Gli allievi devono dimostrare conoscenze relative agli aspetti fondamentali della disciplina:
- Orientarsi nell’orizzonte epistemologico della azione educativa e della pedagogia generale;
- Comprendere i risvolti e le ricadute dell’agire educativo pedagogico sul piano sociale;
- Riflettere sul ruolo e sulle competenze educative che caratterizzano le professioni sociali con particolare attenzione al lavoro d’équipe.
- Conoscere le modalità di progettazione educativa sociale a carattere nazionale ed europeo.
- Esplorare contesti/luoghi dell’educativa socio inclusiva.
Con lo studio della Pedagogia per l'inclusione, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
- gli allievi dovranno mostrare capacità di comprensione delle problematizzazioni fondamentali della contemporaneità.
Aspetti teorici: Il significato di inclusione sociale - Rappresentazioni sociali e pregiudizi, agire sociale e agire educativo - Agire educativo e inclusione sociale: relazione teoria-prassi - L’educazione come esperienza inclusiva - Progettazione e valutazione di “contesti educativi inclusivi” - Il concetto di educazione e rieducazione nella pedagogia generale e sociale : strutture dell'agire educativo; I valori dell’agire educativo: il cambiamento educativo; il processo educativo; l'educazione; l'istruzione; la formazione e l'animazione sociale. - La relazione educativa di cura: personalismo in educazione/ etica relazionale; ruolo delle emozioni in educazione; consapevolezza educativa. - Luoghi, spazi e tempi dell’educazione: famiglia; scuola; gruppo dei pari; tempo libero; lavoro; internet; educazione formale, non formale ed informale. - Il campo della pedagogia sociale: le diverse definizioni da un punto di vista storico e le acquisizioni in merito alle principali prospettive contemporanee in un’ottica inclusiva; l’idea di giustizia in ambito sociopedagogico ; giustizia e società, giustizia ed educazione, giustizia e diritti, educazione e politica. - La professionalità educativa dell’assistente sociale: le competenze educative; l’intenzionalità educativa; la asimmetria; la giusta distanza; la prossimità; la reciprocità; lavorare in equipe; il burn out delle professioni di cura I processi educativi di inclusione in ambito sociale: le donne; i minori stranieri non accompagnati, i soggetti devianti, i diversamente abili ;i minori. - Il ruolo dell’assistente sociale nelle sfide educative sociali: disagio, disadattamento e devianza; l’animazione come metodologia per la partecipazione sociale; immigrazione tra inclusione e partecipazione; la diversa abilità; bambini di strada; adulti marginali e nuove povertà; anziani e nuove prospettive educative.
Aspetti pratici: Tecniche di progettazione: come stilare un progetto educativo; come lavorare in equipe; come applicare un provvedimento del Tribunale (ordinario o minorile). Tecniche di comunicazione e ascolto efficace: come ascoltare utenti adulti e minori in ambito civile e penale; come relazionare al magistrato attività ed esiti degli interventi. Tecniche di empowerment personale: come lavorare sulla propria consapevolezza personale e professionale per prevenire il burn out e migliorare le proprie prestazioni.
Sviluppare la conoscenza dei fondamenti pedagogici, sociologici, psicologici, antropologici che stanno alla base dell’inclusione sociale, intesa sia come categoria concettuale sia come pratica educativa che si abbina, storicamente, alla categoria e alla pratica dell’esclusione.
- Sviluppare la conoscenza delle dinamiche sociali e psicologiche che producono inclusione o esclusione sociale.
- Sviluppare una conoscenza critica dei modelli attuali di inclusione, in particolare nei confronti di persone in situazione di marginalità sociale.
- Riconoscere come gli elementi di conoscenza sulle dinamiche e sulle situazioni inclusive/esclusive proposti dalle diverse Scienze dell'Educazione si collochino nella prospettiva educativa.
- Saper connettere teoria e prassi, saper analizzare le attività educative assumendo una logica inclusiva.
- Saper progettare le condizioni e le azioni per generare situazioni di educazione inclusiva.
- Saper prefigurare e valutare gli esiti delle azioni educative sulla base di una logica inclusiva.
Contenuti di insegnamento
Il programma si suddivide in due parti – una teorica e l’altra pratica - fra loro correlate.
• Mortari, L. (2015). Filosofia della cura. Milano: Raffaello Cortina (pp.11-219)
• Nussbaum, M.C. (2022). Creare capacità: Il Mulino (pp.7-187)
Un testo a scelta tra:
· D’Amante M.F. (2021) Perché tutto è musica: Anicia (pp.7-179)
· Pennisi S. (2023) Fratinannu, il vero fratello di Ianu u Sceriffu. La relazione sociale dello scemo del villaggio: Morrone Editore (pp. 9-162)
2 articoli:
Crisis in the classroom: Education for what di Charles Silberman (sarà caricato su studium)
Personhood: Person Fully di Leo Buscaglia PHD (sarà caricato su studium)
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
La modalità di valutazione, scelta, fa ricorso a due modalità, una prova in itinere, in cui, attraverso la strutturazione di un progetto, si dimostri di possedere il requisito progettuale e la seconda prova teorica, che concorrerà, di fatto al completamento della disciplina.
Come leggere le nuove geografie relative all'inclusione?
Perchè è fondamentale la dimensione pedagogica?
Quali sono gli ambiti di ricerca più rilevanti?
Quale il contributo alle politiche dell'inclusione e sociale?
Quale dimensione relativa al tema della progettazione e quali strumenti a disposizione.