1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
Il docente desidera fornire le fondamentali nozioni teoriche e le principali applicazioni operative delle normative internazionali di riferimento in tema di gestione volontaria delle singole variabili ambientali, conoscenza delle norme internazionali in materia di certificazione volontaria, iter di certificazione volontaria, analisi dei vantaggi e dei costi, presentazione dei casi studi con modalità pratiche di attuazione delle normative di riferimento. Fornire le fondamentali nozioni teoriche dei microinquinanti nei diversi comparti, acqua, aria, suolo; conoscere le tecniche di gestione dei rifiuti; dare completa conoscenza allo/a studente delle norme internazionali in materia di quantificazione degli indicatori di economia circolare, della costruzione di un bilancio non finanziario e la identificazione di appositi indicatori di performance ambientale e sociale fondamentali per la costruzione di modelli basati sui concetti di contabilita’ ambientale delle aziende.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):
Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati, i quali sono chiamati ad affrontare nella professione le problematiche prima richiamate, spesso in differenti contesti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, il docente utilizza una metodologia didattica ampiamente orientata anche all'acquisizione operativa ("saper fare") degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo di una capacità critica dello studente nei confronti delle tematiche trattate, in un continuo processo di interazione di analisi - sintesi, anche presentando in aula opportuni casi aziendali reali, portati avanti negli anni precedenti.
3. Autonomia di giudizio (making judgements):
Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente ad una completa formazione dello studente, se tale preparazione non è accompagnata dall'acquisizione di un'approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema.
4. Abilità comunicative (communication skills):
Lo studente è messo in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte operative concernenti le problematiche ambientali, aziendali e di gestione, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate. A tal fine, accanto ad un’appropriata conoscenza teorica delle normative volontarie di riferimento, è indispensabile acquisire una capacità di applicazione operativa degli strumenti legislativi a disposizione.
5. Capacità di apprendimento (learning skills):
Si forniscono agli studenti sin dall’inizio delle lezioni opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento, mediante un appropriato processo induttivo - deduttivo.
La materi incontra perfettamente tuuti gli obiettivi della agenda 2030, in particolare obiettivo n.5 su gender gap, n.7 su energia sistenibile, n. 14 e 15 sulla ttela della biodiversita' in aria e l suolo
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria; il docente tuttavia invita gli studenti ad una frequenza attiva durante il ciclo di lezioni proposto; per gli studenti che otterranno una percentuale minima concordata ad inizio lezioni (80% di presenze per ogni modulo) sono previsti colloqui ad ogni fine del modulo, in modo da affrontare l’esame immediatamente dopo la fine delle lezioni inerente argomento oggetto del colloquio
I parte
Descrizione del programma. Titolo del modulo: principali impatti ambientali.
La gestione delle risorse naturali; convenienza economica nello sfruttamento delle risorse; risorsa suolo; la risorsa forestale; il dilemma del prigioniero; principali costi di gestione nella tutela delle risorse naturali; L'evoluzione del concerto di inquinamento ambientale dal punto di vista chimico ed economico; inquinanti atmosferici*, fra cui SOx, CO2, NO2, PM10; la qualità delle risorse idriche, indice COD e BOD, eutrofizzazione delle acque; definizione di rifiuto; tecniche di gestione di rifiuto, fra cui termovalorizzazione, pirolisi e discarica; inquinamento del suolo da cause agricole; la combustione; fonti energetiche tradizionali; fonti energetiche rinnovabili, fra cui eolico, fotovoltaico, biomassa, idroelettrico; le principali conferenze in tema di inquinamento, da Kyoto a Parigi; definizione di economia circolare; definizione di simbiosi industriale; presentazione di casi studi applicati ad aziende siciliane.
Credito parziale attribuito: 3 CFU
II parte
Descrizione del programma. Titolo del modulo: tecnologie sostenibili
Definizione di economia circolare; indicatori di quantificazione della economia circolare, obiettivi agenda 2030, definizione di simbiosi industriale; caso di Kalumburg; Material Flow Analysis; la contabilità ambientale di impresa; vantaggi e difficoltà di implementazione del bilancio ambientale; il Green Public Procurement;presentazione di casi studi applicati ad aziende siciliane. Definizione di politica ambientale; Definizione di indicatori di performance ambientali: Pressure and input Index; indicatori eco- finanziari; l’analisi LCA* secondo le norme ISO 14040, LCCA, l’Ecolabel; il Bilancio ambientale degli enti locali, I marchi ambientali; DAP; Water foot print, Carbon Foot print; le certificazioni nella bioedilizia, LEED, FSC, la costruzione del bilancio sociale ; indicatori ESG, ambientali ed economici.
Credito parziale attribuito: 3 CFU
Roberta Salomone - Maria Teresa Clasadonte - Maria Proto - Andrea Raggi (A cura di ), Product-Oriented Environmental Management Systems (POEMS),, Springer, 2013;
A. Marra, 2002, L’etica aziendale come motore di progresso e successo. Modelli di organizzazione, gestione e controllo: verso la responsabilità sociale delle imprese, Franco Angeli;
M. Vigone, 1995, La sicurezza sul lavoro: i soggetti, adempimenti e modalità, tempi di attuazione, sanzioni: obblighi e responsabilità dell’impresa, D. Lgs. N. 626/1994, Pirola, Milano;
Clasadonte M T, Giacchi L, Matarazzo A (2012). Indicatori di sostenibilità ambientale per il miglioramento dei servizi turisticio Indagine sulla città di Siracusa, Roma:ARACNE editrice S.r.l.;
CLASADONTE M, MATARAZZO A, SABBIA A, BRUNO B.V (2005). Linee guida di contabilità ambientale degli enti territoriali. Il Comune di Catania, CATANIA:Tipolito Gullotta;
AREZZO C.- DAMICO R.- RANDONE S. (2008) A CURA DI. La Responsabilità Sociale oltre l’impresa, MILANO:FrancoAngeli;
Il docente consegnerà in aula il materiale didattico sottoforma di fotocopie che riassumono tutti i contenuti trattati in aula e che sono oggetto della prova di esame |
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Introduzione al modulo ambiente economia e risorse naturali; concetto di limitatezz delle risorse naturali Definizione di sviluppo sostenibile* Indice Isew 1 e 2 * | |
2 | Le principali conferenze internazionali in tema di politica ambientale ; i movimenti per la conservazione delle risorse naturali; La combustione* 1 I principali inquinanti atmosferici* | |
3 | Cause ed effetti delle piogge acide Cause ed effetti del riscaldamento globale 2 I principali inquinanti idrici* | |
4 | Definizione di rifiuti Principali normative cogenti in tema di gestione dei rifiuti* Metodi di gestione dei rifiuti | |
5 | Inquinamento del suolo Fonti energetiche tradizionali | |
6 | Fonti energetiche alternative e rinnovabili* Tecnologie per sfruttamento di Biomassa, eolico, solare, maree, idroelettrico, nucleare | |
7 | Definizione di risorsa e di riserva; la risorsa aria, acqua, suolo, biodiversità e forestale; De- materializzazione e deinquinamento | |
8 | le principali conferenze in tema di inquinamento, da Kyoto a Parigi* | |
9 | definizione di economia circolare, gli , indicatori di economia circolare, e di simbiosi industriale* | |
10 | presentazione casi studio su aziende siciliane che applicano esempi di economia circolare | |
11 | Le tecnologie sostenibili I diversi comportamenti manageriali nei confronti della variabile ambiente Gli strumenti di politica ambientale* Strumenti regolativi di command and control | |
12 | Strumenti economici e finanziari di politica ambientale* Creazione di mercati artificiali Strumenti volontari di gestione ambientale* | |
13 | Norme di Life Cycle Assessment*, LCCA, fasi e vantaggi tecnico economici derivanti dalla sua applicazione,, norme serie ISO 14040 | |
14 | Ecolabel, fasi, prodotti, vantaggi, iter e fasi per l’ottenimento dei marchi ambientali di primo, secondo e terzo tipo | |
15 | quantificazione delle circolarita' della economia, riutilizzo di materia ed energia nei cicli produttivi | |
16 | Water Foot print e Carbon Foot Print ECOLABEL; indicatori ESG; strumenti dir endicontazione non finanziaria | |
17 | Certificazioni in bioedilia, fra cui LEED e FSC per la tutela sostenibile delle foreste | |
18 | presentazione casi studio su aziende siciliane che applicano tecnologie sostenibili atte alla salvaguardia dell’ambiente. | |
19 | contabilita' ambientale di enti locali e di aziende private- GPP_ Bilancio ambientale e rapporto ambientale di impresa | |
20 | indicatori di performance ambientali: DPSAR_ PRESSURE indicators, Input/output Indicators | |
21 | PRESENTAZIONE DI CASI STUDI AZIENDALI CHE BASANO IL PROPRIO CORE BUSINESS SU MODELLI CIRCOLARI DELLA ECONOMIA |