Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente acquisirà conoscenze sui sistemi zootecnici, la demografia ed etnologia zootecnica, le cause genetiche della variabilità delle produzioni, per ricavarne principi e metodi di gestione degli allevamenti e di miglioramento genetico delle razze e della qualità delle produzioni animali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente sarà in grado di descrivere le variabili dei sistemi zootecnici, individuando nei territori le principali caratteristiche produttive e le scelte delle razze in funzione delle loro specializzazione: latte e carne. Lo studente sarà in grado di distinguere i ruoli delle associazioni di razza e dei consorzi di tutela.
Autonomia di giudizio: La diversificazione delle attività didattiche contribuirà a valorizzare l’autonomia di giudizio e lo spirito critico. L’insieme delle conoscenze e delle competenze acquisite attraverso le lezioni frontali e le altre attività (tra cui: approfondimenti tematici, video tutorial, seminari con esperti di settore, discussioni in aula e visite tecniche) offrirà allo studente forme di apprendimento variegate utili per favorire un apprendimento consapevole ed effettuare autonomamente le opportune scelte sulla base di specifiche richieste.
Abilità comunicative: La frequenza alle lezioni e la lettura dei testi consigliati aiuteranno lo studente nella acquisizione e nell’utilizzo del linguaggio tecnico; l’utilizzo di fonti di studio in inglese permetterà di acquisire le fondamenta del linguaggio tecnico anche in questa lingua. Lo studente sarà stimolato all’utilizzo del linguaggio tecnico durante le discussioni in aula, durante le altre attività e durante le prove in itinere che favoriranno anche l’acquisizione di capacità di sintesi.
Capacità di apprendimento: L’organizzazione dell’insegnamento rappresenta un metodo di studio e di lavoro che si basa sulla importanza della qualità delle fonti ed è replicabile e perseguibile autonomamente. Tale metodo può risultare utile per la preparazione della tesi di laurea, per la prosecuzione degli studi e per l’aggiornamento continuo delle conoscenze e delle abilità necessarie alla professione.
Lezioni frontali ed esercitazioni (in aula e in azienda), anche on line Se l'insegnamento fosse svolto in modalità mista oppure on line, potrebbe essere necessario introdurre modifiche specifiche rispetto al programma A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l'inclusione Attiva e partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof.ssa Giovanna Tropea Garzia e Anna De Angelis. | ||
Ruolo del sistema produttivo zootecnico:
Tipi genetici allevati
Tipi di produzione.
Adattamento dei sistemi zootecnici ai cambiamenti climatici.
La produzione del latte e della carne nei bovini, ovi-caprini e suini.
I tipi genetici a rischio di estinzione.
Produzioni zootecniche e scelta dei riproduttore utilizzando le osservazioni fenotipiche;
Incrocio fra razze per migliorare la qualità delle produzioni
Esercitazioni e visite tecniche verranno effettuate presso allevamenti zootecnici
1 - Produzioni Animali (EdiSRS Università): Anna Sandrucci e Erminio Trevisi
Altro materiale didattico per gli studenti, disponibile sulla piattaforma STUDIUM, consiste in:
-) Copia dei power point presentati durante le lezioni frontali e in occasione dei seminari.
-) Link ai video tutorial mostrati.
-) Articoli scientifici ed altro materiale didattico fornito dal docente
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | ISTAT e VI Censimento dell’Agricoltura BDN (Banca Dati Nazionale Fare impresa in Zootecnica: Il Sistema zootecnico. Adattamento dei sistemi zootecnici ai cambiamenti climatici | Appunti del docente e copie delle slide presentate durante le lezioni |
2 | Cenni di Anatomia e Morfologia animale: biometrie e apparato digerente | Appunti del docente e copie delle slide presentate durante le lezioni |
3 | I tipi morfologici e le attitudini produttive: Specializzazione alla produzione di latte Specializzazione alla produzione di carne Duplice attitudine | Appunti del docente e copie delle slide presentate durante le lezioni |
4 | Tipi genetici specializzzati: La produzione del latte nella specie bovina, Associazione dei produttori (esercitazioni) Biodiversità e ruolo di slow food nella conservazione e valorizzazione delle razze e dei prodotti di origine animale Marchi di tutela | Capitoli specifici del testo (2, 3 e 4), appunti del docente e copie delle slide presentate durante le lezioni e i seminari tematici e link ai video proiettati |
5 | Tipi genetici specializzati: La produzione della carne nella specie bovina Marchi di qualità: IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Razze suine e marchi di qualità: IGP Suino Padano, Suino Mediterraneo | Capitoli specifici del testo (20, 21, 22, 31, 32 e 34), appunti del docente e copie delle slide presentate durante le lezioni e i seminari tematici e link ai video proiett |
6 | Le produzioni ovine e caprine: Il latte ovino e i formaggi DOP Italiani, Il latte di capra e il polimorfismo delle caseine del latte | Capitoli specifici del testo (17 e 18), appunti del docente e copie delle slide presentate durante le lezioni e i seminari tematici e link ai video proiettati |
7 | La qualità del latte utilizzato nella filiera lattiero casearia: Lattodinamografia e polimorfismo della k caseina Il caso Parmiggiano Reggiano della razza Reggiana. | Appunti del docente e copie delle slide presentate durante le lezioni |
8 | Valorizzazione della lana da tipi genetici non specializzati La produzione delle fibre di alta qualità (Capre Cashmere e Mohair) | Appunti del docente e copie delle slide presentate durante le lezioni |
9 | Cenni di miglioramento genetico: i Caratteri qualitativi e quantitativi. Test di valutazione dei riproduttori; la tecnica dell'incrocio finalizzata al miglioramento delle produzioni | Appunti del docente e copie delle slide presentate durante le lezioni |
10 | 0Visite tecniche ad allevamenti, aziende di trasformazione di prodotti di origine animale e istituzioni operanti nel settore |
Prove in itinere e colloquio orale finale.
La votazione degli studenti seguirà il seguente schema:
- Non idoneo
Conoscenza e comprensione argomento: importanti carenze e significative imprecisioni
Autonomia di giudizio e abilità comunicative: irrilevante. Frequenti generalizzazioni e incapacità di sintesi
Capacità di approfondimento: Irrilevante
- 18-21
Conoscenza e comprensione argomento: livello basso. Dimostra numerose carenze di conoscenza e comprensione del programma di studio.
Autonomia di giudizio e abilità comunicative: appena sufficienti. Gli argomenti sono espressi in modo poco coerente e frammentario.
Capacità di approfondimento: imprecise e poco pertinenti.
- 22-25
Conoscenza e comprensione argomento: livello medio. Dimostra una sufficiente conoscenza e comprensione del programma di studio.
Autonomia di giudizio e abilità comunicative: sufficienti capacità analitiche e di sintesi. Gli argomenti sono espressi in modo logico e coerente.
Capacità di approfondimento: sufficientemente pertinenti.
- 26-29
Conoscenza e comprensione argomento: livello elevato. Dimostra una elevata conoscenza e comprensione del programma di studio.
Autonomia di giudizio e abilità comunicative: elevate capacità analitiche e di sintesi. Gli argomenti sono espressi dimostrando una elevata valutazione critica e buona proprietà di linguaggio
Capacità di approfondimento: elevate
- 30-30 e lode
Conoscenza e comprensione argomento: livello ottimo. Dimostra un’ottima conoscenza e comprensione del programma di studio.
Autonomia di giudizio e abilità comunicative: capacità analitiche e di sintesi degne di nota. Gli argomenti sono espressi dimostrando un’ottima valutazione critica e ottima proprietà di linguaggio.
Capacità di approfondimento: ottime
1. Demografia zootecnica: numero di bovini allevati in italia e principali regioni di allevamento; Il sistema zootecnico Senza Terra
2. Le biometrie; L’apparato digerente nei caprini e nei suini
3. Differenza fra “Tipo Respiratorio” e “Tipo Digestivo”
4. La produzione media e la qualità del latte in Bruna Italiana; esempi di prodotti zootecnici siciliani valorizzati da Slow Food
5. I marchi di qualità IGP italiani a tutela delle razze nazionali; La produzione del suino pesante in Italia
6. Principali razze ovine a prevalente produzione di latte; polimorfismo delle caseine del latte di capra e possibili utilizzazioni
7. Parametri lattodinamografrici ed effetti sulla resa casearia; Formaggi monorazza certificati dall’UE
8. Differenza fra lana e pelo; Principali caratteri quantitativi di interesse zootecnico
9. Il performance test; Il sib test
10. Incrocio industriale; Ibridi commerciali; la selezione per la qualità del latte da destinare alla caseificazione