SCIENZE UMANISTICHEArcheologiaAnno accademico 2023/2024
9796674 - GEOFISICA APPLICATA PER L'ARCHEOLOGIA
Docente: Sebastiano IMPOSA
Risultati di apprendimento attesi
Il corso ha l’obiettivo dichiarato di fornire
le adeguate conoscenze sull'utilizzo delle principali tecniche di indagini
geofisiche non invasive nel campo applicativo, finalizzate alla ricostruzione
del sottosuolo per evidenziare l’esistenza di eventuali anomalie ricollegabili
alla presenza di strutture sepolte, portando contributi nelle fasi di progettazione,
pianificazione e realizzazione di scavi archeologici.
L’utilizzo delle metodologie geofisiche varia
in funzione delle diverse condizioni litologiche, topografiche, morfologiche presenti
nei siti da investigare e del target che si intende scoprire, per cui risulta
essenziale conseguire una buona conoscenza delle metodologie di indagine.
Questo consentirà di acquisire tutta una serie di competenze che permetteranno
così di essere in condizione di poter selezionare la metodologia geofisica che
più si adatta, allo scopo prefissato e la relativa capacità di applicazione.
Nello specifico, secondo
i descrittori di Dublino, alla fine del corso gli studenti dovranno acquisire:
1)
conoscenze e capacità di comprensione tali da rafforzare quelle raggiunte nel
primo ciclo; capacità di elaborare e/o applicare idee originali, in un contesto
di ricerca.
2)
capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione e abilità nel
risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più
ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio;
3)
capacità di integrare le conoscenze e di formulare giudizi sulla base di
informazioni non necessariamente complete;
4)
capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie
conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti.
5) capacità di prosecuzione
della ricerca in modo autonomo.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni Frontali, acquisizione dati in aree archeologiche, elaborazione
ed interpretazione dei dati in laboratorio.
Prerequisiti richiesti
La disciplina non prevede alcun pre-requisito.
Frequenza lezioni
Facoltativa.
Contenuti del corso
Metodi Geoelettrici: La
resistività elettrica delle rocce. Formula di Archie. Strumentazione per le
indagini geoelettriche. Sezione energizzante. Sezione ricevente. Acquisizione
del segnale nei casi di basso rapporto segnale/disturbo. Metodo della
resistività. Dispositivi elettrodici. Profili e sondaggi di resistività.
L’acquisizione dei dati in campagna. Analisi dei dati e interpretazione. L’uso
dei software per l’inversione e l’interpretazione. Mappe di resistività
apparente, pseudosezione. Ricostruzione del substrato e scelta del quadripolo
geoelettrico più appropriato per campagne archeologiche. Scelta delle
metodologie da usare in campagna per l’ottimizzazione delle indagini.
Tomografia elettrica 2D e 3D. Casi applicativi.
Metodi Sismici attivi e
passivi: Principi di teoria dell’elasticità. Costanti elastiche.
Equazione d’onda. Onde di volume e onde superficiali. Propagazione delle onde.
Legge di Snell. Principio di Fermat. Strumentazione sismica. Sorgenti sismiche.
Metodi di campagna nella sismica a rifrazione. Scelta delle metodologie da
usare in campagna per l’ottimizzazione delle indagini per l’individuazione e
delimitazione di cripte e/o cavità sepolte. Tomografia sismica. Effetti dovuti a
eterogeneità, di irregolarità geometriche e topografiche causate dalla presenza
di cavità mediante l’applicazione della tecnica di Nakamura o dei rapporti
spettrali (HVSR).
Metodi Elettromagnetici: Il Ground
Penetrating Radar (georadar). Caratteristiche dello strumento e principi di
funzionamento. Configurazione delle antenne trasmittenti e riceventi. Scelta
della frequenza dell’antenna. Acquisizione di profili radar, elaborazione ed
interpretazione dei dati. Considerazioni e limiti sulle prospezioni G.P.R. Esempi
applicativi.
Cenni su altre metodologie geofisiche quali la
magnetometria per definire le mappe magnetiche e di gradiente al fine di
delineare la presenza di resti archeologici; gli ultrasuoni per caratterizzare
e definire gli spessori e caratteristiche di elementi strutturali
Testi di riferimento
Mod.
A (2 CFU)
-
Coco G., Corrao M. “Geofisica
applicata con particolare riferimento alle prospezioni sismiche, elettriche,
elettromagnetiche e geotermiche. Flaccovio Dario editore, pp. 240, 2009.
Mod.
B (2 CFU)
-
Corrao M., Coco G. (2021):
Geofisica Applicata – III edizione. Flaccovio Dario editore., pp. 272.
Mod.
C (2 CFU)
-
Federica Boschi 2020: “Archeologia senza scavo.
Geofisica e indagini non invasive”, Bononia University Press, pp. 292.
Si ricorda che, ai
sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive
disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del
volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori
informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è
possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle
università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione
delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento
possono essere consultati in Biblioteca.
Autore | Titolo | Editore | Anno | ISBN |
Coco G., Corrao M. | Geofisica applicata con particolare riferimento alle prospezioni
sismiche, elettriche, elettromagnetiche e geotermiche. | Flaccovio Dario | 2009 | |
Corrao M., Coco G. | Geofisica Applicata - III edizione | Flaccovio Dario editore | 2021 | |
Federica Boschi | Archeologia senza scavo. Geofisica e indagini non invasive | Bononia University Press | 2020 | |
Programmazione del corso
| Argomenti | Riferimenti testi |
1 | Introduzione al corso ed importanza della Geofisica applicata all'Archeologia | Slide |
2 | Mod.
A (2 CFU) | Coco G., Corrao M. “Geofisica applicata con particolare riferimento alle
prospezioni sismiche, elettriche, elettromagnetiche e geotermiche. Flaccovio
Dario editore, pp. 240, 2009 |
3 | Mod.
B (2 CFU) | -
Corrao M., Coco G. (2021):
Geofisica Applicata – III edizione. Flaccovio Dario editore., pp. 272. |
4 | Mod.
C (2 CFU) | Federica Boschi 2020: “Archeologia senza scavo.
Geofisica e indagini non invasive”, Bononia University Press, pp. 292. |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per la valutazione
dell’esame si terrà conto del raggiungimento di un’appropriata conoscenza dei
metodi scientifici di indagine geofisica, delle tecniche di analisi dei dati,
della lettura e dell’interpretazione dei risultati.
L’esame finale si svolge in forma orale e può
prevedere prove scritte o pratiche, sia in itinere che nel corso degli appelli
di esame, sugli argomenti trattati.
L’esame orale consiste in un colloquio con la
Commissione esaminatrice, durante il quale il candidato dovrà esporre le conoscenze
acquisite su alcuni argomenti del corso. Durante l’esame la commissione può
chiedere precisazioni allo studente su quanto sta esponendo per chiarire
eventuali inesattezze o meglio esplicitare il tema che sta trattando.
Inoltre, qualora le condizioni lo dovessero richiedere, la verifica dell’apprendimento
potrà essere effettuata anche per via telematica.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
- cenni sulla resistività
- tomografie elettriche 2D e 3D
- tomografia sismica
- prospezioni georadar
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