Obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti gli strumenti concettuali e di rappresentazione indispensabili alla comprensione e allo sviluppo dei processi di organizzazione spaziale e di generazione delle configurazioni e stimolare la crescita di una creatività progettuale che integri in modo naturale tutti gli aspetti connessi con il percorso di formazione del progetto.
L’insegnamento si articola in due momenti, intrecciati tra loro, che focalizzano aspetti specifici dell’apprendimento.
1 - Ciclo di lezioni teoriche integrate ad approfondimenti e lavoro di analisi
Le lezioni teoriche vertono su argomenti inerenti l’impostazione metodologica del processo di progettazione e la risoluzione di particolari problemi di composizione architettonica. Sono accompagnate da una serie di comunicazioni che dispongono di una ricca documentazione visiva. Le lezioni teoriche sono integrate a percorsi di approfondimento e analisi da parte degli allievi, finalizzati alla sperimentazione di un apprendimento attivo e inclusivo e supportati da piattaforme innovative di didattica online. I percorsi verteranno sul lavoro guidato di analisi di riferimenti progettuali scelti dalla docenza, sulla scorta di materiali e bibliografie di base predisposte. La lettura da parte degli allievi di testi selezionati dalla docenza e la successiva discussione in una tavola rotonda costituiscono un momento introduttivo al mondo del progetto di architettura e una sollecitazione all'approfondimento teorico delle questioni ad esso correlate. Il programma prevede inoltre incontri con ospiti il cui contributo, proveniente anche da altre discipline, concorre alla definizione delle problematiche del progetto architettonico da svolgere durante il corso.
2- Atelier progettuale : Progetto di un visitor center per la colata lavica del 1669 a Catania.
Si consiglia di frequentare le lezioni dopo aver sostenuto gli esami di Disegno dell'architettura 2 e di Storia dell'architettura 2.
La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Per sostenere l'esame finale è necessario aver frequentato il 70% (50% per studenti lavoratori) delle ore di lezione.
L’insegnamento, supportato dal parallelo svolgimento del laboratorio, si svolge nell’ambito di un semestre durante il quale la sequenza didattica viene sviluppata in maniera unitaria e integrata. L’apprendimento passa attraverso la scoperta e l’approfondimento di referenze architettoniche pertinenti e il confronto con opere esemplari della cultura del progetto architettonico del XX e XXI secolo. Include inoltre l’acquisizione di strumenti di rappresentazione (schizzo, disegno e maquette), necessari per imparare a vedere, accompagnare e verificare la genesi del progetto. L’uso della geometria, il rispetto della dimensione umana, il controllo elementare delle pratiche costruttive dovrà essere a poco a poco interiorizzato dagli allievi. Ciò che importa innanzitutto, alla prima esperienza progettuale, è di sviluppare una attitudine al progetto inteso come controllo dello spazio, integrazione tra contesto e programma, tra aspetti costruttivi e figurativi, tra istanze individuali e sociali, e non per ultimo come rappresentazione di precise idee; l’obiettivo è quello di sperimentare e conoscere le regole per sfuggire all’arbitrio, acquisite le quali è possibile, in un secondo momento, esplorarne le possibili modalità di superamento e ‘aggiramento’. Risulta così necessario che il processo creativo sia caratterizzato da una consapevolezza profonda delle scelte effettuate e da una evidente chiarezza nell’esposizione delle idee che lo animano.
Una volta presa familiarità con i processi compositivi e con gli elementi fisici che permettono di definire uno spazio architettonicamente compiuto, sia attraverso le lezioni teoriche, con l'ausilio di momenti di approfondimento individuale, che nell'ambito di esercitazioni progettuali brevi svolte durante le ore di laboratorio, gli allievi sono chiamati a sintetizzare e ricomporre organicamente il proprio pensiero.
Il tema progettuale si sviluppa per approfondimenti successivi, con graduali passaggi di scala. Gli allievi sono stimolati a simulare un processo progettuale in tutte le sue fasi, dalla definizione del quadro strategico e di inquadramento urbano-ambientale fino alla individuazione dei requisiti specifici e del programma funzionale per l’architettura da progettare.
L'iter progettuale prevede:
- 1 L'individuazione di idee guida, concept, logiche e riflessioni strategiche;
- 2 La definizione spaziale e volumetrica degli edifici progettati, con particolare attenzione all’apporto della luce naturale, alle spazialità interne e alle relazioni con il contesto e le sue emergenze, all'integrazione tra aspetti costruttivi, funzionali, spaziali e architettonici dell'architettura.
- 3 Un lavoro di cura e ricerca sull'espressione grafica e la realizzazione di modelli, sia in fase di elaborazione che di presentazione finale, inteso come palestra utile a coltivare una sensibilità personale e originale.
Il progetto dovrà essere definito attraverso grafici e modelli le cui modalità di presentazione saranno fornite al momento opportuno dal docente.
Bocchi R., Progettare lo spazio e il movimento, Gangemi Editore Roma 2009 [D-i-118]
Calvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma. [E-c-206]
Cao U. (1995), Elementi di progettazione architettonica, Laterza Bari. In particolare il Cap. 4 (Modulo ELEMENTI) [Da 418]
Davies C., Il primo libro di architettura, Einaudi Torino 2011 [Cc 745]
Frampton, K., Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Ed. Skira, Milano 1999. [Cb 318]
Monestiroli, A., La metopa e il triglifo, Editori Laterza, Roma 2002. [C-a-566]
Rappresentazione del progetto
Porter T., Goodman S., Basic Design, Club Città Studi Milano 1991
B. Edward. Il nuovo disegnare con la parte destra del cervello, Longanesi, Milano 2002
Gulinello F., Mucelli E., Modelli. Costruire lo spazio, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2019
Autore | Titolo | Editore | Anno | ISBN |
---|---|---|---|---|
Calvagna S. | Fabrica Complessità Progetto | Gangemi Editore, Roma. | 2017 |
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Il ''vuoto carico''/lo spazio interno e la partizione | Bocchi R., Progettare lo spazio e il movimento, Gangemi Editore Roma 2009 [D-i-118]; Davies C., Il primo libro di architettura, Einaudi Torino 2011 [Cc 745]; riviste in aula |
2 | Rappresentare il progetto di architettura | Porter T., Goodman S., Basic Design, Club Città Studi Milano 1991; B. Edward. Il nuovo disegnare con la parte destra del cervello, Longanesi, Milano 2002; riviste in aula. |
3 | Progetto e Maquette | Gulinello F., Mucelli E., Modelli. Costruire lo spazio, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2019; Bibliografia in aula |
4 | L'architettura come tettonica / Gli elementi archetipi dell'architettura | A. Monestiroli, La metopa e il triglifo. Nove lezioni di architettura, Laterza Roma-Bari, 2002 (Lezioni 2 e 6)[Ca 566]; Cao U. (1995), Elementi di progettazione architettonica, Laterza Bari. In particolare il Cap. 4 (Modulo ELEMENTI) [Da 418]; riviste in aula. |
5 | Il binomio copertura/basamento | Calvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma; riviste in aula. |
6 | Il binomio muro/aperture | Calvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma; riviste in aula. |
7 | Complessità e progetto | Calvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma; riviste in aula. |
Gli esami sono individuali e consistono in un colloquio sugli argomenti teorici trattati a lezione e nella presentazione e discussione da parte degli allievi delle esercitazioni svolte in aula e del progetto finale mettendo in rilievo, nel corso del colloquio, le relative matrici culturali, figurative, tipologiche e strutturali; la valutazione complessiva tiene conto del lavoro svolto nelle fasi operative nonché della verifica delle capacità critiche e compositive raggiunte, del controllo spaziale raggiunto e del livello di maturità delle idee progettuali espresse nel progetto finale.
Lo studente espone sinteticamente il progetto elaborato in gruppo, con il supporto delle tavole grafiche e dei modellini realizzati.
Il colloquio individuale parte dagli approfondimenti effettuati dallo studente o da architetture esemplari ricorrenti nelle riflessioni condotte durante le lezioni teoriche. Viene chiesto di articolare una riflessione personale, con il supporto di una documentazione visiva, argomentando sulle categorie affrontate a lezione afferenti ai seguenti temi:
lo spazio architettonico: il "vuoto carico"
la partizione dello spazio interno
il dispositivo spaziale di accesso
Il binomio copertura/basamento
il binomio muro/aperture
ibridazione, complessità e progetto