Il corso mira a fornire le conoscenze di base relative alla gestione delle risorse idriche in un contesto di cambiamento climatico. Ci si attende che alla fine del corso gli studenti saranno in grado di applicare le metodologie consolidate per la valutazione della disponibilità idrica e la valutazione dell’insorgenza di fenomeni di siccità. Il corso mira, inoltre, a fornire una panoramica sugli strumenti legislativi per la gestione delle risorse idriche e del cambiamento climatico. Gli studenti apprenderanno le basi scientifiche relative al sistema terra e i fattori di controllo del clima, nonché le cause dei cambiamenti climatici e le loro evidenze scientifiche. Il programma comprende quindi una panoramica sulle principali metodologie per la valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici nonché le relative misure di adattamento ai cambiamenti climatici nel campo della gestione delle risorse idriche.
In particolare, saranno trattati i seguenti SDGs dell'agenda 2030:
La modalità di erogazione della didattica è di tipo frontale. Il corso prevede lezioni teoriche ed esercitazioni da svolgersi in aula singolarmente. Le esercitazioni riguardano: modelli per la stima della disponibilità idrica; applicazione di metodologie basate sull’analisi statistica dei trend per la valutazione delle modifiche indotte dai cambiamenti climatici; visualizzazione ed elaborazione di base delle proiezioni climatiche a scala globale.
INTRODUZIONE
Presentazione del corso. Evoluzione della gestione delle acque. Nuovi paradigmi: approccio sistemico, sviluppo sostenibile, gestione del rischio, efficienza ed efficacia dei servizi idrici.
Problematiche legate al cambiamento climatico. Esempi applicativi relativi alla gestione delle risorse idriche in un contesto di cambiamento climatico e cenno alle principali metodologie di analisi.
QUADRO LEGISLATIVO IN MATERIA DI GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
Principi delle legislazione delle acque. Le principali leggi italiane: Testo Unico del 1933, Piano Regolatore Generale degli Acquedotti, L. 319/1976 e seguenti, L. 183/1989 e seguenti, L. 36/94. D. L. 152/99. Stato di attuazione della legislazione in Italia ed in Sicilia. Direttiva Quadro sulle Acque Europea 2000/60/EC. D.L. 152/2006.
STIMA DELLA RISORSA IDRICA E PROBLEMATICHE DI DISPONIBILITÀ
Classificazione delle risorse. Risorse naturali, potenziali, utilizzabili. Risorse non convenzionali. Modelli per la valutazione delle risorse idriche superficiali. Classificazione delle domande idriche. Valutazione delle domande per usi civili, irrigui e industriali. Risparmio idrico. Definizione di siccità, carenza idrica e scarsità idrica. Indici di siccità standardizzati (Standardized Precipitation Index, Standardized Precipitation-Evapotranspiration Index, Standardized Runoff Index, …). Indici di scarsità idrica. Fonti di dati nazionali ed internazionali (Progetti di rianalisi, European Drought Observatory, …). Esercitazione sui modelli per la stima della disponibilità idrica.
SIMULAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DEI SISTEMI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO
Problematiche di esercizio in un sistema idrico. Serbatoi di regolazione. Simulazione di un serbatoio. Simulazione di sistemi di serbatoi. Valutazione delle performance di un sistema idrico. Esempi di applicazione. Ruolo dell’ottimizzazione nella pianificazione e gestione dei sistemi idrici. Cenno agli algoritmi di programmazione lineare, programmazione lineare stocastica e programmazione non lineare.
SISTEMA TERRESTRE E CAMBIAMENTO CLIMATICO
Differenza tra meteo e clima. Differenza tra variabilità climatica e cambiamento climatico. Basi di dinamica dei sistemi: definizione di sistema, stock e flussi, retroazioni positive e negative (feedbacks), lags. Sistema climatico terrestre: parti e connessioni. Atmosfera, idrosfera, biosfera, geosfera e antroposfera. Flussi energetici e budget energetico terrestre. Effetto serra. Fattori di controllo del clima.
POLITICHE DI GESTIONE E GOVERNANCE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Governance a scala globale. Il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP). Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) e Protocollo di Kyoto. L’accordo di Parigi. Il Gruppo Intergovernativo di Esperti sul Cambiamento Climatico (IPCC). Rapporti di valutazione dell’IPCC ed evoluzione storica. Politiche a scala europea, nazionale e regionale. Differenza tra strategie di mitigazione e strategie di adattamento. Cenno alle principali strategie di mitigazione. Analisi delle strategie di adattamento ed esempi di applicazione a scala nazionale e regionale. Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.
METODI PER LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Metodi statistici basati sull’analisi delle serie storiche. Test non parametrico di Mann-Kendall. Stimatore della pendenza di Sen. Modelli climatici a scala globale. Modelli climatici a scala regionale. Scenari futuri di emissione di gas clima-alteranti. Coupled Model Intercomparison Projects. Scenari rappresentativi di concentrazione. Percorsi socioeconomici condivisi. Esercitazione sulla valutazione della significatività e la pendenza del trend su serie idrologiche. Esercitazione su reperimento e visualizzazione delle proiezioni climatiche.
TESTI:
ALTRO MATERIALE DIDATTICO:
8. Dispense/slide utilizzate nel corso delle lezioni.
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | INTRODUZIONE | 8 |
2 | QUADRO LEGISLATIVO IN MATERIA DI GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE | 4,8 |
3 | STIMA DELLA RISORSA IDRICA E PROBLEMATICHE DI DISPONIBILITÀ | 3,2,8 |
4 | SIMULAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DEI SISTEMI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO | 7,8 |
5 | SISTEMA TERRESTRE E CAMBIAMENTO CLIMATICO | 5,6,8 |
6 | POLITICHE DI GESTIONE E GOVERNANCE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO | 4, 5,8 |
7 | METODI PER LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI | 1,5,6,8 |