Il Corso si pone gli obiettivi di far acquisire conoscenze di pedagogia generale e sociale, orientate alla comprensione delle persone che siamo e che incontriamo, della realtà che ci circonda e all'analisi critica delle problematiche sociali. I riferimenti per l’acquisizione delle competenze saranno la capacità di analisi dei determinanti sociali e territoriali che possono favorire o ostacolare l'efficacia e l'efficienza delle politiche educative. Inoltre il Corso, per promuovere una cittadinanza attiva e realmente partecipata, secondo quanto previsto dai Descrittori di Dublino si pone l'obiettivo di coltivare e sviluppare:
- Conoscenza e capacità di comprensione (DD1)
- Conoscenze e capacità di comprensione applicate (DD2)
- Autonomia di giudizio (DD3)
- Abilità comunicative (DD4)
- Capacità di apprendere (DD5)
Lezioni frontali e discussioni/dibattiti anche con l'ausilio di audiovisivi e/o documenti integrativi, proposti anche dagli studenti per una sollecitazione alla riflessione e alla partecipazione attiva. Attività complementari su tematiche scelte con gli studenti in base agli interessi di approfondimento. Studi di caso e approfondimenti in gruppi di piccole/medie dimensioni e attività seminariali con esperti e professionisti pedagogisti e non, in ottica interdisciplinare.
Non sono richiesti prerequisiti particolari, se non una conoscenza delle tematiche socioculturali di base, l'attenzione a "ciò che ci circonda" nel quotidiano, alle notizie e alle fonti di informazione, per coltivare l'abitudine alla "lettura" in chiave critica e alla riflessione sulla realtà educativa e culturale. Metodologia di studio aperta allo spunto critico e all'approfondimento interdisciplinare.
La frequenza alle lezioni è consigliata per le peculiari modalità e metodologie didattiche attive con cui viene erogato l'insegnamento.
Il programma del corso intende interessare varie aree della pedagogia generale, partendo preliminarmente da una definizione della disciplina, dal suo statuto epistemologico, dal suo campo di azione, per arrivare fino alla pedagogia interculturale, comprendendo le definizioni di politica come partecipazione attiva, Il corso mira poi a soffermarsi sul rapporto tra la pedagogia e le altre scienze per cercare di comprendere l'importanza dell'educazione alla sostenibilità e l'attenzione alle politiche ambientali, del lavoro e della pacifica convivenza. Un punto-chiave sarà l'analisi dei significati dei costrutti di istruzione-educazione-formazione, mentre un altro nodo importante è costituito dalla pedagogia interculturale come disciplina fondamentale nella contemporaneità e alla pedagogia del conflitto, legata all'educazione all'alterità e all'importanza delle differenze in ottica di convivenza. Una delle aree di discussione con gli studenti sarà comprendere l'importanza della coltivazione del pensiero critico come strumento di emancipazione in prospettiva transitiva e di apertura dialogica. Il corso tratta alcune tematiche delle società contemporanee, con particolare riferimento ai contesti dell’educazione permanente, della scuola, dell'analisi e della progettazione educativa. Le aree affrontate saranno: la pedagogia generale e gli interventi educativi, le migrazioni storiche e recenti; elementi di didattica interculturale; la cittadinanza attiva, responsabile e partecipata in proiezione sul territorio, anche grazie all'utilizzo di musei, biblioteche, siti web e siti storici come percorsi possibili per l'interazione fra gruppi diversi che convivono in una stessa porzione di territorio.
Il Corso intende contribuire ad alcuni tra gli obiettivi previsti dall’”Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”: GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITÁ. Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti. GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. GOAL 16: PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE. Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli.
- F. Frabboni – F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Laterza, Roma-Bari 2021 (rist.); (da pp. 3 a 135, da pp. 255 a 322)
· A. Mariani, a cura di, La relazione educativa. Prospettive contemporanee, Carocci, Roma 2021
· M. Schermi – Il lavoro dell’educare. Lungo il cammino del crescere umani, Edizioni del Rosone, Foggia 2024.
Saggi indicati per gli approfondimenti tematici
§ Augelli A., Schermi M. (2024), Persone “difficili”, educazione difficile. In dialogo con il contributo di Piero Bertolini nel lavoro educativo della giustizia. Encyclopaideia – Vol.28 n.69 – 5-20. https://encp.unibo.it/article/view/19904/18483
§ Baldacci M. (2022), Il cammino smarrito verso una scuola democratica. Education Sciences & Society, 1. 45-54. https://journals.francoangeli.it/index.php/ess/article/view/13755/1367.
§ Bruzzone D. (2021), Ricerca di senso e narrazione nell’esperienza di malattia: una prospettiva fenomenologico-esistenziale. Encyclopaideia – Journal of Phenomenology and Education. Vol.25 n.59, 31-41. https://encp.unibo.it/article/view/11731/12436.
§ Manghi S. (2018), Tendenza all’estremo. Ecologia, violenza e processi formativi Franco Angeli 37-54. https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/view/314/118/1465
§ Mortari L. (2018). La ricerca educativa nel campo dell’educazione ambientale: questioni aperte. Franco Angeli 9-21. https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/view/314/118/1465
§ Perfetti S. (2023), Adulti e giovani allo specchio tra crisi emozionale e cultura digitale. L’educazione affettiva come scommessa formativa. Encyclopaideia – Vol.27 n.65 – 49-60. https://encp.unibo.it/article/view/15875/15778
§ Riva M.G. (2022), Orientare i giovani. Una responsabilità educativa e pedagogica per costruire traiettorie formative sostenibili. Education Sciences & Society, 1. 31-44. https://journals.francoangeli.it/index.php/ess/article/view/13781/1366.
§ Romano A. (2021), L’inclusione scolastica e lavorativa nella prospet-tiva della teoria trasformativa. Strumenti e prati-che per il disability management. Didattica speciale e trasformazioni organizzative. Ricerche in corso, n. 2. https://journals.francoangeli.it/index.php/erpoa/article/view/12916/1117.
§ Romeo F.P. (2022), Disponibilità emozionale dell’insegnante, didattica inclusiva e cultura dell’affettività a scuola. Education Sciences & Society, 2. 297-312. https://journals.francoangeli.it/index.php/ess/article/view/14333/2111.
§ Silvestri A. (2022), “Teorie e metodi dell’osservazione nei gruppi”: imparare a osservare e a osservarsi. Gruppi, nella clinica, nelle istituzioni, nella società 1. 55-80. https://journals.francoangeli.it/index.php/gruoa/article/view/17964/2857.
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§ Tramma S. (2021), Terrorismo e radicalizzazione: orientamenti pedagogici, Didattica speciale e trasformazioni organizzative. Ricerche in corso, n. 2, 54-67. https://journals.francoangeli.it/index.php/erpoa/article/view/12467/1068.
Durante le lezioni, sarà prevista una prova in itinere di valutazione formativa. Prova in itinere con domande a scelta e/o aperte su piattaforma web da svolgere in un tempo prestabilito.
Durante la prova verrà verificata la conoscenza del programma d’esame, la capacità critico-riflessiva rispetto ai concetti e le teorie che si espongono, l’utilizzo del corretto linguaggio pedagogico, la capacità di connettere teorie e concetti a ipotesi di prefigurazioni pratiche. Prova che si svolgerà con domande a scelta e/o "aperte" da svolgersi in un tempo stabilito.
I testi da studiare sono i medesimi per frequentanti e non frequentanti, nonché per studenti Erasmus. Voto in trentesimi.