Secondo i descrittori di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del corso, acquisire:
1) conoscenze e capacità di comprensione tali da rafforzare quelle raggiunte nel primo ciclo; capacità di elaborare e/o applicare idee originali, in un contesto di ricerca.
2) capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio;
3) capacità di integrare le conoscenze e di formulare giudizi sulla base di informazioni non necessariamente complete;
4) capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti.
5) capacità di prosecuzione della ricerca in modo autonomo.
Nello specifico, l’insegnamento mira a fornire allo studente un allargamento delle conoscenze e della prospettiva d’indagine sui processi formativi delle letterature europee, in riferimento alle principali forme letterarie, al canone dei testi, alle dinamiche culturali, secondo metodologie incentrate su un comparatismo ampio e sul collegamento fra l’orizzonte medievale e quello moderno.
Conoscenze delle letterature italiana ed europee, possesso degli strumenti metodologici per l’analisi dei testi letterari e conoscenza degli approcci critico-metodologici letterari più recenti.
1. Ricezione, comparatismo e canone letterario
2. Processi di formazione del romanzo
1. - A. Pioletti, Filologia e critica. Contro gli stereotipi, Rubbettino 2021, pp. 224, capp. I, II, III, IV, VII, VIII (pp. 126).
- Scrittrici del Medioevo. Un’antologia, Introduzione (pp. 18), 3 brani a scelta per ogni capitolo (con profilo biografico delle rispettive autrici, pp. 293-338).
- «Le donne parimente e gli uomini tutti lodarono il novellare». Percorsi della cornice narrativa, a cura di E. Creazzo, Rubbettino 2021, pp. 101.
2. - M.L. Meneghetti, Il romanzo nel Medioevo, Mondadori, Milano 2010 (pp. 157).
-A. Pioletti, Gli studi sulla formazione del romanzo fra eurocentrismo e orientalismo, in Medioevo romanzo e orientale. Il viaggio dei testi. Atti del III Colloquio Internazionale (Venezia, 10-13 ottobre 1996), a cura di A. Pioletti e F. Rizzo Nervo, Rubbettino, Soveria Mannelli 1999, pp. 19-29. (disponibile sulla piattaforma studium)
- C. Segre, Quello che Bachtin non ha detto. Le origini medievali del romanzo, in Id., Teatro e romanzo, Einaudi, Torino 1984, pp. 61-84 (disponibile sulla piattaforma studium)
Letture dei romanzi di Chrétien de Troyes :
Chrétien de Troyes, I romanzi cortesi, a cura di G. Agrati e M.L. Magini, Mondadori, Milano 2017.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.Prova scritta in itinere: relazione sulla parte 1 del programma
Prova orale finale. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato
Cosa è la leggibilità di un’opera ?
Cosa è il canone letterario e come ripensarlo?
Cosa si intende per origini europee delle letterature?
Quando collocare la formazione del genere romanzo ?
Quali sono i tratti distintivi del genere romanzesco ?