Obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti gli strumenti concettuali e di rappresentazione indispensabili alla comprensione e allo sviluppo dei processi di organizzazione spaziale e di generazione delle configurazioni e stimolare la crescita di una creatività progettuale che integri in modo naturale tutti gli aspetti connessi con il percorso di formazione del progetto.
L’insegnamento si articola in due momenti, intrecciati tra loro, che focalizzano aspetti specifici dell’apprendimento.
- 1 Ciclo di lezioni teoriche integrate ad approfondimenti e lavoro di analisi
Le lezioni teoriche vertono su argomenti inerenti l’impostazione metodologica del processo di progettazione e la risoluzione di particolari problemi di composizione architettonica. Sono accompagnate da una serie di comunicazioni che dispongono di una ricca documentazione visiva. Le lezioni teoriche sono integrate a percorsi di approfondimento e analisi da parte degli allievi, finalizzati alla sperimentazione di un apprendimento attivo e inclusivo e supportati da piattaforme innovative di didattica online. I percorsi verteranno sul lavoro guidato di analisi di riferimenti progettuali scelti dalla docenza, sulla scorta di materiali e bibliografie di base predisposte. Il programma prevede inoltre incontri con ospiti il cui contributo, proveniente anche da altre discipline, concorre alla definizione delle problematiche del progetto architettonico da svolgere durante il corso.
- 2 Atelier progettuale
Progetto di un visitor center per un'area protetta in ambito perturbano.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Si consiglia di frequentare le lezioni dopo aver sostenuto gli esami di Disegno dell'architettura 2 e di Storia dell'architettura 2.
La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Per sostenere l'esame finale è necessario aver frequentato il 70% (50% per studenti lavoratori) delle ore di lezione.
L’insegnamento, supportato dal parallelo svolgimento del laboratorio, si svolge nell’ambito di un semestre durante il quale la sequenza didattica viene sviluppata in maniera unitaria e integrata. L’apprendimento passa attraverso la scoperta e l’approfondimento di referenze architettoniche pertinenti e il confronto con opere esemplari della cultura del progetto architettonico del XX e XXI secolo. Include inoltre l’acquisizione di strumenti di rappresentazione (schizzo, disegno e maquette), necessari per imparare a vedere, accompagnare e verificare la genesi del progetto. L’uso della geometria, il rispetto della dimensione umana, il controllo elementare delle pratiche costruttive dovrà essere a poco a poco interiorizzato dagli allievi. Ciò che importa innanzitutto, alla prima esperienza progettuale, è di sviluppare una attitudine al progetto inteso come controllo dello spazio, attraverso l’analisi del luogo e la rappresentazione delle idee; l’obiettivo è quello di sperimentare e conoscere le regole per sfuggire all’arbitrio, acquisite le quali è possibile, in un secondo momento, esplorarne le possibili modalità di superamento e ‘aggiramento’. Risulta così necessario che il processo creativo sia caratterizzato da una consapevolezza profonda delle scelte effettuate e da una evidente chiarezza nell’esposizione delle idee che lo animano.
Una volta presa familiarità con i processi compositivi e con gli elementi fisici che permettono di definire uno spazio architettonicamente compiuto, sia attraverso le lezioni teoriche con i relativi lavori di approfondimento che nell'ambito di esercitazioni progettuali brevi, gli allievi sono chiamati a sintetizzare e ricomporre organicamente il proprio pensiero.
Il tema progettuale si sviluppa per approfondimenti successivi, con graduali passaggi di scala. Gli allievi sono stimolati a simulare un processo progettuale in tutte le sue fasi, dalla definizione del quadro strategico e di inquadramento urbano-ambientale fino alla individuazione dei requisiti specifici e del programma funzionale per l’architettura da progettare.
L'iter progettuale prevede:
- 1 L'individuazione di idee guida, concept, logiche e riflessioni strategiche;
- 2 La definizione spaziale e volumetrica degli edifici progettati, con particolare attenzione all’apporto della luce naturale, alle spazialità interne e alle relazioni con il contesto e le sue emergenze.
- 3 Un lavoro di cura e ricerca sull'espressione grafica e la realizzazione di modelli, sia in fase di elaborazione che di presentazione finale, inteso come palestra utile a coltivare una sensibilità personale e originale.
Il progetto dovrà essere definito attraverso grafici e modelli le cui modalità di presentazione saranno fornite al momento opportuno dal docente.
Bocchi R., Progettare lo spazio e il movimento, Gangemi Editore Roma 2009 [D-i-118]
Calvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma.
Cao U. (1995), Elementi di progettazione architettonica, Laterza Bari. In particolare il Cap. 4 (Modulo ELEMENTI) [Da 418]
Davies C., Il primo libro di architettura, Einaudi Torino 2011 [Cc 745]
Frampton, K., Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Ed. Skira, Milano 1999. [Cb 318]
Monestiroli, A., La metopa e il triglifo, Editori Laterza, Roma 2002.
Quaroni L., Progettare un edificio: otto lezioni di architettura, Gangemi, Roma, 1983, in particolare la lezione quarta [Da 149]
Per il progetto di architettura – cultura architettonica
De Fusco R., Sacchi L., “Capitolo nono: Il codice dei ‘limiti’. L’architettura alla fine del secolo XX”, in Storia dell’architettura contemporanea, Laterza, Bari 2007. [Ca 546]
Frampton, K., Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 1993 (1° ed. 1982). [C a 236]
Norberg-Schulz C., Genius Loci. Paesaggio ambiente architettura, Electa, Milano 1986.
Norberg-Schulz, C., Architettura: presenza, linguaggio e luogo, Skira, Milano 1996. [C b 305]
Purini F., Comporre l’architettura, Laterza, Roma 2000. [Da 490]
Rossi, A., L’architettura della città, Ed. Città Studi, Torino 2006 (1° ed. 1978).
Zevi, B., Saper vedere l’architettura, Einaudi, Bologna 2004 (1° ed. 1948). [C b 17]
Parole d’autore
Chaslin F., Architettura della tabula rasa, due conversazioni con Rem Koolhaas , Mondadori Electa Milano 2003 [Da 528]
Holl S., Parallax. Architettura e percezione, Postmedia Books, Milano 2004 [Cb 355]
Koolhaas R., Delirius New York: un manifesto retroattivo per Manhattan, Electa Milano 2001 [Gd 413]
Le Corbusier, Verso una Architettura, Longanesi, Milano 2003 (1° ed. it. 973; ed. orig. 1923). [C d 246]
Loos, A., Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1973.
Tschumi B., Architecture Concepts: red is not a color, Rizzoli New York 20120 [Cd 1189]
Venturi R., Complessità e contraddizioni in architettura, Dedalo Bari 1980 [Cb 219 – 486]
Zumthor P., Atmosfere, Electa, Milano 2007. [tra poco in biblioteca]
Zumthor P., Pensare architettura, Electa Milano 2015. [Cb 365]
| Autore | Titolo | Editore | Anno | ISBN |
|---|---|---|---|---|
| Calvagna S. | Fabrica Complessità Progetto | Gangemi Editore, Roma. | 2017 |
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | Il ''vuoto carico''/lo spazio interno e la partizione | Bocchi R., Progettare lo spazio e il movimento, Gangemi Editore Roma 2009 [D-i-118]; Davies C., Il primo libro di architettura, Einaudi Torino 2011 [Cc 745]; Espuelas F., Il Vuoto, C. Marinotti Edizioni, Milano 2004; riviste in aula |
| 2 | Rappresentare il progetto di architettura | Porter T., Goodman S., Basic Design, Club Città Studi Milano 1991; B. Edward. Il nuovo disegnare con la parte destra del cervello, Longanesi, Milano 2002; riviste in aula. |
| 3 | Progetto e Maquette | Gulinello F., Mucelli E., Modelli. Costruire lo spazio, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2019; Bibliografia in aula |
| 4 | L'architettura come tettonica | Frampton, K., Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Ed. Skira, Milano 1999. [Cb 318] |
| 5 | Il binomio copertura/basamento | Calvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma. |
| 6 | Il binomio muro/aperture | Calvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma. |
| 7 | Complessità e progetto | Calvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma. |
| 8 | Il Rifugio | Caffo L., Quattro capanne o della semplicità, Ed. Nottetempo, Milano 2020 |
Gli esami sono individuali e consistono in un colloquio sugli argomenti teorici trattati a lezione e nella presentazione e discussione da parte degli allievi delle esercitazioni svolte in aula e del progetto finale mettendo in rilievo, nel corso del colloquio, le relative matrici culturali, figurative, tipologiche e strutturali; la valutazione complessiva tiene conto del lavoro svolto nelle fasi operative nonché della verifica delle capacità critiche e compositive raggiunte, del controllo spaziale raggiunto e del livello di maturità delle idee progettuali espresse nel progetto finale.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Lo studente espone sinteticamente il progetto elaborato in gruppo, con il supporto delle tavole grafiche e dei modellini realizzati.
lo spazio architettonico: il "vuoto carico"
la partizione dello spazio interno
Il binomio copertura/basamento
il binomio muro/aperture
complessità e progetto