Il corso si propone di fornire conoscenze e sviluppare competenze in tema di progettazione di attività d'impresa e applicazione di strumenti di innovazione tecnologica e organizzativo-gestionale per lo start-up d'impresa, con i seguenti obiettivi formativi:
Metodi didattici: lezioni frontali, testimonianze in aula, case studies, discussioni in aula, project work. Le lezioni saranno supportate dall’intervento in aula di manager, imprenditori, associazioni dedicate al mondo delle startup, startuppers, incubatori e acceleratori d’impresa.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Nessuno
Frequenza bi-settimanale alle lezioni in aula tenute dal docente; partecipazione ad eventuali attività integrative e/o ausiliarie della didattica.
Lezioni frontali, lavori di gruppo, analisi di case studies, analisi di banche dati, testimonianze in aula di imprenditori, manager e rappresentanti istituzionali.
Data la natura degli obiettivi, il “format” del Corso privilegia la discussione e un’attiva partecipazione degli studenti in aula.
Negli ultimi periodo l’interesse verso le startup è andato crescendo, grazie alle opportunità offerte dall’evoluzione della tecnologia digitale e molti soggetti hanno cominciato a pensare concretamente alla creazione di una nuova impresa quale percorso di vita individuale e professionale.
Sebbene l’imprenditorialità rappresenti un tema centrale nella letteratura economica-aziendale, l’attenzione incalzante sulle startup rischia non solo di diventare un fenomeno trendy e poco sostanzioso dal punto di vista della sostenibilità della nuova azienda, ma anche un falso mito per tanti giovani, che lo interpretano come occasione economica e di visibilità sociale.
La nascita di ogni startup è un processo complesso, incerto, fragile, ma come tutti i fenomeni creativi, estremamente potente. Ogni nuovo progetto imprenditoriale ha bisogno di passione, creatività e grande energia e richiede competenza e professionalità per evitare le trappole che conducono alla death valley.
Il percorso di chi crea una startup può essere sinteticamente racchiuso in una singola espressione: "Straight Up!", che significa "Vai avanti per la tua strada, in modo veloce, tenace e diretto". Questo è il filo conduttore del corso che intende fornire al futuro imprenditore sia un aiuto concreto sulla strumentazione di bordo che lo orienterà lungo il percorso imprenditoriale, sia il supporto al processo di learning esperienziale in una prospettiva di sostenibilità e performance della startup.
Il corso è articolato in tre blocchi principali: la prima parte del corso è dedicato all’imprenditore, attraverso l’analisi delle caratteristiche psicologiche, della personalità, delle motivazioni e delle ambizioni che contraddistinguono l’attore principale del complicato meccanismo della genesi imprenditoriale.
La seconda parte è rivolta al concetto di startup, alle sue svariate declinazioni e al confronto con le PMI innovative; in questa parte verranno trattate le modalità di costituzione di una startup, con l’ausilio di interventi in aula e testimonianze dirette di esperti del settore, il ciclo di vita della startup e il fenomeno della death valley, che oggi rappresenta una delle principali minacce al successo della nuova impresa, compromettendone la stessa esistenza e le possibilità di sopravvivenza.
La parte preponderante del corso, la terza, è dedicata alla predisposizione del Business Plan, attraverso l’analisi delle sue componenti e dei piani operativi che lo compongono e con esercitazioni in aula sugli strumenti e sulle tecniche operative che conducono alla redazione del Business Plan perfetto.
Testo di riferimento: SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese”, Milano, McGraw-Hill Education, 2017
Materiale didattico integrativo fornito dal docente durante il corso disponibile su STUDIUM.
Testo consigliato per approfondimenti sul Business Plan: BORELLO, K. A., “Excellent business plan”, 7a edizione, Hoepli, Milano, 2022
Autore | Titolo | Editore | Anno | ISBN |
---|---|---|---|---|
SCHILLACI C.E., ROMANO M. | Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese | McGraw-Hill Education | 2017 | 978-88-386-7542-3 |
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Introduzione al Business Plan | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
2 | L'imprenditore | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
3 | Il percorso imprenditoriale | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
4 | I tratti della personalità | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
5 | La motivazione | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
6 | Le startup e le PMI innovative | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
7 | Il percorso di costituzione di una startup | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
8 | Il ciclo di vita della startup | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
9 | Death Valley - Fallire non è un dramma | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
10 | Straight up: percorso dall’idea all’impresa | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
11 | Il Business Plan: assumptions di base e ipotesi di partenza | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
12 | Business Planning: struttura e processi di business | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
13 | Executive Summary ed Elevator Pitch | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
14 | La business idea | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
15 | Analisi strategica e modello di business | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
16 | Analisi del mercato e della domanda | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
17 | Il posizionamento strategico | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
18 | Il piano di Marketing e delle Vendite | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
19 | Piano Operativo e del Personale | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
20 | Il Piano di Produzione | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
21 | Il Piano degli investimenti | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
22 | Il Piano Economico Finanziario | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
23 | Il finanziamento dell'innovazione e delle startup | SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese” |
24 | Casi studio e testimonianze in aula |
Gli studenti sono valutati mediante una prova di esame da svolgersi negli appelli previsti dal diario ufficiale degli esami per la disciplina.
La prova di esame sarà articolata in una forma mista scritto/orale, con fase iniziale di domande scritte (4-6 domande a risposta multipla o aperte) e una successiva integrazione orale (1-2 domande), su tutti gli argomenti riportati nel libro di testo (SCHILLACI C.E., ROMANO M., “Straight up. Percorsi strategici per nuove imprese”, Milano, McGraw-Hill Education, e nei materiali didattici integrativi distribuiti dal docente e disponibili sulla piattaforma Studium.
Alla valutazione finale, espressa in trentesimi, si giunge mediante l’applicazione dei seguenti criteri: conoscenza degli argomenti trattati, appropriatezza del linguaggio tecnico, pertinenza delle risposte rispetto ai quesiti formulati, capacità di raccordo fra il tema discusso ed altri temi inerenti al programma, capacità logica di argomentazione, capacità di contestualizzare il tema con esempi pratici tratti dalla realtà, capacità di ragionamento critico e capacità espressiva complessiva dello studente.
La prenotazione con almeno 3 giorni di anticipo sulle date d’esame previste è considerata sempre condizione necessaria per il suo sostenimento.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio al fine di programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. In tal caso, si consiglia rivolgersi al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del Dipartimento di afferenza del Corso di Laurea.
STUDENTI FREQUENTANTI
Agli studenti che frequentano l’insegnamento (frequenza minima del 70% delle lezioni) è data la possibilità di svolgere un lavoro di gruppo (project work) relativo alla predisposizione di un Business Plan e di sostenere una prova di fine corso (si veda sotto, alla voce “lavoro di gruppo e prova di fine corso”).
LAVORO DI GRUPPO e PROVA DI FINE CORSO
Agli studenti che frequentano l’insegnamento (frequenza minima del 70% delle lezioni) è data la possibilità di svolgere un lavoro di gruppo (project work) avente per oggetto la predisposizione di un Business Plan completo di una startup, secondo le indicazioni e le tempistiche fornite in aula dal docente.
La prima parte del lavoro di gruppo prevede la predisposizione di un Pitch, consistente in una presentazione in PowerPoint dell’idea progettuale della startup e dei suoi contenuti principali, articolata in un numero massimo di 10 slides.
La seconda parte del lavoro di gruppo consiste nella predisposizione di un vero e proprio Business Plan completo, da articolarsi nelle varie sezioni in base alle indicazioni e alle tempistiche definite in aula dal docente, con successiva presentazione e discussione del lavoro in aula.
A seguito del completamento con successo del lavoro di gruppo, gli studenti frequentanti possono sostenere a fine corso una prova unica di verifica dell’apprendimento, in forma scritta su fogli appositamente predisposti dal docente, della durata di 25-30 minuti, consistente in 6-8 domande a risposta multipla, vero/falso o aperta, sui contenuti del programma trattato in aula dal docente.
La prova di verifica di fine corso potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Definizione di start-up innovativa e requisiti
Descrivere il processo di costruzione del piano economico-finanziario
Illustrare il concetto del modello di business
La death valley delle startup
Descrivere i contenuti e le funzioni del Business Plan
Illustrare il piano di marketing e delle vendite
Il ciclo di vita della startup
Analizzare il processo per la elaborazione del piano operativo
Il modello Big Five
Descrivere le fonti di finanziamento per la creazione di “Startup innovative”
Il Business Model Canvas
Predisporre un Conto Economico previsionale
Il posizionamento strategico della startup
Gli indici KPI
Il piano degli investimenti e degli ammortamenti
I fattori di motivazione