Lezioni frontali, seminari
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.
Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01
Fortemente consigliata
Le fonti e il loro rango: il diritto internazionale generale; il diritto pattizio, la Convenzione europea dei diritti dell’uomo; le fonti dell’Unione europea; le fonti interne. Il diritto a un processo equo. La tutela della vittima. Gli strumenti di cooperazione giudiziaria europea. Dall’estradizione al mandato di arresto europeo. Le rogatorie. La Convenzione di assistenza giudiziaria in materia penale del 1959. La Convenzione di assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell’Unione europea del 2000. La Decisione quadro sul mandato europeo di ricerca delle prove e la Direttiva sull’ordine investigativo europeo. Il pubblico ministero europeo. Le squadre investigative comuni e il coordinamento delle indagini transnazionali. I conflitti di giurisdizione e il ne bis in idem internazionale. Il riconoscimento delle sentenze straniere.
- Manuale di procedura penale europea, a cura di R.E. Kostoris, Giuffré, 2022, pp. 6-69, 215-239, 287-305, 363-521, 561-600
- Profili di procedura penale europea, a cura di M. Ceresa-Gastaldo e S. Lonati, Giuffré, 2023, pp. 126-149, 163-227, 387-404
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Le fonti e il loro rango: la primazia del diritto convenzionale | |
2 | Le fonti dell’Unione europea | |
3 | Il Trattato di Lisbona | |
4 | Il diritto all'equo processo | |
5 | Direttive europee in materia di garanzie dell’imputato | |
6 | La posizione della vittima nelle fonti normative europee | |
7 | Il muto riconoscimento delle decisioni giudiziali | |
8 | I modelli “tradizionali” della cooperazione giudiziaria: l’estradizione | |
9 | La decisione quadro sul mandato di arresto europeo | |
10 | La legge italiana di attuazione del mandato di arresto europeo | |
11 | Processo in absentia e procedure di consegna | |
12 | La raccolta transafronatliera della prova: le rogatorie | |
13 | L’utilizzabilità degli atti rogati all’estero | |
14 | La Convenzione europea di assistenza giudiziaria | |
15 | Il mandato di europeo di ricerca delle prove | |
16 | L’ordine europeo d’indagine | |
17 | Le squadre investigative comuni | |
18 | Da Eurojust al Procuratore europeo | |
19 | La primazia del diritto convenzionale | |
20 | I conflitti di giurisdizione e il ne bis in idem internazionale | |
21 | Il riconoscimento delle sentenze straniere |
Orale
L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri:
Quali differenze fra i modelli di mutua assistenza e quelli fondati sul mutuo riconoscimento?
Quali innovazioni ha apportato il Trattato di Lisbona in tema di cooperazione giudiziaria?
Quali sono i casi di rifiuto del MAE?
Quale è l'ambito di operatività dell'OIE?