Il corso ha lo scopo di guidare gli studenti all’apprendimento di nozioni di base e all'acquisizione di competenze sui descrittori qualitativi delle produzioni alimentari. Particolare attenzione è riservata all’analisi dei fattori pre- e post-raccolta che influenzano la qualità delle produzioni vegetali tipiche dell’ambiente mediterraneo in relazione ai metodi di coltivazione convenzionali e ecocompatibili, nonché alla tutela dell'agrobiodiversità e alla valorizzazione gastronomica dei prodotti di colture erbacee da pieno campo.
In particolare, a conclusione del corso, gli studenti saranno in grado di:
i) dimostrare le conoscenze e le capacità di comprensione dei concetti alla base della produzione delle colture alimentari da pieno campo, con particolare riguardo alle caratteristiche di qualità delle produzioni, dalle materie prime ai prodotti alimentari derivati e al loro ruolo nella dieta mediterranea;
ii) applicare le conoscenze e le capacità di comprensione con approccio professionale, e dimostrare adeguate competenze per ideare e sostenere argomentazioni finalizzate alla valutazione dei fattori ambientali e delle opzioni agronomiche in grado di influenzare la qualità alimentare (igienica, nutrizionale e organolettica) e tecnologica delle materie prime e dei prodotti derivati da colture erbacee da pieno campo tipiche dell’ambiente mediterraneo;
iii) raccogliere e interpretare dati e informazioni finalizzati ad analizzare autonomamente i processi e gli effetti degli interventi applicati lungo le filiere produttive delle colture erbacee da pieno campo, valutandone criticamente le eventuali implicazioni di carattere scientifico e etico, nonché all’individuazione di metodi e strumenti per la programmazione e la gestione della qualità, in regime di agricoltura integrata e biologica;
iiii) comunicare a specialisti e non, le informazioni, le idee, i problemi e le soluzioni relativi ad argomenti d’interesse del settore agroalimentare, utilizzando un approccio di “filiera”, dalla fattoria alla tavola;
iiiii) sviluppare, con specifico riferimento ai contenuti della disciplina, capacità di apprendimento che consentano loro la prosecuzione degli studi universitari nei cicli successivi con un elevato grado di autonomia.
Lezioni frontali (21 ore). Esercitazioni in forma di elaborati o ricerche individuali, lavori di gruppo, e seminari di approfondimento (42 ore).
Qualora il corso venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto riportato nel syllabus.
*La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
E' possibile rivolgersi anche ai docenti referenti CInAP (Centro per l’inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Anna De Angelis.
Conoscenze di base di biologia vegetale
Non obbligatoria, ma consigliata.
Introduzione al corso: agrosistema e sue componenti (abiotica, merobiotica, biotica); effetti dell’azione antropica.
Produzione delle colture alimentari: categorie di prodotto, epoca di raccolta, destinazione. Le filiere agroalimentari.
Il significato della qualità nelle produzioni alimentari. Ruolo dei fattori naturali (suolo, atmosfera, piante) e della gestione agronomica (scelta della varietà, avvicendamento colturale, fertilizzazione, irrigazione, controllo delle avversità) sul determinismo quanti-qualitativo della produzione. Progressi del miglioramento genetico vegetale nell’incremento degli standard qualitativi delle produzioni. Aspetti qualitativi delle produzioni convenzionali e ecocompatibili (da coltivazione integrata e biologica). Salvaguardia dell'agrobiodiversità locale e sua valorizzazione gastronomica.
Ruolo dei prodotti delle colture erbacee nella dieta mediterranea come fonte di macronutrienti, micronutrienti e sostanze bioattive. Componenti antinutrizionali dei prodotti.
Classificazione delle caratteristiche di qualità dei prodotti delle principali colture erbacee da pieno campo: cereali (frumento, mais, riso, orzo, avena, segale) e pseudo-cereali (grano saraceno, amaranto, quinoa), leguminose da granella (fava, lenticchia, fagiolo, cece, pisello), oleaginose (girasole, sesamo, lino). I marchi di qualità.
1. Baldoni R., Giardini L. (coord.). Coltivazioni erbacee - Cereali e proteaginose. Pàtron Ed.
2. Baldoni R., Giardini L. (coord.). Coltivazioni erbacee - Piante oleifere, da zucchero, da fibra, orticole ed aromatiche. Pàtron Ed.
Sussidi didattici forniti dal docente (presentazioni ppt delle lezioni, dispense sugli argomenti trattati).
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Richiami di biologia delle piante alimentari. Agrosistema e relazioni tra le sue componenti: abiotica, merobiotica, biotica. Effetti dell’azione antropica sull’agrosistema. | Sussidi del docente |
2 | Determinismo quanti-qualitativo delle produzioni d'interesse alimentare. Categorie di prodotto utile, epoca di raccolta e destinazione del prodotto. Le filiere agroalimentari. | Sussidi del docente |
3 | Concetto di qualità delle produzioni alimentari. Classificazione delle caratteristiche di qualità per le produzioni a destinazione alimentare. Aspetti qualitativi delle produzioni convenzionali e ecocompatibili (da coltivazione integrata e biologica). | Sussidi del docente |
4 | Qualità alimentare (igienica, nutrizionale, edonistica). Qualità funzionale. Concetto di filiera agroalimentare: tranciabilità. | Sussidi del docente |
5 | Ruolo dei prodotti delle colture erbacee nella dieta mediterranea come fonte di macronutrienti, micronutrienti e sostanze bioattive. Componenti antinutrizionali dei prodotti. | Sussidi del docente |
6 | Qualità d’uso e di servizio (conservabilità, comodità, aspetti commerciali e regolamentari) e fattori che le condizionano. I marchi di qualità. Qualità tecnologica e fattori che la condizionano. | Sussidi del docente |
7 | Ruolo dei fattori naturali (atmosfera, suolo e colture) sul determinismo quanti-qualitativo della produzione vegetale. | Sussidi del docente |
8 | Ruolo della gestione agronomica (scelta della varietà, avvicendamento colturale, fertilizzazione, irrigazione, controllo delle avversità) sul determinismo quanti-qualitativo della produzione vegetale. Progressi del miglioramento genetico vegetale nell'incremento degli standard qualitativi dei prodotti vegetali. Salvaguardia dell'agrobiodiversità locale e sua valorizzazione gastronomica. | Sussidi del docente |
9 | Le caratteristiche di qualità dei prodotti di cereali (frumento, mais, riso, orzo, avena, segale) e pseudo-cereali (grano saraceno, amaranto, quinoa). | Testo 1; Sussidi del docente |
10 | Le caratteristiche di qualità dei prodotti di leguminose da granella (fava, lenticchia, fagiolo, cece, pisello). | Testo 1; Sussidi del docente |
11 | Le caratteristiche di qualità dei prodotti di oleaginose (girasole, sesamo, lino). | Testo 2; Sussidi del docente |
Esame orale.
In particolare, il conseguimento dei risultati di apprendimento sarà accertato mediante colloquio orale con lo studente, durante il quale sarà valutata la performance in termini di livello di preparazione raggiunto sugli argomenti della disciplina, capacità argomentativa e di sintesi, chiarezza espositiva e proprietà di linguaggio, con specifico riferimento alla terminologia di carattere tecnico, nonché le capacità di collegamento interdisciplinare e il grado di approfondimento. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere. La valutazione sarà espressa secondo la scala seguente:
i) performance insufficiente (< 18). Lo studente mostra conoscenze lacunose e superficiali degli argomenti della disciplina e carenti capacità argomentative, non si esprime in modo chiaro e appropriato;
ii) performance sufficiente (18÷20/30). Lo studente ha compreso e dimostra di conoscere, sebbene genericamente, gli argomenti della disciplina, possiede soddisfacenti capacità argomentative ed espositive e proprietà di linguaggio;
iii) performance discreta (21÷23/30). Lo studente mostra una discreta comprensione e conoscenza degli argomenti della disciplina, nonché discrete capacità argomentative ed espositive e proprietà di linguaggio;
iiii) performance buona (24÷26/30). Lo studente mostra una buona comprensione e conoscenza degli argomenti della disciplina, nonché buone capacità argomentative ed espositive e proprietà di linguaggio,
iiiii) performance ottima (27÷29/30) Lo studente mostra un ottimo grado di comprensione e conoscenza degli argomenti della disciplina, nonché ottime capacità argomentative e di connessione interdisciplinare, ottime capacità di analisi e di sintesi, chiarezza espositiva e proprietà di linguaggio;
iiiiii) performance eccellente (30/30÷30/30 e lode) Lo studente mostra piena padronanza degli argomenti della disciplina, nonché eccellenti capacità argomentative e di connessione interdisciplinare, chiarezza e sicurezza espositive e proprietà di linguaggio. La lode è attribuita allo studente particolarmente meritevole, che avrà dimostrato specifico interesse per gli argomenti della disciplina attestato da un elevato grado di approfondimento.
1. Concetto di qualità dei prodotti
2. Fattori che influenzano la qualità dei prodotti
3. Qualità nutrizionale del frumento duro
4. Antinutrienti dei legumi