Il corso si articolerà nelle lezioni di didattica frontale tenute dal docente. Su alcuni temi specifici potranno essere invitati studiosi italiani e stranieri a tenere seminari in grado di offrire approfondimenti mirati.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus.
Contributo dell'insegnamento agli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
GOAL 4 - Istruzione di Qualità
Target 4.7: Entro il 2030, assicurarsi che tutti i discenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l'educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.
GOAL 5 – Parità di genere
Target 5.3: Eliminare tutte le pratiche nocive, come il matrimonio delle bambine, forzato e combinato, e le mutilazioni dei genitali femminili.
Target 5.c: Adottare e rafforzare politiche concrete e leggi applicabili per la promozione dell'eguaglianza di genere e l'empowerment, ossia la forza, l'autostima, la consapevolezza, di tutte le donne, bambine e ragazze a tutti i livelli.
GOAL 10 – Ridurre le disuguaglianze
Target 10.2: Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro.
Target 10.3: Garantire a tutti pari opportunità e ridurre le disuguaglianze di risultato, anche attraverso l’eliminazione di leggi, di politiche e di pratiche discriminatorie, e la promozione di adeguate leggi, politiche e azioni in questo senso.
GOAL 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide
Target 16.3: Promuovere lo stato di diritto a livello nazionale e internazionale e garantire parità di accesso alla giustizia per tutti.
Target 16.6: Sviluppare istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti a tutti i livelli.
Target 16.7: Assicurare un processo decisionale reattivo, inclusivo, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli.
Le studentesse e gli studenti saranno coinvolti, attraverso seminari con dibattiti, nell'approfondimento del ruolo che le religioni rivestono nella società europea multiculturale e pluralista di oggi. Analizzando i modelli di governance statale, internazionale e sovranazionale delle religioni, sarà possibile comprendere le dinamiche di inclusione, di tutela delle minoranze, di promozione della dignità umana, di ibridazione valoriale e culturale che sono alla base della civiltà europea contemporanea.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.
Per le propedeuticità, consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento, disponibile nella pagina dedicata: http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01
Facoltativa ma fortemente consigliata.
Gli studenti frequentanti potranno studiare dagli appunti presi dalle lezioni e potranno sostituire parte del programma con temi e testi resi accessibili dalla docente su Studium.
Il Corso si incentra sulla comparazione della disciplina del fenomeno religioso nell’ordinamento dei Paesi aderenti all’Unione Europea e al Consiglio d'Europa. L’insegnamento delinea i differenti sistemi di relazioni tra organizzazioni statali e comunità confessionali, alla luce del principio di laicità come risposta alle questioni sociali e giuridiche emergenti dal contesto di multiculturalità e di pluralismo religioso.
Il manuale di riferimento è: A. Licastro, Il Diritto statale delle religioni nei Paesi
dell'Unione Europea. Lineamenti di comparazione, II edizione, Milano, Giuffrè Editore, 2017.
Autore | Titolo | Editore | Anno | ISBN |
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Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Lo sviluppo del diritto ecclesiastico comparato | Angelo Licastro, Il Diritto statale delle religioni nei Paesi dell'Unione Europea. Lineamenti di comparazione, cap. I. |
2 | I sistemi di relazioni tra lo Stato e le confessioni religiose | Angelo Licastro, Il Diritto statale delle religioni nei Paesi dell'Unione Europea. Lineamenti di comparazione, cap. II. |
3 | La libertà religiosa nelle Costituzioni degli Stati europei. | Angelo Licastro, Il Diritto statale delle religioni nei Paesi dell'Unione Europea. Lineamenti di comparazione, cap. III. |
4 | Il finanziamento delle confessioni religiose | Angelo Licastro, Il Diritto statale delle religioni nei Paesi dell'Unione Europea. Lineamenti di comparazione, cap. IV. |
5 | Il diritto penale in materia religiosa | Angelo Licastro, Il Diritto statale delle religioni nei Paesi dell'Unione Europea. Lineamenti di comparazione, cap. V. |
6 | L'istruzione religiosa negli Stati europei | Angelo Licastro, Il Diritto statale delle religioni nei Paesi dell'Unione Europea. Lineamenti di comparazione, cap. VI. |
7 | I diritti religiosi nella legislazione familiare europea | Angelo Licastro, Il Diritto statale delle religioni nei Paesi dell'Unione Europea. Lineamenti di comparazione, cap. VII. |
8 | La protezione della libertà religiosa in ambito internazionale e sovranazionale | Angelo Licastro, Il Diritto statale delle religioni nei Paesi dell'Unione Europea. Lineamenti di comparazione, cap. VIII. |
9 | Lavoro di gruppo in forma seminariale: diritto e religione nell'attualità. | Materiale su Studium. |
L'esame consisterà in una prova orale volta a verificare la conoscenza della materia e il conseguimento degli obiettivi didattici da parte dello studente.
L’esame orale sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):
1) nozione generale di diritto ecclesiastico comparato
2) panoramica sulla rilevanza del fenomeno religioso nel panorama europeo (migrazioni-integrazioni-pluralismo religioso-multiculturalismo)
3) declinazioni di laicità
4) diversi sistemi di relazione tra Stato e confessioni religiose
5) libertà religiosa nella definizione legislativa e giurisprudenziale
6) concetto di confessione religiosa e tutela individuale e collettiva
7) simboli religiosi e rilevanza nello spazio pubblico
8) intervento statale di finanziamento alle confessioni religiose
9) tutela penale del sentimento religioso
10) diversi modelli culturali di istruzione religiosa
11) incidenza delle opzioni religiose nello statuto personale del cittadino europeo (matrimonio-filiazione)
12)
discriminazione
13)
identità religiosa e identità culturale (minoranze-nuovi movimenti religiosi)
14) tutela
della salute e libertà religiosa