Il corso si propone di fornire le conoscenze sulla coltivazione delle principali specie arboree da frutto, soprattutto di quelle presenti nell’ambiente mediterraneo.
Vengono approfonditi gli aspetti relativi all’inquadramento della coltura, alla scelta varietale e dei portinnesti, alla gestione agronomica degli impianti, alle tecniche
colturali finalizzate a produzioni sostenibili e di qualità.
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di affrontare le principali scelte agronomiche relative alla arboricoltura da frutto in ambiente mediterraneo e di
progettare impianti da frutto sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico.
Lezioni frontali con proiezione di schemi (28 ore).
Altre attività: Esercitazioni, discussione su casi studio, visite didattiche (28 ore).
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’ Inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof.ssa Giovanna Tropea Garzia e Anna De Angelis.
Conoscenza dell'arboricoltura generale
La frequenza delle lezioni e delle altre attività didattiche è fortemente consigliata per favorire l'apprendimento ed acquisire un approccio critico alla conoscenza degli argomenti.
Il docente, a fini esclusivamente statistici ed organizzativi, registra le presenze in aula.
PRIMA PARTE
Introduzione al corso: importanza dell’arboricoltura da frutto nel mondo e in Italia.
Richiami di Arboricoltura generale: cultivar, clone, selezione clonale. Ibridazione, mutagenesi. Qualità e produzioni frutticole.
Il vivaismo e la certificazione genetico-sanitaria. Ciclo di fruttificazione e maturazione dei frutti. Criteri di classificazione dei fruttiferi.
SECONDA PARTE
Trattazione monografica delle seguenti specie:
- pomacee (melo e pero)
- drupacee (albicocco, ciliegio, pesco, susino)
- frutta secca (mandorlo, nocciolo, castagno, pistacchio, noce)
- actinidia
- fruttiferi minori (carrubo, melograno, ficodindia)
- fruttiferi subtropicali (avocado, anona, mango)
La trattazione monografica delle specie sopra menzionate sarà effettuata secondo il seguente schema: origine e inquadramento sistematico; diffusione in Italia e nel mondo; biologia fiorale e di fruttificazione; criteri di classificazione delle cultivar, patrimonio varietale ed indirizzi del miglioramento genetico; esigenze e vocazione ambientale; propagazione e portinnesti. Forme di allevamento e potatura. Distanze di impianto. Lavorazioni al terreno, concimazione, esigenze idriche ed irrigazione. Diradamento. Indici di maturazione e raccolta. Cenni sulle problematiche legate alla conservazione. Principali utilizzazioni del prodotto.
TERZA PARTE
Cenni di: agrumicoltura, olivicoltura e viticoltura
Cenni di arboricoltura da legno: peculiarità della selvicoltura e dell’arboricoltura da legno; specie botaniche di maggior interesse; caratteri tecnologici del legno ed influenza delle pratiche colturali; esigenze e vocazione ambientale.
Cenni di arboricoltura ornamentale: finalità e caratteristiche, principali specie botaniche e aspetti vivaistici.
"Arboricoltura speciale" (a cura di Gentile, Inglese, Tagliavini). Edagricole-New Business Media. 2022
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Introduzione al corso: importanza dell’arboricoltura da frutto nel mondo e in Italia. | (Testo 1: Presentazione) |
2 | Richiami di Arboricoltura generale: cultivar, clone, selezione clonale. Ibridazione, mutagenesi. Qualità e produzioni frutticole. | Testo di Arboricoltura generale |
3 | Il vivaismo e la certificazione genetico-sanitaria. Ciclo di fruttificazione e maturazione dei frutti. Criteri di classificazione dei fruttiferi. | Testo di Arboricoltura generale |
4 | Il melo | Testo 1: cap. 11 |
5 | Il pero | Testo 1: cap. 12 |
6 | Il pesco | Testo 1: cap. 8 |
7 | L’albicocco | Testo 1: cap. 6 |
8 | Il ciliegio | Testo 1: cap. 7 |
9 | Il susino | Testo 1: cap. 9 |
10 | L’actinidia | Testo 1: cap. 1 |
11 | Il mandorlo | Testo 1: cap. 16 |
12 | Il pistacchio | Testo 1: cap. 19 |
13 | Il nocciolo | Testo 1: cap. 17 |
14 | Il castagno e il noce | Testo 1: capp. 15 e 18 |
15 | Fruttiferi minori (carrubo, melograno, fico, ficodindia) | Testo 1: capp. 30, 33, 31 e 25 |
16 | Fruttiferi subtropicali (avocado, anona, mango) | Testo 1: cap. 24, 23, 26 |
17 | Cenni di agrumicoltura | Testo 1: cap. 2, 3, 4, 5 Schemi delle lezioni |
18 | Cenni di olivicoltura | Testo 1: cap. 13; Schemi delle lezioni |
19 | Cenni di viticoltura | Testo 1: cap. 14; Schemi delle lezioni |
20 | Cenni di arboricoltura da legno ed ornamentale | Testo 1: cap. 35 |
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso colloquio orale. La valutazione della preparazione dello studente avverrà sulla base dei seguenti criteri: capacità di apprendimento e livello di approfondimento degli argomenti trattati, proprietà di sintesi e esposizione, e capacità di ragionamento dello studente.
La votazione segue il seguente schema:
1. Trattazione di una coltura a scelta del candidato
2. Problematiche agronomiche di una specie oggetto del programma
3. Panorama varietale di una delle specie oggetto del programma
4. Modalità di propagazione e portinnesti di una o più specie oggetto del programma