Il corso fornisce
allo studente:
- conoscenza e
comprensione dei principali aspetti metodologici, critici e applicativi della
disciplina, indica prospettive di ricerca in aree e settori attinenti, mostra i
diversi campi di interesse entro i quali possono essere applicate le competenze
disciplinari;
- sollecita
l’autonomia di giudizio e la capacità dello studente di porre in relazione
quanto appreso in altri discipline storiche, letterarie, artistiche, dei beni
culturali, storico- religiose etc.;
- consente allo studente di
utilizzare le conoscenze acquisite e di comunicare in forma orale e scritta
usando una terminologia adeguata alla disciplina.
Il corso affronta i
principali temi di Storia moderna. Le lezioni saranno organizzate secondo i
seguenti moduli
A - L’età moderna.
I principali temi dalla seconda metà del XV al XVIII secolo (3 CFU)
B - Cultura e
società (2 CFU).
C –Corso tematico:
l’inquisizione spagnola in Sicilia. I disegni dello Steri di Palermo (1CFU).
La prima parte
delle lezioni sarà dedicata all’esposizione dei principali argomenti relativi
ai moduli A e B quali
- la nascita dello
stato moderno
- la crisi
religiosa del Cinquecento
- economia e
società
- guerra, rivolte
e rivoluzione nel Seicento
- Illuminismo
La seconda parte
delle lezioni sarà riservata all’approfondimento del corso tematico (modulo C),
dedicato al ruolo sociale e culturale dell’inquisizione spagnola in Sicilia.
A. L’Età moderna (3 CFU)
F. Benigno, L’età moderna: dalla
scoperta dell’America alla Restaurazione, Laterza, 2005. (pp. 3-234, 279-350).
B. Cultura e società (2 CFU). Scegliere un volume:
T. Kaufmann, I redenti e i dannati. Una
storia della riforma, Torino, Einaudi, 2018 (p. 200)
B.
de Las Casas, Brevissima relazione sulla distruzione delle
Indie,
Marsilio,
2012 (p. 263).
G.
Parker, Un solo re, un solo impero. Filippo II di Spagna,
Mulino, 2005,
(pp.
55-278)
J.
H. Elliott, La Spagna imperiale 1465-1716, Il Mulino 2006 (p. 200)
A.
Barbero, Il divano di Istanbul, Sellerio, 2015,
(p. 207)
A.
Vanoli, la Sicilia musulmana, il Mulino, 2016
(p. 200)
G.
Abbatista, La rivoluzione americana, Laterza 2015
(p. 192)
S.
Tabacchi, La strage di San Bartolomeo. Una notte di sangue a
Parigi, Salerno Editrice,
2018, (p.150)
T.
Brook, Il cappello di Vermeer. Il Seicento e la nascita
del
Mondo
globalizzato, Einaudi,
2015, (pp. 29-231).
L.Frédéric,
La vita quotidiana in Giappone al tempo dei samurai
(1185-1603), BUR, 2018, (p. 200)
L.
Hughes, Pietro il Grande, Einaudi, 2012, (p. 200)
C. Corso tematico. Ruolo sociale e culturale
dell’inquisizione spagnola in Sicilia (1CFU) (p. 100)
G. Fiume -
M.Gracía–Arenal (a cura di), Parole prigioniere. I
graffiti delle carceri del Santo Uffizio di Palermo, Palermo,
Istituto Poligrafico Europeo, 2018.
Si ricorda che, ai
sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive
disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del
volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori
informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è
possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle
università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione
delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento
possono essere consultati in Biblioteca.
Sono previste due prove scritte facoltative che avranno
la durata di due ore e prevedono tre domande a risposta aperta e due domande a
risposta chiusa. Le date saranno
concordate con il docente nel corso delle lezioni.
I quesiti saranno formulati tenendo conto degli
argomenti trattati nel corso delle lezioni e nei testi indicati nel programma.
L’esame orale consisterà nella verifica delle
conoscenze acquisite e il voto finale sarà ottenuto dalla media tra i voti
delle prove scritte e del colloquio orale.
Gli studenti che scelgono di non partecipare alle
prove scritte dovranno sostenere l’intero esame orale.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della
padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza
linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa
dimostrata dal/la candidato/a