Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone il trasferimento delle conoscenze teorico-applicative riguardanti la Gestione della Qualità e Sicurezza degli Alimenti. Tali conoscenze comprendono lo studio delle nozioni base riguardanti gli ambiti della Qualità Globale e Qualità Gestionale, nonché delle norme cogenti e volontarie per la gestione dei processi tecnologici e la commercializzazione di ingredienti, semilavorati e prodotti alimentari complessi, nel rispetto di salubrità e genuinità attese dai consumatori per le diverse filiere alimentari.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le conoscenze acquisite costituiranno le basi per sviluppare nello Studente competenze tecnico-gestionali e capacità organizzative per l'adozione delle appropriate strategie di prevenzione e controllo del rischio di diversa natura (biologico, chimico, fisico-particellare) e delle tecniche di registrazione nel manuale di autocontrollo redatto in base ai principi di tracciabilità/rintracciabilità di filiera. Progressivamente con il percorso formativo intrapreso, lo Studente dovrà essere in grado, attraverso esercitazioni pratiche, di progettare, gestire e implementare tale sistema di qualità conformemente agli strumenti gestionali in materia, con particolare riferimento alla Tracciabilità di filiera (Reg. CE 178/2002) e al Sistema di Garanzia Igienica (Reg. CE 852, 853, 854/2004; Reg. CE 882/2004 e successive modifiche).
Autonomia di giudizio
Attraverso esercitazioni e visite didattiche, gli Studenti acquisiranno le competenze necessarie alla definizione delle misure necessarie alla prevenzione dei rischi.
Abilità comunicative
Sulla base delle conoscenze acquisite, lo Studente dovrà sviluppare abilità comunicative e relazionali inerenti gli ambiti della sicurezza alimentare (salubrità e genuinità) argomentando con appropriato linguaggio tecnico le procedure di gestione della qualità all’interno delle industrie di trasformazione, individuando criticità e proponendo adeguate azioni correttive, nel contesto della legislazione vigente in materia.
Capacità di apprendimento
Lo Studente conseguirà un bagaglio di conoscenze tecniche e procedurali propedeutiche e necessarie per affrontare il mondo del lavoro e/o studi di livello superiore in maniera autonoma e consapevole.
Il corso consiste in n. 3 CFU di lezioni frontali di tipo partecipato e n. 3 CFU di altre attività (es. esercitazioni e visite tecniche) per la formazione professionale degli Studenti. Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli Studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici e alle specifiche esigenze. E' possibile rivolgersi anche ai docenti referenti del CInAP (Centro per l'Inclusione Attiva e Partecipata - Servizio per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento.
Per una migliore comprensione degli argomenti sono consigliate alcune propedeuticità "culturali", quali basi di chimica e matematica.
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma fortemente consigliata, anche alla luce delle procedure in aula di messa a punto step-by-step di manuali di autocontrollo riguardanti le principali filiere agroalimentari.
Il corso si sviluppa attraverso conoscenze teorico-applicative che, progressivamente con il percorso formativo, lo Studente dovrà maturare così da essere in grado di progettare, gestire e implementare un sistema di qualità conforme agli strumenti gestionali in materia, con particolare riferimento alla Rintracciabilità di filiera (Reg. CE 178/2002) e al Sistema di Garanzia Igienica (Reg. CE 852, 853, 854/2004; Reg. CE 882/2004 e successive modifiche).
1. LA QUALITA' GLO,BALE
Scopo, articolazione e limiti della disciplina – Dai bisogni alle attese del cliente – Definizioni ed evoluzione del concetto di Qualità - Qualità Globale e Qualità Gestionale a confronto – Ciclo PDCA - Risorse, monitoraggi e misurazioni - Ruolo delle tech skills e della resilienza per la qualità degli alimenti - Tipicizzazione, standardizzazione e innovazione – Marchi di tipicità europei, nazionali e locali a confronto - Ruolo del Pacchetto Qualità (Reg. UE 1151/2012) - Legge 206/2023 e Made in Italy - Genuinità, frodi, pirateria agroalimentare, pubblicità ingannevole e autenticazione genetica degli alimenti – Sicurezza degli additivi e aromatizzanti, tipologie di reazioni avverse agli alimenti – Aspetti normativi della Qualità Biologica (chimico-nutrizionale e sensoriale) - Qualità di Servizio - Qualità Etico-Ambientale - Green Technologies.
2. LA QUALITA' GESTIONALE
2.1. SISTEMI COGENTI E VOLONTARI PER LA QUALITA' E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
Significato gestionale delle norme cogenti e volontarie nella gestione della qualità nel settore agroalimentare - Dal Sistema HACCP (1997) al Pacchetto Igiene (2004) - Reg. CE 882/2004 e successive modifiche e aggiornamenti (Reg. UE 625/2017 e Reg. UE 382/2021) - Rintracciabilità di filiera e Reg. CE 178/2002 – Responsabilità/autorità nella gestione/implementazione dei Sistemi di Qualità (OSA e Autorità Competenti) - Indici di performances - Ispezioni, Audit e gestione dei verbali per la certificazione di conformità - Sistemi di certificazione a carattere volontario (UNI EN ISO 9001/2015; UNI ISO 22000/2018; UNI ISO 14001/2015) – Good Manufacturing Practice - Certificazione BIO, VeganOK e GlutenFree – Standard per la Grande Distribuzione Organizzata (BRC, IFS e GlobalGap) - Certificazioni e standard di carattere religioso (Kosher e Halal).
2.2. ESERCITAZIONI RELATIVE ALLA STESURA E IMPLEMENTAZIONE DEI MANUALI DI AUTOCONTROLLO BASATI SUI PRINCIPI HACCP
Il Codex Alimentarius (2023) - Banche Dati di composizione degli alimenti e loro consultazione - Analisi del modello di redazione di un manuale di autocontrollo dell'igiene dei prodotti alimentari (introduzione, campo di applicazione, locali di lavoro, norme igieniche, descrizione del processo produttivo, piano di autocontrollo, determinazione dei limiti critici dei CCP e monitoraggio, allegati) - Esempi pratici in aula e successivo sviluppo "step-by-step" da parte degli Studenti di un Sistema di Garanzia Igienica conforme ai principi HACCP (1997), Pacchetto Igiene (2004 e successivi) e Reg. 178/2002 riguardanti alcune filiere di produzione alimentare.
Testi consigliati e letture
Durante il corso il docente potrà fornire in forma digitale, tramite Studium e direttamente a lezione - dispense e materiale bibliografico imprescindibile e integrante lo studio della disciplina.
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | 1. Qualità Globale | 1. Barbagallo ''Corso di Gestione della Qualità e Sicurezza. 2025. Parte I'' (fonte STUDIUM). |
| 2 | 1.1. Lista Prodotti DOP-IGP-STG_Registrati_Agg_2025 | 1.1. Prodotti DOP-IGP-STG_Registrati_Agg_2025 |
| 3 | 2. Qualiità Gestionale e Esercitazioni - 2.1. Sistemi Cogenti e Volontari per la Qualità e Sicurezza degli Alimenti | 2. Barbagallo ''Corso di Gestione della Qualità e Sicurezza. 2025. Parte II'' (fonte STUDIUM). |
| 4 | 2.1. Esercitazioni | 2.1. Barbagallo ''Corso di Gestione della Qualità e Sicurezza - Modello step-by-step di costruzione dei Piani di Autocontrollo'' (fonte STUDIUM). |
| 5 | Letture e argomenti di consultazione (Esercitazioni) | Esempi di manuali di autocontrollo e certificazioni a carattere volontario (fonte STUDIUM) |
| 6 | Letture e argomenti di consultazione | Sistema Agroalimentare (es. Menaggia e Roncalli "L'Industria Agroalimentare", pp. 68-92). |
In accordo con i descrittori di Dublino (conoscenza, comprensione e relativa capacità di applicazione, autonomia di giudizio, abilità comunicative, capacità di apprendimento), gli elementi di valutazione saranno i seguenti: (a) pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate; (b) qualità dei contenuti; (c) capacità di collegamento con ulteriori argomenti del programma; (d) capacità di riportare esempi; (e) proprietà di linguaggio tecnico e capacità espressiva complessiva.
La votazione seguirà il seguente schema:
Non idoneo
Conoscenza e comprensione argomento: Importanti carenze. Significative imprecisioni
Capacità di analisi e sintesi: Irrilevanti. Frequenti generalizzazioni. Incapacità di sintesi
Utilizzo di referenze: Completamente inappropriato
18-20
Conoscenza e comprensione argomento: A livello soglia. Imperfezioni evidenti
Capacità di analisi e sintesi: Capacità appena sufficienti
Utilizzo di referenze: Appena appropriato
21-23
Conoscenza e
comprensione argomento: Conoscenza routinaria
Capacità di analisi e sintesi: E’ in grado di analisi e sintesi corrette. Argomenta in modo logico e coerente
Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard
24-26
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza buona
Capacità di analisi e sintesi: Ha capacità di analisi e di sintesi buone. Gli argomenti sono espressi coerentemente
Utilizzo di referenze: Utilizza le referenze standard
27-29
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza più che buona
Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di sintesi
Utilizzo di referenze: Ha approfondito gli argomenti
30-30L
Conoscenza e comprensione argomento: Conoscenza ottima
Capacità di analisi e sintesi: Ha notevoli capacità di analisi e di sintesi.
Utilizzo di referenze: Importanti approfondimenti.
Di seguito le tracce per lo studio e alcuni esempi di domande frequenti: