Gli obiettivi formativi, declinati secondo i Descrittori di Dublino, sono i seguenti:
- Conoscenza e capacità di comprensione (DD1) = L’insegnamento indaga la dimensione storica delle istituzioni educative del Medioevo, offrendo agli studenti un approccio critico alle diverse sfaccettature culturali, sociali e religiose di questa tematica, inquadrandola altresì nel contesto delle trasformazioni politiche occorse in questa epoca.
- Conoscenza e capacità di comprensione applicata (DD2) = Lo studente acquisirà le capacità di collegare i contenuti teorici e metodologici appresi con l’interpretazione di eventi e processi passati, presenti e futuri.
- Autonomia di giudizio (DD3) = Lo studente acquisirà la capacità di formulare un giudizio critico dei contenuti appresi e cogliere il nesso fra obiettivi e risultati di una ricerca nell'ambito delle istituzioni educative medievali.
- Abilità comunicative (DD4) = La competenza dello studente nel giustificare le conoscenze e le metodologie storiografiche in forma orale e scritta è uno degli obiettivi formativi della disciplina.
-
Capacità di apprendere (DD5) = Lo studente farà propri gli strumenti
conoscitivi necessari ad affrontare delle tematiche storiografiche complesse e
a focalizzare inoltre i propri bisogni formativi.
Contributo dell’insegnamento agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITÁ.
1) P. Riché, J. Verger, Nani sulle spalle di giganti. Maestri e allievi nel Medioevo, trad. it., Milano, Jaca Book, 2019 (ISBN: 9788816415072).
2) C. Frova, Istruzione e educazione nel medioevo, Torino, Loescher, 1973 (ISBN: 9788820121105).
3) P. Rosso, Le università nell'Italia medievale. Cultura, società e politica (secoli XII-XV), Roma, Carocci editore, 2021 (ISBN: 9788829005079), pp. 23-78.
4) Scrittrici del Medioevo. Un’antologia, a cura di E. Bartoli, D. Manzoli, N. Tonelli, Roma, Carocci editore, 2023 (ISBN: 9788829017560), pp. 11-79.
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | IL TEMPO DELLE SCUOLE (VI-XII SECOLO) | TESTO 1), PP. 9-154 |
2 | L'EPOCA DELLE UNIVERSITA' (XIII-XV SECOLO) | TESTO 1), PP. 157-267 |
3 | I 2: RIFORMA DELL'INSEGNAMENTO ELEMENTARE-I 3: L'«ENCYCLICA DE LITTERIS COLENDIS»-I 4: CARLOMAGNO E GLI STUDENTI-I 6: UN RICHIAMO DI LUDOVICO IL PIO-I 9: L'AUTENTICA «HABITA» DI FEDERICO BARBAROSSA | TESTO 2), P. 21; 22; 24; 27; 29 (SI INDICANO, RISPETTIVAMENTE, LE PAGINE INIZIALI DI CIASCUNA FONTE) |
4 | II 2: LA LETTURA NELLA REGOLA DI SAN BENEDETTO-II 4: NASCITA DELLE SCUOLE PARROCCHIALI-III 1: GRAMMATICA E ERESIA-III 4: CORRISPONDENZA TRA MAESTRO E ALLIEVO | TESTO 2), P. 40; 44; 64; 64 (SI INDICANO, RISPETTIVAMENTE, LE PAGINE INIZIALI DI CIASCUNA FONTE) |
5 | IV 2: PEDAGOGIA MONASTICA-IV 4: COME SI PLASMA L'ADOLESCENTE-V 1: LETTERA ENCICLICA INTORNO ALLA CORREZIONE DEI LIBRI DESTINATI ALL'UFFICIO DIVINO-VII 1: LA BOLLA «PARENS SCIENTIARUM» DI GREGORIO IX (1231) | TESTO 2), P. 75; 78; 91; 129 (SI INDICANO, RISPETTIVAMENTE, LE PAGINE INIZIALI DI CIASCUNA FONTE) |
6 | LE ORIGINI DELLE UNIVERSITA'-AUTORITA' E LEGITTIMAZIONE DELLE UNIVERISTA'-L'ORGANIZZAZIONE DELL'INSEGNAMENTO | TESTO 3), PP. 23-78 |
7 | INTRODUZIONE-L'EDUCAZIONE | TESTO 4), PP. 11-79 |
Piuttosto che un elenco di domande frequenti, che peraltro si riferiscono agli argomenti indicati nella suddetta programmazione, si precisa che in sede di esame sono richieste allo studente:
- una corretta collocazione spazio-temporale degli eventi;
- un'adeguata rielaborazione critica delle tematiche affrontate dall'insegnamento;
- un'efficace capacità di creare collegamenti tra i vari argomenti affrontati nel corso delle lezioni.