Capacità di riconoscere i fossili dei principali taxa di invertebrati marini attraverso il riconoscimento dei loro caratteri principali in campioni di fossili e rocce fossilifere.
Capacità di riconoscere alcune specie e taxa di rango superiore importanti a livello principalmente regionale.
1. Presentazioni PP per presentare i diversi gruppi,
2. Laboratori dedicati alle esercitazioni.
3. Laboratori con esame di fossili e rocce fossilifere per imparare ad osservare, descrivere e riconoscere i fossili, sia isolati che all'interno delle rocce. Durante i laboratori impareremo anche i metodi per la raccolta, l'elaborazione e la presentazione di dati semplici per descrivere singoli taxa e per la documentazione e valorizzazione del patrimonio fossile.
4. Escursione sul campo, se possibile integrata con il Corso di Paleontologia.
Vedi le informazioni riportate per il Corso di Paleontologia integrato con questo.
La frequenza per il Laboratorio è obbligatoria e ancora più fondamentale che nel corso di Paleontologia per l'opportunità unica che viene offerta agli studenti di vedere e maneggiare i fossili.
Si suggerisce pertanto di non saltare nessun appuntamento.
Struttura, organizzazione e classificazione nonchè prime informazioni su autoecologia, morfologia funzionale e
distribuzione stratigrafica di taxa selezionati da ambienti marini.
Introduzione a Cianoficee, Diatomee, Radiolaria, Foraminiferi, Coccolithophorida, Alghe coralline; Tabulata,
Heliolithiida, Rugosa, Scleractinia, Octocorallia, Serpuloidea, Polyplacophora, Scaphopoda, Bivalvia,
Gastropoda, Cefalopoda, Bryozoa, Brachiopoda, Crinoidea, Echinoidea, Trilobita, Ostracoda, Cirripedia.
Alcuni testi utili per la sistematica degli invertebrati sono elencati sotto ma si rinvia alle informazioni sui testi del corso di Paleontologia (corso integrato a questo e con molti testi in comune) per ulteriori dettagli.
AAVV a cura della Società Paleontologica Italiana. Manuale di Paleontologia. Fondamenti. Applicazioni. Idelson Gnocchi, 2020.
Doyle P. 1996. Understanding fossils. An introduction to invertebrate paleontology. Wiley & sons.
Allasinaz A. 1991. Paleontologia generale e sistematica degli invertebrati. ECIG.
Allasinaz A. 1999. Invertebrati fossili. Utet.
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Caratteristiche morfologiche, classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi di Protisti. | |
2 | Caratteristiche morfologiche, principi di classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi Alghe Corallinacee, Archaeociatidi e Poriferi. | |
3 | Caratteristiche morfologiche, classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi di Conularidi, Tabulati, Eliolitidi e Ottocoralli. | |
4 | Caratteristiche morfologiche, classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi di Tetracoralli ed Esacoralli. | |
5 | Caratteristiche morfologiche, classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi di Monoplacofori, Poliplacofori, Scafopodi e Gasteropodi. | |
6 | Caratteristiche morfologiche, classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi dei Bivalvi. | |
7 | Caratteristiche morfologiche, classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi dei cefalopodi. | |
8 | Caratteristiche morfologiche, classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi di Serpulidi e Briozoi. | |
9 | Caratteristiche morfologiche, classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi di Brachiopodi. | |
10 | Caratteristiche morfologiche, classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi di Crinoidi ed Echinoidi. | |
11 | Caratteristiche morfologiche, classificazione, distribuzione e importanza paleontologica dei principali gruppi di Trilobiti, Ostracodi e Cirripedi. | |
12 | Caratteristiche morfologiche di alcuni rappresentanti dei principali gruppi di tracce fossili. |
1. Quali sono le caratteristiche morfologiche usate per la classificazione degli echinoidi irregolari?
2. Quali sono le caratteristiche morfologiche dei briozoi e quali i principali caratteri usati per distinguere le due classi di cui ci siamo occupati?
3. Affinità e differenze fra tetracoralli ed esacoralli.