INGEGNERIA ELETTRICA ELETTRONICA E INFORMATICAIngegneria elettronicaAnno accademico 2023/2024

1001440 - DISPOSITIVI ELETTRONICI A - Z

Docente: Gaetano PALUMBO

Risultati di apprendimento attesi

Alla fine del corso lo studente sarà in grado di comprendere il funzionamento e le caratteristiche principali dei componenti elettronici fondamentali realizzati in silicio. Sarà anche in grado di ricavarne i modelli e utilizzarli sia per la valutazione della polarizzazione che per l’analisi in regime di piccolo segnale.

Lo studente sarà anche capace di discernere quali caratteristiche costruttive (di processo o di progetto) influenzano le prestazioni dei componenti che saranno trattati nel corso e acquisirà competenze che gli permetteranno di analizzare passi di fabbricazione fondamentali per la realizzazione dei dispositivi in tecnologia integrata.

1. Conoscenza e comprensione: lo studente sarà in grado di comprendere le modalità di realizzazione e i princìpi di funzionamento dei dispositivi elettronici (diodi, BJT, MOSFET).

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente sarà in grado sia di ricavare i modelli di funzionamento di dispositivi a semiconduttore, sia di linearizzare tali modelli quando il componente è utilizzato in circuiti elettronici semplici. Sarà, altresì, in grado di simulare, implementare e testare i circuiti elettronici, dapprima, modellizzati con tool di simulazione open source e, in seguito, montati su breadboard e caratterizzati mediante strumentazione da laboratorio.

3. Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di valutare, in piena autonomia, se eventuali dispositivi soddisfino i requisiti richiesti per le applicazioni su cui si lavora e operare le scelte necessarie al fine di adattare il dispositivo all’applicazione stessa.

4. Abilità comunicative e Capacità di apprendimento: A completamento del corso ci si attende che lo studente acquisirà la capacità di veicolare ai propri interlocutori, in modo chiaro e compiuto, le conoscenze acquisite e sarà anche in grado di rielaborare le conoscenze per estenderle a situazioni non esplicitamente trattate, essendo anche in grado di apprendere in autonomia.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L’insegnamento viene svolto tramite lezioni di didattica frontale e attività laboratoriali. Circa metà delle lezioni è dedicato a esercitazioni numeriche, al simulatore e esperienze di laboratorio condotte in presenza.

Prerequisiti richiesti

Si richiede una buona conoscenza dei contenuti di Analisi Matematica I con particolare riferimento agli strumenti matematici di base (limiti, derivate e integrali) e alle tecniche di studio delle funzioni. Sono altresì richieste le conoscenze dei contenuti di Fisica I e Fisica II per quanto riguarda le tecniche di analisi e modellistica dei fenomeni fisici e la conoscenza delle principali grandezze elettriche. Ulteriori argomenti, quali la Trasformata di Laplace, i diagrammi di Bode o i metodi di analisi di circuiti lineari (impartiti negli insegnamenti di Elettrotecnica o Teoria dei sistemi) seppur non fondamentali, possono essere di valido aiuto nella comprensione della materia.

Frequenza lezioni

La frequenza è fortemente consigliata.

Contenuti del corso

Elementi di fisica dei semiconduttori

Corrente di deriva. Coefficiente di mobilità. Legge di Ohm. Il silicio come semiconduttore. Elettroni e lacune. Campo e potenziale elettrico. Corrente e densità di corrente. Agitazione termica di elettroni e lacune. Concentrazione intrinseca. Semiconduttori drogati. Tipi di drogaggio e loro effetti. Mobilità nei semiconduttori drogati. Equilibrio termico e legge dell'azione di massa. Legge della neutralità di carica. Processi di generazione/ricombinazione e iniezione di portatori. Bassi e alti livelli di iniezione. Transitorio di ricombinazione. Processi di diffusione. Corrente di diffusione. Relazione di Einstein. Equazione di continuità (legge di conservazione della carica). Carica iniettata e profilo dei portatori minoritari. Potenziale in un materiale a concentrazione non uniforme. Equazioni di Boltzmann. Potenziale di Fermi.

Diodi

Giunzione pn. Regione di carica spaziale. Analisi della giunzione a gradino: campo elettrico, potenziale, larghezza della regione svuotata. Analisi della giunzione lineare: campo elettrico, potenziale, larghezza della regione svuotata. Giunzione pn fuori dall'equilibrio: barriera di potenziale e flussi di portatori in polarizzazione diretta e inversa. Portatori al contorno della regione svuotata. Diodo a base lunga: profilo dei portatori minoritari, densità di correnti. Diodo a base corta: profilo dei portatori minoritari, densità di correnti, tempi di transito. Caratteristica corrente-tensione della giunzione pn. Effetti di secondo ordine: bassi ed alti livelli di iniezione. Dipendenza dalla temperatura. Effetti capacitivi: capacità di svuotamento, capacità di diffusione. Rottura della giunzione e diodi Zener. Giunzioni metallo-semiconduttore: diodi Schottky e contatti ohmici. Modelli circuitali statici. Analisi di piccolo segnale. Modello di piccolo segnale per bassa frequenza. Modello di piccolo segnale per alta frequenza.

Transistore bipolari

Tipi di transistori: npn e pnp. Transistore in equilibrio. Regioni di funzionamento. Analisi del transistore bipolare in regione attiva diretta. Amplificazione di corrente nella configurazione a base comune. Efficienza di emettitore. Fattore di trasporto in base. Amplificazione di corrente nella configurazione a emettitore comune. Legami funzionali corrente-tensione nel transistore bipolare: configurazione Forward e Reverse. Modello di Ebers-Moll. Semplificazione del modello di Ebers-Moll: regione di interdizione, regione attiva diretta, regione attiva inversa, regione di saturazione. Effetti di secondo ordine: effetto Early, dipendenza di bF dalla corrente di collettore. Curve caratteristiche nella configurazione ad emettitore comune. Effetti capacitivi: capacità base-emettitore, capacità base-collettore. Dipendenza dalla temperatura. Modelli di piccolo segnale per bassa frequenza. Modelli di piccolo segnale per alta frequenza. Frequenza di transizione. Effetti parassiti: resistenze distribuite e capacità di substrato.

Transistore MOS

Il condensatore MOS. Potenziale di banda piatta. Effetto della tensione gate-substrato nel condensatore MOS. Regioni di funzionamento: accumulazione, svuotamento, debole inversione, forte inversione. Potenziale di superficie e regioni di funzionamento. Tensione di soglia del condensatore MOS. Il transistore MOS: principio di funzionamento. Legami funzionali corrente-tensione nel transistore MOS: analisi del canale di conduzione espressione della corrente di drain. Regioni di funzionamento: interdizione, triodo e saturazione. Effetto body. Modulazione della lunghezza di canale. Effetti capacitivi: capacità gate-source, capacità gate-drain, capacità drain-bulk e source-bulk. Modelli di piccolo segnale per bassa frequenza. Modelli di piccolo segnale per alta frequenza.

Tecnologia planare (cenni)

Ossidazione termica. Diffusione termica. Impiantazione ionica. Deposizione di strati sottili: deposizione chimica in fase vapore, deposizione fisica in fase vapore. Trattamenti per migliorare la fetta: annealing e gettering. Fotolitografia: mascheratura, esposizione e attacco. Processo bipolare. Processo CMOS.

 

Per ogni singolo argomento trattato sono previste delle esperienze laboratoriali finalizzate a una migliore comprensione del funzionamento del dispositivo elettronico studiato. Tra le varie esperienze vi sono: introduzione al tool di simulazione e alla strumentazione elettronica che verrà impiegata; caratterizzazione dei componenti passivi e il loro utilizzo in circuiti semplici (partitori di tensione e corrente, integratori e derivatori passivi del primo ordine); curva caratteristica del diodo e sua applicazione come elemento raddrizzatore, capacitore variabile e sensore di temperatura; curve caratteristiche dei transistori bipolari e MOS e loro applicazioni come interruttori comandati e amplificatori.

 

Testi di riferimento

Testo di riferimento

1.     G. Giustolisi, G. Palumbo, Introduzione ai Dispositivi Elettronici, Franco Angeli, 2005.

 

Testi di consultazione

2.     R. S. Muller, T. I. Kamins, Dispositivi elettronici nei circuiti integrati, Bollati Boringhieri, 1993.

3.     S. Dimitrijev, Understanding semiconductor devices, Oxford University Press, 2000.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Cenni di fisicaG. Giustolisi, G. Palumbo, Introduzione ai Dispositivi Elettronici, Franco Angeli, 2005 
2Materiali semiconduttoriG. Giustolisi, G. Palumbo, Introduzione ai Dispositivi Elettronici, Franco Angeli, 2005 
3DiodiG. Giustolisi, G. Palumbo, Introduzione ai Dispositivi Elettronici, Franco Angeli, 2005 
4Transistore bipolareG. Giustolisi, G. Palumbo, Introduzione ai Dispositivi Elettronici, Franco Angeli, 2005 
5Transistore MOSG. Giustolisi, G. Palumbo, Introduzione ai Dispositivi Elettronici, Franco Angeli, 2005 
6Tecnologia planare G. Giustolisi, G. Palumbo, Introduzione ai Dispositivi Elettronici, Franco Angeli, 2005. R. S. Muller, T. I. Kamins, Dispositivi elettronici nei circuiti integrati, Bollati Boringhieri, 1993 
7Il simulatore SPICE e attività di laboratoriohttp://www.dei.unipd.it/~pel/Elettr_I/Eser/Guida_PSPICE_V8.pdf 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’apprendimento viene verificato attraverso l'esame finale. Questo consiste in una prova scritta, della durata di 2 ore, e in un colloquio orale. La prova scritta, propedeutica al colloquio orale, consta di 5 esercizi numerici che coprono i contenuti del corso. Ad ogni domanda viene assegnato un punteggio da 0 a 6 che tiene conto della correttezza del procedimento, della chiarezza espositiva, della correttezza dei calcoli e di quanto lo studente sia riuscito a completare.

Gli studenti che conseguono un voto inferiore a 15 non hanno conoscenze adeguate al superamento dell’esame e non sono ammessi al colloquio orale. Il risultato della prova scritta viene convertito in una scala di giudizi [RISERVA (da 15 a 18), SUFFICIENTE (da 19 a 22), DISCRETO (da 23 a 26) e BUONO (da 27 a 30)] e pubblicato sulla piattaforma studium.unict.it. Gli studenti ammessi con riserva, avranno una limitazione sul voto finale (max 25/30). Il colloquio orale si svolge principalmente su due argomenti sui quali lo studente deve dimostrare adeguata comprensione, padronanza degli argomenti discussi e chiarezza espositiva. Il voto finale terrà conto del risultato della prova scritta e, con maggior peso, dell’esito del colloquio orale.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Dimostrare la relazione di Einstein

Ricavare l’equazione di continuità.

Data una giunzione pn, supponendo valida l’approssimazione a gradino, ricavare l’andamento del campo elettrico e del potenziale.

Ricavare la relazione corrente-tensione in un diodo a base lunga.

Dato un transistore BJT di tipo pnp, ricavare le espressioni dei profili dei portatori minoritari nella tre regioni.

Dato un transistore BJT di tipo n-p-n, ricavare l'espressione del fattore di trasporto in base.

Descrivere a cosa sia dovuto l’effetto Early nel transistore BJT.

Dato un condensatore MOS con substrato di tipo p, ricavare l'espressione della tensione di soglia.

Ricavare la relazione corrente-tensione per un transistore MOS a canale n nella regione di triodo.

 

Ogni domanda sopra elencata sarà preceduta da un quesito che ha come oggetto la curva caratteristica e/o la struttura realizzativa del dispositivo.


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