Il corso mira a permettere di riconoscere i bisogni formativi e culturali di tutti i cittadini, autoctoni e stranieri, e a far comprendere l'importanza degli interventi educativi nei contesti in cui vi sono pregiudizio ed emarginazione, categorizzazione e rischi di formazione di stereotipi. Inoltre il corso mira ad orientare pedagogicamente alla capacità di applicare la conoscenza e la comprensione in prospettiva interculturale a sostegno dei difficili processi di integrazione. Principali obiettivi pertanto sono: 1. Saper formulare opinioni e opportune valutazioni critiche nella complessità culturale e sociale del mondo contemporaneo. 2. Attraverso le riflessioni pedagogiche in relazione ai soggetti-persona e ai contesti, ricercare nelle situazioni educative specifiche gli elementi teorici e metodologici interculturali indispensabili nella costruzione di progetti educativi interculturali. 3. Con l'ausilio degli strumenti della pedagogia interculturale sviluppare la capacità di ascolto e di dialogo all'interno di contesti sociali, culturali e professionali eterogenei per arrivare al riconoscimento dell'alterità e alla composizione dei conflitti. Il corso secondo quanto indicato dai Descrittori di Dublino intende soffermarsi in particolare sullo sviluppo della
- Conoscenze e capacità di comprensione applicate (DD2)
- Autonomia di giudizio (DD3)
- Abilità comunicative (DD4)
- Capacità di apprendere (DD5)
Conoscenza della pedagogia generale, del lessico di base pedagogico e conoscenza delle tematiche socioculturali di base, l'attenzione a "ciò che ci circonda" nel quotidiano, alle notizie e alle fonti di informazione, per coltivare l'abitudine alla "lettura" in chiave critica e alla riflessione sulla realtà educativa e culturale. Metodologia di studio aperta allo spunto critico e all'approfondimento interdisciplinare.
Il programma del corso intende soffermarsi sui differenti aspetti della pedagogia generale, dalla definizione della disciplina stessa, alla determinazione del suo campo di azione, fino alla trattazione della pedagogia interculturale attraverso la stretta connessione con l'educazione alle differenze, comprendendo le definizioni di politica come partecipazione attiva verso una piena integrazione socioculturale, per arrivare ad analizzare i fenomeni migratori in prospettiva formativa e progettuale. Il corso mira a stimolare delle riflessioni sui punti-chiave della disciplina pedagogica, attraverso i significati di istruzione, educazione e formazione, per poi guardare al suo statuto epistemologico in epoca di complessità. Particolare attenzione sarà data all'interazione tra la scuola e la famiglia, e a quella tra esse e il territorio, in epoca di cambiamenti culturali frenetici e di aspettative di vita più lunghe, per cui la prospettiva lifelong learning assume significati fondamentali in ottica formativa. Il corso tratta alcune tematiche delle società multiculturali contemporanee, con particolare riferimento ai contesti dell’educazione e della scuola. Le aree affrontate saranno: migrazioni storiche e recenti; elementi di didattica interculturale; l'utilizzo di musei, biblioteche, siti web e siti storici come percorsi possibili per l'interazione fra gruppi diversi che convivono in una stessa porzione di territorio; possibili interventi di studenti e altri studiosi, o eventualmente colloqui e dialoghi con allievi e genitori immigrati presenti nei contesti educativi, al fine di sviluppare la riflessione individuale sulle tematiche dell'intercultura.
Il corso si svilupperà secondo un percorso programmato fra le tematiche dei testi, i contenuti di approfondimento e le attività d’aula con partecipazione degli studenti.
Il Corso intende contribuire ad alcuni tra gli obiettivi previsti dall’”Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”: GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITÁ. Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti. GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. GOAL 16: PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE. Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli.
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Globalizzazioni, interdipendenze e società multiculturali. A. Portera, Educazione e pedagogia interculturale. Il Mulino, Bologna 2022 | |
2 | Mutamenti culturali. A. Portera, Educazione e pedagogia interculturale. Il Mulino, Bologna 2022 | |
3 | Pedagogia e società complessa. multiculturali. A. Portera, Educazione e pedagogia interculturale. Il Mulino, Bologna 2022 | |
4 | Educazione e pedagogia interculturale. A. Portera, Educazione e pedagogia interculturale. Il Mulino, Bologna 2022 | |
5 | Parole chiave della Pedagogia interculturale. Fiorucci M., Pinto Minerva F., Portera A. (2017) (a cura di). Gli Alfabeti dell’interculturale. Pisa: Edizioni ETS. | |
6 | La complessità dell'educazione interculturale nelle scuole. Orientamenti interculturali. MIUR 2022 |
Prova finale con domande a scelta e/o aperte su piattaforma web da svolgere in un tempo stabilito. Valutazione in trentesimi. Durante le lezioni, sarà previste una prova in itinere di valutazione formativa. Inoltre, si precisa che solo dopo aver frequentato il laboratorio e aver sostenuto la relativa prova di valutazione, lo/la studente/essa può accedere all’appello d’esame dell’insegnamento in oggetto, del quale il laboratorio è parte integrante. La valutazione finale del profitto del corso integrato è unica ed è registrata dai docenti della commissione dell’insegnamento contestualmente alla registrazione dell’esame.
- I modelli pedagogici prevalenti nello studio interculturale
- le politiche interculturali
- L'insegnamento delle lingue nei processi di integrazione
- La questione del problematicismo pedagogico
- La questione dell'educazione interculturale in Italia
- I significati di multiculturalismo e di Intercultura
- L’Intercultura nella scuola;
- Il termine “educazione” ;