SCIENZE POLITICHE E SOCIALIPolitiche e Servizi SocialiAnno accademico 2022/2023
1015450 - FILOSOFIA DEI DIRITTI SOCIALI
Docente: Luigi CARANTI
Risultati di apprendimento attesi
Capacità di valutare l'importanza e il significato dei diritti sociali all'interno di una liberal democrazia, argomenit a favore e contro i diritti sociali
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Il corso presuppone la partecipazione attiva da parte degli studenti a cui viene chiesto di presentare in classe il materiale previsto per una lezione. Le lezioni sono quindi svolte in forma seminariale ed è essenziale che si arrivi in classe avendo letto in anticipo il materiale previsto per quel giorno.
Prerequisiti richiesti
nozioni di base di teoria politica
Frequenza lezioni
Non obbligatoria ma altamente consigliata
Contenuti del corso
L'affermazione dei diritti sociali segna dopo la seconda guerra mondiale un modo nuovo di concepire il vivere sociale. Non solo l'Europa col suo welfare state ma anche i paesi nati dalla decolonizzazione hanno raramente mancato di inserire nelle loro costituzioni un riferimento a diritti come quello ad uno standard adeguato di vita, alla salute, all’istruzione. I diritti sociali sono anche tanta parte dei diritti umani, introdotti come ‘Dichiarazione’ nel 1948 e poi sanciti da accordi intergovernativi con valore di legge, in particolare attraverso l’International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights, adottato nel 1966 ed entrato in vigore dieci anni dopo. Il corso indaga la fondazione filosofica di tali diritti. Ci concentriamo non sul loro posto nel diritto positivo, ma sulle ragioni che si possono addurre per considerarli pretese fondate degli individui nei confronti dello stato in cui vivono e forse anche dell’ordine globale. Il dibattito sul loro problematico status normativo (diritti come aspirazioni, senza chiaro riferimento a chi ha il dovere di soddisfarli, di difficile difendibilità in giudizio, costosi ecc.) sarà analizzato da varie prospettive permettendo agli studenti di sviluppare criticamente un loro pensiero sull’argomento. Il corso discuterà infine il ‘reddito di cittadinanza’ come esempio di come lo stato sociale stia cambiando in Italia.
Testi di riferimento
B. Giovanola, Giustizia sociale, Il Mulino 2018
G. Pino, “Diritti sociali. Per una critica di alcuni luoghi comuni”, Ragione pratica, 47 (2) 2016: 541-552
Cass R. Sunstein, "Why Does the American Constitution Lack Social and Economic Guarantees?" (University of Chicago Public Law & Legal Theory Working Paper No. 36, 2003).
T. Casadei “Oltre lo stato sociale? Il dibattito di lunga durata sul 'reddito di cittadinanza”, Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico 47, Giuffré Editore, 2017: 141-171. van Parijs, Philippe and Yannick Vanderborght. Basic Income. A Radical Proposal for a Free
Society and a Sane Economy. Cambridge
(MA): Harvard University Press, 2017, 4-28
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Il voto finale sarà determinato tenendo presenti 4 aspetti della performance degli studenti: 1) Partecipazione in classe, 2) Presentazione, 3) Paper finale, 4) Esame finale.
Articolazione del peso del voto:
Participazione in classe: 33.3%
Presentazione: 33.3%
Esame finale: 33.3%. Per chi non può seguire le lezioni, e quindi partecipare e presentare, l'intero voto si baserà sull'esame orale
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1) Le principali teorie della giustizia distributiva
2) i principi di giustizia di Rawls
3) la critica di Nozick
4) la giutiza proportzionale: punti di forza e debolezza
5) il sufficientarismo:: punti di forza e debolezza
6) il prioritarianismo:: punti di forza e debolezza
7) Argomenti pro o contro i diritti sociali
8) il basic income
9) il reddito di cittadinanza
10) i diritti sociali in Europa e negli USA
11) diritti umani e diritti sociali
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