Il corso si prefigge di fornire agli allievi la conoscenza delle basi teoriche e metodologiche del modello circuitale, nonché dei metodi di analisi e dei principali teoremi delle reti elettriche, operanti sia in regime transitorio sia in regime stazionario o sinusoidale. Particolare risalto è dato allo studio di quest'ultimo, in considerazione del fatto che la sua conoscenza è imprescindibile per la comprensione di numerosi e importanti argomenti ricadenti nell'ambito dell'ingegneria industriale, quali il funzionamento delle macchine, degli azionamenti, degli impianti e degli strumenti di misura elettrici, nonché di quello dei circuiti elettronici di potenza e dei sistemi di automazione industriale. Il corso fornisce altresì una descrizione panoramica delle più importanti applicazioni dei campi elettrici e magnetici stazionari e quasi stazionari, dei circuiti magnetici, delle reti trifase e delle linee di trasmissione.
Conoscenze e capacità di comprensione.
Una conoscenza di rilevante importanza concettuale che gli allievi durante il corso acquisiscono, è la comprensione del rapporto di complementarità esistente tra la formulazione campistica, basata sulle leggi fondamentali del campo elettromagnetico, e quella circuitale, fondata sul modello di rete elettrica denominato a parametri concentrati o, con diversa dizione, modello zerodimensionale. Entrambe le formulazioni sono infatti ampiamente adoperate per analizzare il funzionamento di numerosissimi dispositivi e sistemi elettrici, nonché per effettuare la loro progettazione. Un'altra acquisizione di grande rilievo degli studenti è rappresentata dall’apprendimento di metodi di analisi delle reti elettriche aventi caratteristiche di generalità, sistematicità ed efficienza, nonché dei principali teoremi delle reti elettriche. Tale corpo di conoscenze consente loro di comprendere a fondo il funzionamento delle reti elettriche, come pure gli ambiti di applicazione e i limiti di validità del modello circuitale. Ben si comprende quindi che la conoscenza di tali argomenti è essenziale per analizzare problemi nuovi ed elaborare soluzioni originali.
Conoscenze e capacità di comprensione applicate.
Tra le principali capacità acquisite dallo studente a fine corso vi è quella di saper analizzare le reti lineari e tempo-invarianti operanti sia nei regimi stazionario e sinusoidale sia in quello transitorio. Dette capacità risultano essere imprescindibili per la comprensione di numerose applicazioni ricadenti nell’area dell’ingegneria Industriale e dell’Informazione, essendo dette applicazioni oggetto di approfondimenti specialistici in insegnamenti quali, ad esempio, Automatica, Elettronica, Elettronica di Potenza, Teoria dei Segnali, avendo dette conoscenze una forte valenza interdisciplinare.
Autonomia di giudizio.
Il corso intende anche stimolare e accrescere l’attitudine ad esercitare le capacità critiche e di giudizio dello studente. Difatti, l’individuazione della strategia più appropriata alla risoluzione di un determinato esercizio, in relazione alla tipologia dei quesiti formulati e alle caratteristiche che possiede la rete da analizzare, impone allo studente di effettuare un esame attento del problema e una riflessione sulle conoscenze già acquisite atte a risolverlo. A soluzione ottenuta, lo studente è chiamato altresì a verificare la correttezza della soluzione ricavata sia sulla base del risultato, anche approssimativo, atteso sia attraverso il confronto del risultato ottenuto adoperando un differente metodo di risoluzione avvalendosi, se del caso, anche di strumenti informatici. Un ulteriore fonte di acquisizione di autonomia di giudizio è costituito dalla capacità di fornire una spiegazione a possibili risultati inizialmente inattesi, il che contribuisce ulteriormente a migliorare la comprensione del funzionamento della rete elettrica studiata e a sviluppare nel corso della preparazione all’esame dell’insegnamento, la capacità di formulare delle ipotesi sul comportamento di una rete, sia pure disponendo su di essa di informazioni non esaustive.
Abilità comunicative.
Uno dei risultati che si prefigge il corso è l’apprendimento del corretto uso sia della simbologia e della terminologia circuitale sia degli strumenti matematici e delle conoscenze fisiche appresi nei corsi propedeutici, necessari alla risoluzione di specifici esercizi svolti a lezione o assegnati alle prove di esame. Nel corso delle lezioni, particolare cura è stata ovviamente dedicata all’apprendimento delle unità di misura delle grandezze elettriche e del loro utilizzo. Una parte significativa dei risultati teorici del corso sono dimostrati, contribuendo ulteriormente ad accrescere la comprensione dei risultati stessi e delle loro implicazioni, nonché del loro appropriato e flessibile utilizzo nella risoluzione degli esercizi. Tutto ciò stimola e fa progredire l’abilità comunicativa dello studente, ponendolo in grado di dialogare con chiarezza e senza incertezze sia con soggetti acculturati nella disciplina sia con soggetti che non lo siano, fornendo ad entrambe le categorie valide argomentazioni.
Capacità di apprendere.
L’attività di studio dell’Elettrotecnica, tradizionalmente ed equamente suddiviso tra l’acquisizione di concetti e di risultati teorici e il progressivo aumento della abilità di risoluzione delle reti elettriche, conduce a un miglioramento della capacità di riflessione e di apprendimento dello studente. Specificatamente, l’analisi di reti elettriche aventi caratteristiche strutturali e costitutive assai differenti, comporta da parte dello studente l’affinamento della capacità di riconoscimento delle proprietà generali della rete in studio, nonché dell’individuazione della strategia risolutiva più idonea. Tutto ciò determina un accrescimento della facoltà di classificazione dei problemi e il rafforzamento della capacità di individuare un proprio ed efficace metodo di studio, in relazione alla natura del problema, sicuramente utile nella prosecuzione degli studi.
Le conoscenze da acquisire durante il corso sono il contenuto delle lezioni frontali svolte in aula dal docente e – al fine di agevolare lo studio personale – gli argomenti sono dettagliatamente elencati nel programma del corso, con riferimenti espliciti alle parti in cui sono trattati nei principali testi consigliati.
Le esercitazioni in aula e quellle personali sono lo strumento per acquisire la capacità di applicare le conoscenze. Esempi, con i passaggi necessari per applicare le conoscenze acquisite alla soluzione dei circuiti, vengono svolti dal docente in aula durante le esercitazioni che seguono la spiegazione di un nuovo argomento. Alcuni degli esercizi svolti dal docente sono risolti anche mediante un software gratuito per la soluzione numerica delle reti elettriche così da fornire agli studenti un mezzo alternativo per poter verificare autonomamente la correttezza dei risultati ottenuti. Al fine di guidare lo studente durante la fase di esercitazione personale, al termine di ciascuna esercitazione svolta in aula dal docente, viene pubblicato un elenco di esercizi consigliati (reperibili sui testi di riferimento per gli esercizi oppure online) per acquisire padronanza degli strumenti da utilizzare per la soluzione dei circuiti. Inoltre, lo studente è invitato a risolvere lo stesso circuito con diversi metodi, utilizzando tutte le conoscenze acquisite e tutti gli strumenti (anche informatici) a propria disposizione, moltiplicando in tal modo la valenza del singolo esercizio. Infine lo studente è esortato ad approfondire gli argomenti trattati usando materiali diversi da quelli proposti, soprattutto per ciò che riguarda la fase di esercitazione personale, sviluppando così la capacità di applicare le conoscenze acquisite a contesti differenti da quelli presentati durante il corso.
Per invogliare gli studenti a studiare gli argomenti di teoria e a esercitarsi già durante lo svolgimento del corso, nonchè per favorire il superamento dell’esame finale, è previsto un percorso alternativo alla classica prova d'esame (prova scritta ed esame orale), costituito da:
Tale percorso consente agli studenti di valutare se sono al passo con gli argomenti svolti dal docente e ha il vantaggio di frazionare la prova scritta in due prove da sostenere in tempi diversi, garantendo allo studente un tempo a disposizione per la soluzione dei quesiti d'esame proposti quasi doppio rispetto alla sola prova scritta.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Conoscenza degli argomenti di base dei seguenti corsi: Algebra lineare e geometria, Analisi matematica I, Analisi matematica II, Fisica I e Fisica II.
In particolare è richiesta la conoscenza degli argomenti di seguito elencati.
Spazi vettoriali: generatori, indipendenza lineare, basi. Matrici: rango, matrici ridotte, riduzione, minori. Determinante, matrici invertibili. Operazioni con matrici: trasposta, inversa, somma, prodotto. Sistemi lineari, risolubilità e metodi di risoluzione (anche con l’ausilio del calcolatore): sostituzione, confronto, combinazione lineare, Cramer, Gauss. Applicazioni lineari, proprietà. Applicazioni semplici e matrici diagonalizzabili: autovalori e autospazi. Sistemi lineari a coefficienti costanti: costruzione di una base dello spazio delle soluzioni nel caso di autovalori semplici. |
Algebra lineare e geometria |
Numeri reali. Operazioni con numeri reali. Potenza a esponente razionale e reale. Logaritmo di un numero reale positivo. Trigonometria. Equazioni e disequazioni. Unità immaginaria. Forma algebrica, forma trigonometrica e forma esponenziale dei numeri complessi. Notazione polare e cartesiana dei numeri complessi. Operazioni con numeri complessi. Radici nel campo complesso. Funzioni reali di una variabile reale. Operazioni tra funzioni. Funzione inversa e funzione composta. Estremi assoluti e relativi di una funzione. Limiti delle funzioni reali. Forme indeterminate. Infinitesimi e infiniti. Asintoti. Continuità per funzioni reali di una variabile reale. Punti di discontinuità Derivata di una funzione reale di una variabile reale. Significato geometrico della derivata. Derivabilità e continuità. Derivate delle funzioni elementari. Operazioni con le derivate. Derivata della funzione composta e inversa. Differenziale. Derivate di ordine superiore al primo. Estremi relativi. Monotonia delle funzioni derivabili. Formula di Taylor. Integrale di Riemann. Primitive di una funzione e integrale indefinito. Integrazione per parti e per sostituzione. Integrale curvilineo, integrali doppi, integrali tripli. |
Analisi matematica I |
Derivate direzionali e parziali per funzioni scalari. Equazioni differenziali ordinarie di ordine n. Sistemi di n equazioni differenziali ordinarie del primo ordine in n funzioni incognite. Equivalenza tra equazioni e sistemi. Problema di Cauchy. Definizione di soluzione. Trasformata di Laplace. Linearità della Trasformata di Laplace. Prima formula fondamentale. Trasformabilità delle funzioni periodiche. Trasformata di Laplace della convoluzione. Trasformata della funzione integrale. Seconda formula fondamentale. Inversione della trasformata di Laplace. Antitrasformazione delle funzioni razionali. Applicazione alle equazioni differenziali e ai sistemi di equazioni differenziali. |
Analisi matematica II |
Notazione esponenziale o scientifica. Grandezze fisiche. Sistema Internazionale (SI). Arrotondamento dei valori numerici. Grandezze scalari e vettoriali. Somma e scomposizione di vettori. Versori. Prodotto scalare. Prodotto vettoriale. Derivazione e integrazione di vettori. Lavoro. Potenza. Energia. Calore. |
Fisica I |
Conduttori e isolanti, carica elettrica. Legge di Coulomb. Campo e Potenziale elettrico. Teorema di Gauss. Capacità di un conduttore. Condensatori piani. Energia e densità di energia del campo elettrico. Definizione della costante dielettrica relativa e assoluta. Il campo di induzione elettrica. Equazioni della elettrostatica in presenza di mezzi dielettrici. I dielettrici lineari. Forza elettromotrice. Intensità di corrente. Modello del moto delle cariche elettriche nei conduttori e resistenza elettrica. Definizione di campo magnetico. Forze su conduttori percorsi da corrente. Legge di Ampere. Corrente di spostamento. Legge di Biot-Savart. Legge di Gauss nella magnetostatica. Proprietà magnetiche della materia. Definizione della permeabilità magnetica relativa. Sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche. Ciclo di Isteresi. Meccanismi di magnetizzazione microscopica. Campo magnetico e campo di Induzione magnetica. Equazioni della magnetostatica in presenza di mezzi materiali. Legge di induzione elettromagnetica di Faraday. Legge di Lenz. Induttanza. Energia e densità di energia. Definizione di gradiente di un campo scalare. Definizione di divergenza e rotore di un campo vettoriale. Teorema di Stokes. Teorema della divergenza. Cenni sulla propagazione delle onde elettromagnetiche nel vuoto. |
Fisica II |
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria.
Argomento(*) |
Richiami sul campo elettromagnetico stazionario e quasi-stazionario |
Equazioni di Maxwell. Campi nei mezzi materiali: equazioni costitutive. Cenni sui mezzi ferromagnetici. |
Campo di corrente stazionario. Definizione di
resistenza. Esempi di calcolo di resistenze. Campo magnetostatico. Definizione di auto e mutua induttanza. Esempi di calcolo di induttanze. Circuiti magnetici. Legge di Hopkinson, circuito elettrico equivalente. Esempi di calcolo di coefficienti di auto e mutua induzione. Campo elettrico stazionario. Definizione di capacità. Esempi di calcolo di capacità. Campo elettromagnetico quasi-stazionario. Equazione della diffusione nei conduttori. Effetto pelle, di prossimità e profondità di penetrazione. Campo magnetico rotante e spira rotante in un campo magnetico uniforme. |
Circuiti a parametri concentrati ed elementi a una porta |
Dai campi ai circuiti. Modello a parametri concentrati. Limiti di validità del modello. Leggi di Kirchhoff. |
Grafo. Insiemi di taglio e maglie. Albero e coalbero Metodo sistematico per la scrittura delle LK linearmente indipendenti. Metodo del tableau sparso. |
Resistori.
Resistori non lineari. Generatori
indipendenti. Diodo ideale. Condensatori. Induttori. Dualità. |
Potenza ed energia. |
Collegamenti di bipoli e trasformazioni equivalenti |
Collegamenti serie e parallelo. |
Collegamenti serie e parallelo di resistori. Partitore di tensione e di corrente. Collegamenti serie e parallelo di generatori indipendenti. |
Definizione di lati Thevenin e Norton. Trasformazione lato Thevenin in lato Norton e viceversa. |
Trasformazioni equivalenti stella-triangolo e viceversa |
Collegamenti in serie e in parallelo di condensatori. Collegamenti in serie e in parallelo di induttori. Circuiti equivalenti per condensatori e induttori carichi. |
Doppi bipoli |
Definizioni: doppi bipoli estrinseci e intrinseci. |
Doppi bipoli intrinseci adinamici: generatori pilotati, trasformatore ideale. |
Doppi bipoli intrinseci adinamici: induttori accoppiati. Induttanza di magnetizzazione, induttanza di dispersione. Circuiti equivalenti. |
Rappresentazioni dei doppi bipoli. Reciprocità e simmetria nei doppi bipoli. Collegamenti doppi bipoli. |
Metodi sistematici per la soluzione delle reti elettriche. |
Analisi dei nodi. Analisi degli anelli (e maglie). |
Analisi in regime sinusoidale |
Esempio:
soluzione del circuito RL parallelo nel dominio del tempo (circuito
RC serie duale dell’RL). Equazione differenziale del 1° ordine e condizione iniziale. Calcolo dell’integrale particolare con generatore costante o sinusoidale. Transitorio. Regime. Risposta completa. Risposta a stato zero e risposta a ingresso zero. |
Teorema del regime sinusoidale. Fasori. Operazioni e proprietà dei fasori. Leggi di Kirchhoff ed equazioni di lato con i fasori. Impedenza e ammettenza di resistori, condensatori e induttori. |
Circuito RC serie in regime sinusoidale: diagrammi vettoriali, filtro passa basso o passa alto. |
Circuito RLC parallelo in regime sinusoidale: diagrammi vettoriali, fattore di qualità, risonanza, filtro passa banda. |
Impedenza e ammettenza. Potenze in regime sinusoidale. Valori efficaci. Rifasamento monofase. |
Matrici dei doppi bipoli nel dominio dei fasori. |
Sistemi trifase. Motivazioni al loro uso e tipologie di
più frequente impiego. Circuiti trifase a 3 e a 4 fili. Grandezze di linea e di fase (o baricentriche). Circuiti trifase simmetrici ed equilibrati. Monofase equivalente. Potenza nei circuiti trifase. Inserzione Aron. Sequenze di Fortescue. |
Cenni sui sistemi di trasmissione dell'energia elettrica. |
Teoremi delle reti elettriche |
Teorema di Tellegen. |
Teorema di sostituzione. |
Teorema di sovrapposizione. Sovrapposizione in regime sinusoidale. |
Teorema di Thevenin e Norton. |
Teorema del massimo trasferimento di potenza. |
Teorema di Boucherot. |
Analisi dinamica di circuiti del primo e del secondo ordine |
Circuiti del primo ordine: applicazione del teorema di Thevenin-Norton. |
Esempi circuiti del secondo ordine: circuito RLC serie e parallelo. Equazione differenziale del secondo ordine e condizioni iniziali. Caso sovra smorzato, a smorzamento critico e sotto smorzato. |
Concetto di stato. Equazioni di stato. Frequenze naturali. Stabilità. Ordine di una rete. Calcolo integrali particolari e costanti. |
Trasformata di Laplace. Proprietà. Leggi di Kirchhoff ed equazioni di lato nel dominio di Laplace. Impedenza e ammettenza di resistori, condensatori e induttori. Metodo simbolico basato sulla trasformata di Laplace. |
Cenni sulle linee di trasmissione. |
Esercitazioni |
Esempi, con i passaggi necessari per applicare le conoscenze acquisite alla soluzione dei circuiti, vengono svolti dal docente in aula durante le esercitazioni che seguono la spiegazione di un nuovo argomento. |
(*) | Gli argomenti sottolineati rappresentano le conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame. |
Teoria
Eventuali altri testi da consultare
Esercizi (tutti i testi di esercizi di elettrotecnica vanno parimenti bene; si riporta una lista, non esaustiva, di alcuni testi consigliati e reperibili presso la biblioteca di Ingegneria).
Ulteriore materiale didattico viene fornito direttamente agli studenti che frequentano le lezioni attraverso la piattaforma Studium.
L'iscrizione al corso su Studium è gestita dal docente.
Per poter accedere ai contenuti del corso presenti sulla piattaforma Studium bisogna inviare una richiesta all'indirizzo di posta elettronica: nunzio(dot)salerno(at)unict(dot)it
L'oggetto della richiesta deve essere esplicito: Studium: Iscrizione corso Elettrotecnica
Il testo della richiesta deve contenere: matricola, cognome, nome e anno d'iscrizione (2° anno, 3° anno o F.C.).
Autore | Titolo | Editore | Anno | ISBN |
---|---|---|---|---|
Massimiliano De Magistris, Giovanni Miano | Circuiti. Fondamenti di circuiti per l'ingegneria | Springer Verlag | 2017 | 8847057698 |
Charles A. Desoer, Ernest S. Kuh | Fondamenti di teoria dei circuiti | Franco Angeli | 2010 | 8820427567 |
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Equazioni di Maxwell.Campi nei mezzi materiali: equazioni costitutive. | Materiale didattico fornito dal docente |
2 | Dai campi ai circuiti. Modello a parametri concentrati. Limiti di validità del modello. Leggi di Kirchhoff. | 1): parr. 1.1÷1.3, 1.5; 2): cap. 1 |
3 | Grafo. Insiemi di taglio e maglie. Albero e coalbero. Metodo sistematico per la scrittura delle LK linearmente indipendenti. | 1): par. 3.1, 3.4; 2): parr. 9.1÷9.3, 11.1 |
4 | Campo di corrente stazionario. Calcolo di resistenze: resistore cilindrico, semisfera nel semipiano. | Materiale didattico fornito dal docente |
5 | Resistori. Resistori non lineari. Generatori indipendenti. Diodo ideale. Potenza istantanea.Metodo del tableau sparso. | 1): parr. 1.4, 1.6; 2): par. 2.1, 2.2, 2.6.1 |
6 | Collegamenti serie e parallelo. Collegamenti serie e parallelo di resistori. Partitore di tensione e di corrente.Collegamenti serie e parallelo di generatori indipendenti. | 1): parr. 4.1, 4.1.1÷4.1.6, 7.1.4; 2): cap. 3, par. 7.5.1 |
7 | Definizione di lati Thevenin e Norton. Trasformazione lato Thevenin in lato Norton e viceversa.Trasformazioni equivalenti stella-triangolo e viceversa di resistori. | 1): parr. 4.1.7, 4.1.8, 4.4; 2): par. 2.2.3, prob. 15 del cap. 17 |
8 | Analisi dei nodi. Analisi degli anelli (e maglie). | 1): parr. 3.2, 3.3, 3.5, 3.6; 2): parr. 10.2.1, 10.2.2, 10.3.1, 10.3.2, 10.4.1, 10.5.1, 10.5.2, 7.5.2, 13.4.1 |
9 | Definizioni: doppi bipoli estrinseci e intrinseci.Generatori pilotati.Trasformatore ideale. | 1): parr. 6.1.2, 6.2.1, 6.2.2; 2): parr. 17.2, 8.3, 10.3.5, 8.2 |
10 | Rappresentazione dei doppi bipoli. Reciprocità nei doppi bipoli. Collegamenti di doppi bipoli. | 1): parr. 6.3.0÷6.3.3; 2): parr. 17.2 |
11 | Campo magnetostatico. Circuiti magnetici. Legge di Hopkinson. Circuito elettrico equivalente. Definizione di induttanza. Esempi di calcolo di induttanze. | Materiale didattico fornito dal docente. |
12 | Campo elettrico stazionario. Definizione di capacità. Esempi di calcolo di capacità. | Materiale didattico fornito dal docente. |
13 | Condensatori. Induttori. Dualità.Collegamenti in serie e in parallelo di condensatori. Collegamenti in serie e in parallelo di induttori. Circuiti equivalenti per condensatori e induttori carichi. | 1): parr. 1.7, 7.1.3, 7.1.4; 2): parr. 2.3, 2.4, 2.6.2, 2.6.3, 3.5 |
14 | Soluzione del circuito GL parallelo nel dominio del tempo. Equazione differenziale del 1° ordine. Calcolo integrale particolare con generatore costante o sinusoidale. Transitorio. Regime. Risposta completa. Risposta a stato zero e risposta a ingresso zero. | 1): par. 5.0, 5.1, 7.0, 7.1.1; 2): parr. 4.1.1÷4.1.3, 4.2.1, 4.3.1, 4.3.2 |
15 | Teorema del regime sinusoidale. Fasori.Operazioni e proprietà dei fasori. Leggi di Kirchhoff ed equazioni di lato con i fasori. Impedenza e ammettenza di resistori, condensatori e induttori. | 1): par. 5.2; 2): par. 7.2.1, 7.4.1, 7.5.0 |
16 | Circuito RC serie in regime sinusoidale: diagrammi vettoriali, filtro passa basso o passa alto. | 1): parr. 5.5.1, 5.8.2; 2): par. 4.2.2 |
17 | Circuito RLC parallelo in regime sinusoidale: diagrammi vettoriali, fattore di qualità, risonanza, filtro passa banda. | 1): parr. 5.6.0÷5.6.2, 5.8.3; 2): parr. 7.6.1, 7.6.2, 7.7.5 |
18 | Definizione e formule di impedenza e ammettenza.Potenze in regime sinusoidale. Valori efficaci. Rifasamento monofase.Doppi bipoli di impedenze. | 1): parr. 5.5.0, 5.3.0÷5.3.2, 5.9.1, 5.9.3, 6.5; 2): parr. 7.4.2, 7.7.1÷7.7.3, 17.5, 17.6 |
19 | Campo magnetostatico e definizione di accoppiamento mutuo. Circuiti magnetici con più avvolgimenti. Esempi di calcolo di coefficienti di mutua induzione. | Materiale didattico fornito dal docente |
20 | Induttori accoppiati.Induttanza di magnetizzazione, induttanza di dispersione. Circuiti equivalenti. | 1): par. 6.4; 2): parr. 8.1.0÷8.1.2, 8.1.4, 10.6.1 |
21 | Sistemi trifase. Circuiti trifase a 3 e a 4 fili. Grandezze di linea e di fase (o baricentriche). Circuiti trifase simmetrici ed equilibrati. Monofase equivalente. Potenza nei circuiti trifase. Inserzione Aron. Sequenze di Fortescue. | 1): par. 5.9.4; Materiale didattico fornito dal docente |
22 | Esempi di generatore di tensione sinusoidale monofase e trifase: spira rotante in un campo magnetico uniforme e campo magnetico rotante. | Materiale didattico fornito dal docente |
23 | Cenni sui sistemi di trasmissione dell'energia elettrica. | Materiale didattico fornito dal docente |
24 | Teorema di Tellegen. | 1): par. 3.7; 2): parr. 9.4, 10.2.3 |
25 | Teorema di sostituzione. | 2): par. 16.1 |
26 | Teorema di sovrapposizione. Sovrapposizione in regime sinusoidale. | 1): par. 4.2.3, 5.7.1, 5.7.2; 2): par. 16.2, 7.3.3 |
27 | Teorema di Thevenin e Norton. | 1): par. 4.3; 2): par. 16.3 |
28 | Teorema del massimo trasferimento di potenza. | 2): par. 7.7.4 |
29 | Teorema di Boucherot. | 1): par. 5.3.3; 2): par. 5.2 |
30 | Circuiti del primo ordine: applicazione del teorema di Thevenin-Norton. | Materiale didattico fornito dal docente |
31 | Esempi circuiti del secondo ordine: circuito RLC serie e parallelo. Equazione differenziale del secondo ordine e condizioni iniziali. Caso sovra smorzato, a smorzamento critico e sotto smorzato. | 1): par. 7.1.2; 2): parr. 5.1, 5.2.1 |
32 | Concetto di stato. Equazioni di stato. Frequenze naturali. Stabilità. Ordine di una rete. Calcolo integrali particolari e costanti. | 1): parr. 7.2.1÷7.2.3, 7.2.5, 7.1.3; 2): parr. 12.2, 12.4, 14.1, 14.4, 19.5, 19.6.1, 19.6.3 |
33 | Trasformata di Laplace. Proprietà. Leggi di Kirchhoff ed equazioni di lato nel dominio di Laplace. Impedenza e ammettenza di resistori, condensatori e induttori. | 1): parr. 7.4.1÷7.4.3; 2): parr. 13.0÷13.2 |
34 | Metodo simbolico basato sulla trasformata di Laplace. | 1): parr. 7.4.5; 2): parr. 13.3÷13.4 |
35 | Campo elettromagnetico quasi-stazionario. Equazione della diffusione nei conduttori. Effetto pelle, di prossimità e profondità di penetrazione. | Materiale didattico fornito dal docente |
36 | Cenni sulle linee di trasmissione | Materiale didattico fornito dal docente |
37 | Elenco delle esercitazioni: reti resisitive risolte mediante riduzioni serie-parallelo, partitore di tensione e di corrente, trasformazioni Thevenin-Norton, trasformazioni stella-triangolo; reti resisitive risolte mediante il metodo dei potenziali nodali e il metodo delle correnti di anello; doppi bipoli resistivi (soluzione di reti resistive con generatori pilotati, soluzione di reti resistive con trasformatori ideali, calcolo di resistenze equivalenti mediante la definizione, matrici di doppi bipoli); circuiti magnetici con un solo avvolgimento; metodo simbolico nel dominio dei fasori; circuiti magnetici con più avvolgimenti, reti a regime sinusoidale con induttori accoppiati, reti a regime sinusoidale con circuiti magnetici; sistemi trifase; teoremi delle reti elettriche: applicazioni di Thevenin-Norton nelle reti a regime sinusoidale, massimo trasferimeto di potenza, Boucherot; circuiti del primo ordine; circuiti del secondo ordine. Esercitazioni di riepilogo. | Elenco di esercizi consigliati suddivisi per argomento (su Studium).Testi di riferimento per gli esercizi. |
L’esame
consiste in una PROVA SCRITTA e una PROVA ORALE.
Lo studente deve sostenere entrambe le prove.
Qualora le condizioni dovessero richiederlo, la verifica
dell’apprendimento potrà essere effettuata anche
per via telematica e, in tal caso, saranno introdotte le
necessarie variazioni rispetto a quanto riportato nel
syllabus.
La prova scritta si svolge nella data, ora e aula dell’appello d’esame indicate sulla piattaforma Smartedu.
Per poter partecipare alla prova scritta, gli studenti devono prenorarsi all'appello d’esame.sulla piattaforma Smartedu almeno una settimana prima della datadella prova.
La prova scritta - la cui durata è 2 ore - consiste nella soluzione di 2 esercizi, concernenti le seguenti tipologie: calcolo della risposta completa (transitorio e regime) in circuiti del primo o del secondo ordine, reti a regime sinusoidale (inclusi sistemi trifase), applicazione dei teoremi delle reti elettriche, doppi bipoli, circuiti magnetici; in uno dei due esercizi, di solito, si chiede la risposta completa (transitorio e regime) di una o più variabili di rete.
Durante la prova scritta
è possibile consultare libri e appunti in formato cartaceo e
utilizzare una calcolatrice. E', invece, vietato
l'uso di qualsiasi altro strumento elettronico (cellulare, notebook,
smartphone, tablet, ecc.).
La votazione massima ottenibile per la soluzione di ciascun esercizio è 15/30.
La soluzione di ciascun esercizio fornita dallo studente viene valutata sulla base dei seguenti criteri (in ordine di importanza):
I risultati della prova scritta vengono resi noti attraverso il sito web del Corso di Studi (CdS).
L'ammissione alla PROVA ORALE (v. più avanti) si intende, solo ed esclusivamente, per la prova orale immediatamente successiva alla prova scritta.
La soglia di ammissione alla prova orale è 18/30.
Gli studenti che nella prova scritta ottengono una valutazione inferiore a 12/30 sono assolutamente sconsigliati dal sostenere la prova orale e, pertanto, non ammessi alla prova orale.
Gli studenti che nella prova scritta ottengono una valutazione compresa tra 12/30 e 17/30 sono sconsigliati dal sostenere la prova orale; tuttavia lo studente può visionare il compito e - dopo averne discusso con il docente - decidere se affrontare o meno la prova orale: durante la prova orale verrà richiesto di colmare le lacune evidenziate nella prova scritta.
Negli appelli della II sessione e della III sessione d’esami, gli studenti che hanno preso parte alla PROVA IN ITINERE (v. più avanti) hanno la possibilità di scegliere se utilizzare la valutazione della prova in itinere per la formulazione del voto finale. Gli studenti che ritengono “soddisfacente” il risultato ottenuto nella prova in itinere, possono risolvere – nel tempo previsto di 2 ore – una prova scritta “semplificata” che consiste nel solo esercizio relativo al calcolo della risposta completa (transitorio e regime) in circuiti del primo o del secondo ordine.
La valutazione della prova scritta semplificata si somma a quella della prova in itinere per formare il giudizio sulla prova scritta - studente “ammesso” alla prova orale, “sconsigliato” dal sostenere la prova orale, assolutamente sconsigliato e, pertanto, “non ammesso” alla prova orale - secondo le modalità descritte per la prova scritta.
Nel caso in cui l'esame (prova scritta o prova orale) dovesse concludersi con esito negativo, la valutazione della prova in itinere continua a valere per tutti i successivi appelli della II sessione e della III sessione d’esami.
Per
gli appelli successivi alla III sessione d’esami non
sarà più possibile far valere la valutazione
della prova in itinere per la formulazione del voto finale e tutti gli
studenti dovranno svolgere la prova scritta tradizionale
(cioè dovranno risolvere entrambe le tipologie di esercizi
proposti nella prova scritta).
La prova orale si svolge, di solito, qualche giorno dopo la data della prova scritta e, di norma, non sono concessi prolungamenti se non per gravi e comprovabili motivi. La data, l'orario e il luogo della prova orale vengono comunicati durante lo svolgimento della prova scritta e, successivamente, pubblicati sul sito web del CdS.
La prova orale – la cui durata è di 30 minuti circa - inizia con la discussione dell’elaborato relativo alla prova scritta, a cui seguono almeno due domande sugli argomenti del programma del corso.
La votazione massima ottenibile per la prova orale è 6/30.
La prova orale viene valutata sulla base dei seguenti criteri:
La prova orale può avere anche una valutazione negativa nel caso in cui emergano gravi lacune nella preparazione dello studente, non evidenziate dalla prova scritta.
Per invogliare gli allievi allo studio degli argomenti durante lo svolgimento del corso e per favorire il superamento dell’esame finale negli appelli delle sessioni immediatamente successive alla conclusione delle lezioni del corso, si suggerisce un percorso alternativo alla tipologia della PROVA SCRITTA (sopra descritta), costituito da:
Tale percorso ha il vantaggio di frazionare la prova scritta in due prove da sostenere in tempi diversi. Inoltre, qualora il risultato della prova in itinere non fosse soddisfacente per lo studente, gli è, comunque, preservata la facoltà di svolgere la prova scritta tradizionale.
La prova in itinere (prenotazione obbligatoria su Studium) verte sulla soluzione di un esercizio riguardante una delle seguenti tipologie: reti a regime sinusoidale (inclusi sistemi trifase), applicazione dei teoremi delle reti elettriche, doppi bipoli, circuiti magnetici.
La prova in itinere si svolge alla fine del periodo di lezioni e, comunque, prima del primo appello d'esame.
La prova ha la durata di 90 minuti e si svolge secondo le regole indicate per la prova scritta.
Anche la valutazione della soluzione dell’esercizio è effettuata con gli stessi criteri e punteggi indicati per la prova scritta.
Per poter prendere parte alla prova in itinere, lo studente deve aver acquisito un “giudizio di idoneità”. Tale giudizio si acquisisce tramite il superamento di una PROVA DI IDONEITA’.
La prova di idoneità (prenotazione obbligatoria su Studium) verte sulla soluzione di reti in regime stazionario, cioè reti resistive (i cui componenti sono solo resistori lineari e tempo invarianti, generatori pilotati e trasformatori ideali) alimentate da generatori indipendenti costanti. L’obiettivo è quello di verificare la conoscenza dei metodi sistematici (almeno metodo degli anelli) e delle trasformazioni (serie, parallelo, Thevenin-Norton, ecc.) con la soluzione di esercizi di complessità modesta sia per topologia che per quanto concerne i calcoli.
La prova di idoneità si svolge, di norma, durante il periodo di sospensione delle attività didattiche.
La prova di idoneità - la cui durata è 2 ore - consiste nella soluzione di quattro esercizi, nell'ordine uno per ciascuna delle seguenti tipologie:
Durante la prova non è possibile consultare libri e appunti in formato cartaceo né usare qualsiasi strumento elettronico diverso da una calcolatrice.
Ciascun esercizio avrà una valutazione da -1 a 1. Gli errori sono classificati secondo le seguenti tipologie e a ogni errore verrà assegnato il punteggio indicato che sarà sottratto dal valore 1, inizialmente, attribuito a ciascun esercizio:
La prova ha una valutazione di idoneità: “IDONEO”, “IDONEO CON RISERVA”, “NON IDONEO”.
I risultati della prova d’idoneità vengono resi noti sul sito web del CdS.
Lo studente è considerato “idoneo” se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
Lo studente è considerato “idoneo con riserva” sono soddisfatte le seguenti condizioni:
Allo studente “idoneo con riserva” può essere concessa l’idoneità in seguito alla discussione dell’elaborato con il docente.
Sulla piattaforma Studium e sul sito web del corso sono
disponibili esempi di esercizi svolti, elenchi di esercizi consigliati
per esercitarsi e i testi delle prove scritte già effettuate.