SCIENZE UMANISTICHEBeni culturaliAnno accademico 2024/2025
9793994 - ANTROPOLOGIA DEL PATRIMONIO CULTURALE
Docente: ALESSANDRO LUTRI
Risultati di apprendimento attesi
Il corso intende
avvicinare gli studenti allo studio dei patrimoni
culturali (materiali e immateriali) considerati dalla prospettiva antropologico patrimoniale, focalizzando
l’attenzione sugli attori sociali (gli individui, le comunità,
le istituzioni -locali e globali)
ed i processi patrimoniali (politici,
economici, culturali) responsabili della selezione
e valorizzazione del
patrimonio oggetto di interesse socioculturale e identitario.
Descrittori di Dublino, I
livello
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali
Prerequisiti richiesti
La disciplina non prevede alcun pre-requisito.
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
Il
corso è orientato a decostruire il
concetto di patrimonio culturale
così come questo è stato sviluppato storicamente dagli stati-nazione europei e dalle discipline specialistiche create per
definirlo, valorizzarlo e monitorarlo, come la storia dell’arte e l’archeologia.
Attraverso gli strumenti critici dell’antropologia, il
corso focalizza
l’attenzione sul fatto che il patrimonio (materiale e immateriale) non è un elemento distintivo e “naturale”
delle “comunità”, ma è un processo di selezione politica e culturale di determinati momenti storici e memorie legate a un determinato bene
culturale. In quanto processo selettivo, il patrimonio è una narrazione che viene portata avanti da
determinati gruppi o soggetti sociali
(elitari o subalterni), e non uno specchio omogeneo delle “comunità
patrimoniali”. Si tratterà, quindi, di un’antropologia della memoria, del ricordo e dell’oblio.
Ulteriori aspetti intorno a cui il corso rifletterà sono quelli di tipo metodologico, 1) sulla postura (politica e culturale) dello specialista dei beni culturali nel
lavorare con i “patrimoni delle comunità”, e
2) della restituzione
del lavoro di ricerca alla comunità stessa.
Testi di riferimento
Fondamenti
Annuario
di Antropologia (« Patrimonio
culturale», 2006) (Saggi della rivista disponibili in pdf su Studium), pp. 170
Comunità
patrimoniali, 2017 (Saggi della rivista AM 37/39 disponibili in
pdf su Studium), pp. 189
Approfondimenti (una monografia
a scelta)
1) Giulio Bardi, 2021, Oltre l’ambiente. Etnografia intorno al parco
regionale della Maremma, fra tutela e patrimonio, Pacini editore,
Pisa, pp. 178;
2) Ballacchino, K., Bindi, L.,
Broccolini, A., 2020, Ri-tornare. Pratiche
etnografiche tra comunità e patrimoni culturali, Patron editore,
Bologna, pp. 180
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova pratica
consiste nella presentazione orale
in aula di un oggetto o una immagine fotografica di una festa/rituale/pratica artigianale legati al
luogo in cui si è cresciuti e per il quale si prova un senso di appartenenza e
attaccamento, spiegando se questi (oggetto/pratica/rituale) è parte di un processo di patrimonializzazione da parte
della comunità in cui si è vissuti e il motivo
dell’inclusione o dell’esclusione da pratiche di patrimonializzazione.
Per la valutazione
dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze
acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della
capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1) Cosa si intende
per patrimonio culturale (materiale e immateriale) dal punto di vista
antropologico sociale ?
2) I patrimoni
culturali sono soggetti a selezione ?
3) Quali relazioni
ci sono tra i patrimoni e il mondo della politica e dell’economia ?
4) Cosa sono le
«comunità di eredità o patrimoniali» ?
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