SCIENZE CHIMICHEScienze chimicheAnno accademico 2023/2024

9794376 - TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI ED AMBIENTALI

Docente: IVAN PIETRO OLIVERI

Risultati di apprendimento attesi

L’insegnamento ha lo scopo di fornire la conoscenza delle principali problematiche connesse tra le tecnologie industriali e l’ambiente. Lo studente al termine del corso acquisirà competenze riguardanti le tecnologie sostenibili per l’ambiente ed sarà in grado di suggerire interventi di prevenzione rischi e tutela dell’ambiente.

In riferimento ai cosiddetti Descrittori di Dublino, questo corso contribuisce a acquisire le seguenti competenze trasversali:

Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di ragionamento induttivo e deduttivo. Capacità di comprendere i processi chimici coinvolti nell'analisi e controllo dell'ambiente, le varie tipologie di rischio chimico/industriale, le normative basilari in ambito ambientale ed industriale.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di applicare le conoscenze acquisite per la valutazione corretta di svariate problematiche in ambito ambientale ed industriale ed elaborare la strategia risolutiva migliore e sostenibile utilizzando con rigore il metodo scientifico.

Autonomia di giudizio: capacità di ragionamento critico

Abilità comunicative: capacità di descrivere in forma orale, con proprietà di linguaggio e rigore terminologico, un argomento scientifico, illustrandone motivazioni e risultati.

Capacità di apprendere: conoscenze nell'ambito dei processi chimici e delle tecnologie per l'industria e l'ambiente utili a continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

4 CFU (28 h) di lezioni frontali e 2 CFU di esercitazioni (30 h)

Prerequisiti richiesti

Conoscenza concetti di base di chimica inorganica ed organica.

Frequenza lezioni

Come da regolamento didattico del Corso di Studi.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Contenuti del corso

Introduzione alle problematiche industriali ed ambientali. Relazione fra chimica, tecnologia e società.

Atmosfera. Buco dell'ozono. Idrocarburi ad effetto serra. Smog fotochimico

Molecole organiche tossiche. PBC, IPA, DDT. Biomagnificazione e definizione di dose letale, DL50.

Composti inorganici ed impatto ambientale. Metalli pesanti ed inquinamento dell’ambiente. Tossicità dei metalli pesanti. Mercurio, piombo, cadmio, arsenico, cromo, nichel

La protezione civile ed il Rischio Chimico. – Generalità, prodotti chimici reattivi, decomposizione, polimerizzazione. Reazione con acqua, ossigeno o altri prodotti chimici

Stabilità dei sistemi chimici. Reazioni fuggitive. Sostanze esplosive. Incendio. Criteri di previsione del livello di rischio delle sostanze.

Nocività delle sostanze chimiche. Rischio NBCR. Classificazione dei prodotti pericolosi per la salute. Armi chimiche

“Green Chemistry”: definizione, cenni storici. I principi della green chemistry.

Discussione di alcuni incidenti chimico/industriali. Seveso, Bhopal, Minamata

Testi di riferimento

Colin Baird, “ Chimica Ambientale”, Zanichelli.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Introduzione alle problematiche industriali ed ambientali. Relazione fra chimica, tecnologia e società.
2Atmosfera. Buco dell'ozono. Idrocarburi ad effetto serra. Smog fotochimico
3Molecole organiche tossiche. PBC, IPA, DDT.
4Biomagnificazione e definizione di dose letale, DL50.
5Composti inorganici ed impatto ambientale. Metalli pesanti ed inquinamento dell’ambiente.
6Tossicità dei metalli pesanti. Mercurio, piombo, cadmio ed arsenico, cromo, nichel
7La protezione civile ed il Rischio Chimico.
8Generalità, prodotti chimici reattivi, decomposizione, polimerizzazione.
9Reazione con acqua, ossigeno o altri prodotti chimici
10Stabilità dei sistemi chimici. Reazioni fuggitive.
11Sostanze esplosive. Incendio. Criteri di previsione del livello di rischio delle sostanze.
12Nocività delle sostanze chimiche. Generalità Rischio NBC. Classificazione dei prodotti pericolosi per la salute. Armi chimiche
13“Green Chemistry”: definizione, cenni storici. I principi della "green chemistry".
14Discussione di alcuni incidenti chimico/industriali. Seveso, Bhopal, Minamata

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame orale

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA 

A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. E' possibile rivolgersi anche al referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del Dipartimento di Scienze Chimiche

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

• Classificazione dell'atmosfera in relazione ai vari criteri (composizione, temperatura, ionizzazione).

• L'effetto serra e i gas che lo provocano.

• Pesticidi: classificazione in relazione al meccanismo di attacco

• Differenza tra smog classico e smog fotochimico e le cause dello smog fotochimico

• Differenza tra bioaccumulazione e biomagnificazione

• Perché i metalli pesanti sono tossici?

• Differenza tra i metalli pesanti e i composti organici in termini di tossicità

• Delineare le caratteristiche principali dei vari metalli pesanti analizzati durante il corso.

• Perché nasce la protezione civile e perché è così strutturata?

• Rischio chimico/industriale: l'evoluzione del quadro normativo in relazione agli incidenti industriali in

ambito chimico

• Rischio chimico e dispositivi di protezione individuale

• Definizioni di esplosione e parametri che caratterizzano le miscele combustibile/comburente

• Diagramma di infiammabilità

• Quando una reazione può essere definita fuggitiva?

• Come stabilire se una reazione è fuggitiva o meno

• Differenza tra combustione e reazione fuggitiva

• Chimica degli esplosivi

• Schede di sicurezza ed etichettatura dei prodotti chimici: il quadro normativo

• Il regolamento REACH

• Rischio NBCR e nucleo dei vigili del fuoco NBCR: come si affrontano questo tipo di emergenze?

• Armi chimiche: classificazione e ruolo dell'OPAC

• Perché la "green chemistry" implica un nuovo modo di pensare i processi chimici?

• Parallelismo tra processi "green" e natura

• Descrivere le cause degli incidenti industriali di Seveso, Bhopal e Minamata in relazione agli argomenti

svolti nel corso.


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