopo di guidare lo studente nell’apprendimento graduale dei contenuti esposti durante le lezioni. Inoltre, le prove di autovalutazione consentono al docente di implementare rapidamente eventuali attività integrative mirate a supporto degli studenti in vista degli esami.

Struttura dell'esame

L’esame di Analisi Matematica I potrà essere superato mediante due modalità.

Modalità 1: prove intermedie scritte e prova orale obbligatoria (vedasi anche Modulo A)  


Modalità 2: prova scritta completa e prova orale obbligatoria


Modalità 1: seconda prova 

Al termine delle lezioni previste dal Modulo B verrà proposta agli studenti una seconda prova intermedia. È possibile sostenere la seconda prova intermedia scritta soltanto se è stata precedentemente superata la prima. 


Date delle prove intermedie.

Le date delle prove intermedie scritte sono reperibili nel sito web del corso di laurea. Lo studente potrà sostenere tale prova in occasione di uno degli appelli della Seconda Sessione d’Esami o della Terza Sessione d’Esami.


Struttura della seconda prova intermedia scritte.

Nella seconda prova scritta verranno proposti quattro esercizi. La durata della prova intermedia scritta è di 120 minuti. 


Superate entrambe le prove intermedie scritte, è prevista una prova orale obbligatoria che verte esclusivamente sui contenuti del Modulo B (con l'ovvia precisazione che definizioni e enunciati dei teoremi del modulo A che intervengono nel modulo B vanno ricordati).


Il calendario delle prove orali verrà predisposto dalla Commissione d’Esame che terrà conto, laddove ciò sia possibile, delle eventuali preferenze espresse dagli studenti.


Valutazione delle prove intermedie e voto finale.

Il massimo voto ottenibile in ciascuna prova intermedia scritta è pari a 30/30. Ciascuna prova intermedia scritta si intende superata se lo studente ha totalizzato un punteggio pari ad almeno 18/30. Si ottiene la sufficienza (18/30) se e solo se lo studente risolve correttamente due dei quattro esercizi proposti.

Nella formulazione del voto finale si tiene conto dei voti conseguiti nelle due prove intermedie scritte e della valutazione della prova orale.


Le prove intermedie, se superate, saranno valide sino al completamento della terza sessione di esami (secondo appello di settembre).


Casi particolari

Nel caso in cui la prova orale non fosse sufficiente, la Commissione d’Esami indicherà allo Studente una ulteriore data utile in cui sarà possibile sostenere ex novo tale prova. Non sarà necessario sostenere nuovamente le prove intermedie scritte.


In alternativa, lo studente potrà sostenere l’esame seguendo la Modalità 2: lo studente che non avesse superato o sostenuto la prima prova intermedia dovrà sostenere l’esame seguendo la Modalità 2.



Modalità 2: prova scritta completa e prova orale obbligatoria

In tale modalità, viene proposta una sola prova scritta che verte sui contenuti del Modulo A e sui contenuti del Modulo B e, se superata, lo studente dovrà sostenere la prova orale. La prova scritta dura 120 minuti.

Date degli Appelli.

Le date degli Appelli sono reperibili nel sito web del corso di laurea. 

Struttura della prova scritta.

Nella prova scritta verranno proposti quattro esercizi.

Valutazione della prova scritta.

Il massimo voto ottenibile nella prova scritta è pari a 30/30. La prova scritta si intende superata se lo studente ha totalizzato un punteggio pari ad almeno 18/30. Si ottiene la sufficienza (18/30) se e solo se lo studente risolve correttamente due dei quattro esercizi proposti.

Prova orale e voto finale

La prova orale verte su tutti gli argomenti del corso (si veda la sezione “Contenuti del corso” del Syllabus relativo al Modulo A e del Syllabus relativo al Modulo B). Nella formulazione del voto finale si tiene conto del voto conseguito nella prova scritta e della valutazione della prova orale.



Nota. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere. In tal caso, la durata della prova scritta potrebbe essere soggetta a variazione.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Tutti gli argomenti menzionati nel programma possono essere richiesti in sede d’esame.

La frequenza delle lezioni, lo studio sui testi consigliati e lo studio del materiale fornito dal docente (dispense di teoria e raccolte di esercizi svolti e proposti) consentono allo studente di avere una idea chiara e dettagliata dei quesiti che possono essere proposti in sede d’esame.

Una adeguata esposizione della teoria prevede l’utilizzo del linguaggio rigoroso caratteristico della disciplina nonché la presentazione di semplici esempi e controesempi che chiariscano i concetti esposti (definizioni, proposizioni, teoremi, corollari). 

La prova orale e i quesiti di teoria previsti nella prova intermedia scritta relativa al Modulo B dell’insegnamento di Analisi Matematica I vertono su tutti i contenuti di teoria esposti nel Syllabus (si veda la sezione di “Contenuti del corso”).

Le principali tipologie di esercizi relativi ai contenuti del Modulo B dell'insegnamento di Analisi Matematica I sono le seguenti (si veda Studium per esempi di testi d'esame, esercizi svolti, etc):


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