PEDAGOGIA GENERALE E DI COMUNITA'
Il corso di Pedagogia generale è finalizzato a far acquisire agli studenti conoscenze, abilità e competenze relative ai temi dell’educazione e della formazione sia dal punto di vista teoretico (che cosa è la pedagogia) sia in riferimento agli aspetti metodologici della disciplina (come interviene).
Gli obiettivi di apprendimento attesi, declinati secondo i Descrittori di Dublino, sono i seguenti:
Conoscenza e capacità di comprensione (DD1)
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (DD2)
Autonomia di giudizio (DD3)
Abilità comunicative (DD4)
Capacità di apprendimento (DD5)
L'insegnamento è articolato in una parte di lezioni frontali (circa il 40% delle ore di attività in aula), durante le quali vengono introdotti i temi del corso.
Il restante 60% è invece dedicato al lavoro in aula: agli studenti verrà richiesto di rielaborare i contenuti oggetto delle lezioni, di lavorare in piccoli gruppi, di presentare in aula il lavoro svolto (anche a casa).
È prevista la possibilità di partecipare a visite presso associazioni che si occupano di educazione di comunità.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Si richiedono conoscenze di base di storia contemporanea, di storia della cultura italiana e europea, di attualità.
Si richiede l'uso base di Word e di Power Point per realizzare i lavori assegnati.
La conoscenza della lingua inglese è necessaria per la lettura di alcuni semplici testi.
La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata. Le lezioni sono caratterizzate dalla partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse. La loro frequenza consente di acquisire progressivamente la padronanza dei contenuti, di confrontarsi con i colleghi e il docente su temi e problemi, di verificare costantemente i livelli di apprendimento.
Durante le attività d'aula gli studenti avranno modo di lavorare attivamente sui contenuti di apprendimento del corso. Alle lezioni frontali si alterneranno momenti di lavoro di gruppo e individuali; momenti di studio guidato; momenti di presentazione del materiale che gli studenti stessi avranno prodotto (in aula o al di fuori di essa). Tali attività verranno considerate prove di verifica formativa, volte a consentire allo studente di autovalutare il livello di padronanza dei contenuti e degli strumenti di analisi della disciplina.
Sono previste due prove in itinere, da tenersi a novembre e a gennaio (il calendario verrà definito ad ottobre).
Gli studenti lavoratori non frequentanti possono contattare direttamente la docente per chiarimenti sul percorso. Per gli studenti Erasmus è prevista la possibilità di concordare il programma d’esame previo colloquio.
Contenuti del corso |
Obiettivi di apprendimento attesi |
Attività di insegnamento/apprendimento |
L'identità della pedagogia |
DD1, DD2, DD3, DD4, DD5 |
|
La dimensione epistemologica |
DD1, DD2, DD3, DD4, DD5 |
|
I luoghi e i tempi dell'educazione |
DD1, DD2, DD3, DD4, DD5 |
|
Il lavoro educativo con la comunità |
DD1, DD2, DD3, DD5 |
|
Il presente insegnamento contribuisce agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Nello specifico, all'Obiettivo n. 4 e ai target 4.1 (assicurarsi che gli studenti abbiano un' istruzione secondaria libera, equa e di qualità che porti a rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento), 4.5 (eliminare le disparità di genere nell'istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili), 4.7 (assicurarsi che tutti i discenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l'educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile).
Frabboni, F., Pinto Minerva F., Introduzione alla pedagogia generale, Laterza, 2015, pp. 5-20; 29-62; 185-240; 241-262; 271-278.
Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009, pp. 43-155.
Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021, pp. 13-70; 87-102.
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Educazione e pedagogia: cosa sono | Materaile fornito dalla docente durante la lezione e presente su TEAMS |
2 | Sezione prima: Fondamenti teorici della pedagogia | |
3 | L'identità della pedagogia | Introduzione alla Pedagogia generale, I,1, pp. 5-20 |
4 | Statuto teorico della pedagogia | Introduzione alla Pedagogia generale, I,2, pp. 29-62 |
5 | Sezione prima: Tempi e lughi dell'educazione | |
6 | I tempi e i luoghi della formazione. Il sistema formativo | Introduzione alla Pedagogia generale, III,1, pp. 185-194 |
7 | Il sistema formativo integrato | Introduzione alla Pedagogia generale, III, 2, pp. 195-206 |
8 | Le agenzie educative | Introduzione alla Pedagogia generale, III,3, pp. 207-240 |
9 | Le stagioni dell'educazione: l'infanzia | Introduzione alla Pedagogia generale, III, 4, pp. 241-252 |
10 | Le stagioni dell'educazione: gli adolescenti | Introduzione alla Pedagogia generale, III, 4, pp. 252-262 |
11 | Le stagioni dell'educazione: gli anziani | Introduzione alla Pedagogia generale, III, 4, pp. 271-277 |
12 | Sezione Terza: Educazione di comunità | |
13 | Sezione quarta: Contesti specifici di lavoro in comunità | |
14 | L'educatore in strada (seminario) | Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 43-62 |
15 | L'educatore nei centri di aggregazione giovanile (seminario) | Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 63-84 |
16 | L’educatore e i minori stranieri non accompagnati | Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 85-99 |
17 | L’educatore e le situazioni di sospetto maltrattamento e abuso | Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 101-122 |
18 | L’educatore e la famiglia del disabile intellettivo adulto | Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 123-138 |
19 | Per comprendere l’intervento degli educatori di professione - La legge 55/24 (seminario) | Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 139-155. La legge 55/24 |
20 | Che cos'è la comunità per minori | P. Bastianoni, M. Baiamonte, Il progetto educativo nelle comunità per minori, pp. 13-26 |
21 | Gli obiettivi educativi nella comunità per minori | P. Bastianoni, M. Baiamonte, Il progetto educativo nelle comunità per minori, pp. 27-44 |
22 | Il ruolo dell'educatore nella comunità per minori | P. Bastianoni, M. Baiamonte, Il progetto educativo nelle comunità per minori, pp. 45-56 |
23 | La valutazione delle attività educative per minori | P. Bastianoni, M. Baiamonte, Il progetto educativo nelle comunità per minori, pp. 57-70 |
24 | La progettazione educativa nelle comunità per i neo-maggiorenni | P. Bastianoni, M. Baiamonte, Il progetto educativo nelle comunità per minori, pp. 87-102 |
La valutazione consiste nel superamento di tre prove di seguito descritte. Le tre prove sono obbligatorie e danno come esito un voto unico.
Compiti |
Percentuale sul voto finale |
Obiettivi di apprendimento attesi |
a) Prova scritta individuale sull’identità della pedagogia. |
40% |
DD1, DD2, DD3, DD4 |
b) Prova scritta individuale sui luoghi e i tempi della formazione |
30% |
DD1, DD2, DD3, DD4 |
c) Prova scritta individuale sul lavoro educativo con la comunità |
30% |
DD1, DD2, DD3, DD4, DD5 |
PROVA A
La prova a) si tiene entro il mese di novembre, in data comunicata agli studenti a lezione e su TEAMS. Tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti sono tenuti a partecipare alla prova a). La valutazione è in trentesimi e il voto massimo è 30/30. Coloro che non superano la prova a) a novembre potranno ripeterla nel mese di dicembre in data comunicata agli studenti a lezione e su TEAMS. La valutazione è in trentesimi e il voto massimo per la seconda prova è 27/30. Coloro che non superano la prova a) a dicembre potranno ripeterla prima di sostenere l'esame orale. La valutazione è in trentesimi e il voto massimo per chi ripete nuovamente la prova è 24/30.
PROVA B
La prova b) si tiene entro il mese di dicembre, in data comunicata agli studenti a lezione e su TEAMS. Tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti sono tenuti a partecipare alla prova b). La valutazione è in trentesimi e il voto massimo è 30/30. Coloro che non superano la prova b) a dicembre potranno ripeterla prima di sostenere l'esame orale. La valutazione è in trentesimi e il voto massimo per chi ripete nuovamente la prova è 24/30.
NB: Non è possibile sostenere la prova b) per coloro che non superano la prova a).
PROVA C
La prova c) si tiene entro il mese di dicembre, in data comunicata agli studenti a lezione e su TEAMS. Tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti sono tenuti a partecipare alla prova c). La valutazione è in trentesimi e il voto massimo è 30/30. Coloro che non superano la prova c) a dicembre potranno ripeterla prima dell'appello orale in data comunicata agli studenti a lezione e su TEAMS. La valutazione è in trentesimi e il voto massimo è 30/30.
Gli studenti lavoratori non frequentanti possono contattare direttamente la docente per chiarimenti sul percorso. Per gli studenti Erasmus è prevista la possibilità di concordare il programma d’esame previo colloquio.
Criteri di assegnazione del voto
Rubrica per la valutazione della prova a)
Teorie e concetti |
Analisi e discussione |
Struttura |
|
28-30/30 |
Piena comprensione delle teorie e dei concetti |
Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive, spirito critico e capacità di esprimere il proprio punto di vista |
Forma corretta, lessico pertinente, argomentazione efficace |
24-27/30 |
Adeguata comprensione di teorie e concetti |
Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive |
Forma corretta, lessico adeguato |
21-24/30 |
Parziale comprensione di teorie e concetti |
Difficoltà nell’operare confronti tra diverse teorie; capacità di riflettere sulle teorie e sui concetti |
Forma sufficientemente corretta, lessico non sempre adeguato |
18-21/30 |
Errata comprensione di parte delle teorie e dei conetti |
Poca capacità riflessiva |
Forma poco corretta, lessico non sempre adeguato |
Non sufficiente Votazione inferiore a 18/30 |
Errata comprensione della maggior parte delle teorie e dei concetti |
Mancata riflessione sulle teorie e sui concetti affrontati |
Forma non corretta, lessico non adeguato |
Rubrica per la valutazione della prova b)
Teorie e concetti |
Analisi e discussione |
|
Struttura |
|
28-30/30 |
Piena comprensione delle teorie e dei concetti |
Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive, spirito critico e capacità di esprimere il proprio punto di vista |
Forma corretta, lessico pertinente, argomentazione efficace |
|
24-27/30 |
Adeguata comprensione di teorie e concetti |
Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive |
Forma corretta, lessico adeguato |
|
21-24/30 |
Parziale comprensione di teorie e concetti |
Difficoltà nell’operare confronti tra diverse teorie; capacità di riflettere sulle teorie e sui concetti |
Forma sufficientemente corretta, lessico non sempre adeguato |
|
18-21/30 |
Errata comprensione di parte delle teorie e dei conetti |
Poca capacità riflessiva |
Forma poco corretta, lessico non sempre adeguato |
|
Non sufficiente Votazione inferiore a 18/30 |
Errata comprensione della maggior parte delle teorie e dei concetti |
Mancata riflessione sulle teorie e sui concetti affrontati |
Forma non corretta, lessico non adeguato |
Rubrica per la valutazione della prova c)
Teorie e concetti |
Analisi e discussione |
Comunicazione |
|
28-30/30 |
Piena comprensione delle teorie e dei concetti |
Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive, spirito critico e capacità di esprimere il proprio punto di vista |
Lessico pertinente, argomentazione efficace |
24-27/30 |
Adeguata comprensione di teorie e concetti |
Capacità di analisi e di confronto di diverse prospettive |
Lessico e capacità di argomentazione ben organizzati |
21-24/30 |
Parziale comprensione di teorie e concetti |
Difficoltà nell’operare confronti tra diverse teorie; capacità di riflettere sulle teorie e sui concetti |
Lessico e argomentazione corretti |
18-21/30 |
Errata comprensione di parte delle teorie e dei conetti |
Poca capacità riflessiva |
Lessico e argomentazione non sempre adeguati |
Non sufficiente Votazione inferiore a 18/30 |
Errata comprensione della maggior parte delle teorie e dei concetti |
Mancata riflessione sulle teorie e sui concetti affrontati |
Lessico improprio e argomentazione insufficiente |
Per ogni argomento trattato in aula verranno fornite agli studenti delle domande-stimolo, utili ad organizzare il lavoro di studio.
Tutte le domande sono presenti sulla piattaforma Microsoft Teams nella cartella dell’insegnamento (Prove di verifica).
Alcuni esempi tratti da Frabboni, Parte terza:
Perché è importante conoscere la città per chi vuole occuparsi di educazione?
Cosa si intende per “città quale grande aula decentrata”
Cosa si intende per discontinuità/separazione orizzontale e verticale nella scuola?
Quali sono i rischi di un sistema culturale a domanda individuale?
Cosa si intende per scolarizzazione di massa?
Quali sono i problemi che limitano la qualità dell’istruzione scolastica?
Perché Frabboni ritiene il sistema non formale importante?
Quali sono le cause della disintegrazione del sistema formativo?
Quali caratteristiche dovrebbe avere il sistema formativo per essere caratterizzato dall’interconnessione-integrazione dei luoghi dell’educare?
Il ruolo della scuola
Il ruolo del non formale
Quali sono i principali problemi educativi di cui soffre la scuola?
In una visione di scuola riformata, quali sono le finalità del sistema formativo?
Quali sono gli obiettivi legati alla partecipazione sociale delle istituzioni educative?
Alcuni esempi tratti da Maccario:
Quali sono le caratteristiche dell'educazione di comunità?
Quale il ruolo dell'educatore di comunità?
Alcuni esempi tratti da Bastianoni e Baiamonte:
Chi sono i minori che entrano in comunità?
le caratteristiche della progettazione in comunità