Le lezioni verranno svolte alternando al metodo tradizionale della didattica frontale la discussione di casi pratici, tratti da decisioni giurisprudenziali particolarmente rilevanti. Nella trattazione dei singoli istituti verranno privilegiati i profili di maggiore attualità.
Alcune lezioni vedranno la partecipazione di altri docenti o di professionisti specialisti della materia, come magistrati, avvocati, notai.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus”. In questi casi, gli studenti iscritti al corso avranno a disposizione la registrazione delle lezioni su Teams.Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.
Per una migliore comprensione del corso è necessaria la conoscenza della parte del diritto privato relativa a successioni e donazioni.
Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01
La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia, essa è vivamente consigliata al fine di una miglior comprensione degli istituti non soltanto nella loro dimensione teorica, ma anche nella loro applicazione pratica.
Descrizione.
Il corso esamina, anche attraverso l’impiego di ampia casistica, una parte della materia delle successioni mortis causa, con particolare riguardo alla disciplina generale, alla successione legittima e necessaria.
C.M. Bianca, Diritto civile, 2.2, Le successioni, (sesta edizione aggiornata da Mirzia Bianca e Pietro Sirena), Milano, Giuffrè, 2022, 13 - 275, 429 - 447-
Per i frequentanti, il programma potrà subire variazioni.
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | soggetti della successione ereditaria; indegnità a succedere del genitore | C.M. Bianca, cap. II |
2 | Il divieto dei patti successori, negozi mortis causa, il patto di famiglia | C.M. BIanca,cap. III |
3 | L'apertura della successione, delazione vacante | C.M. BIanca, cap. IV |
4 | l'accettazione e la rinuncia all'eredità | C.M. Bianca, cap. V |
5 | separazione dei beni ereditari | C.M. BIanca, cap. VI |
6 | eredità, petizione di eredità, la c.d. eredità digitale | C.M. BIanca, cap. VII |
7 | successione necessaria | C.M. Bianca, cap. VIII |
8 | successione legittima | C.M. BIanca cap. IX |
9 | collazione | C.M. Bianca, cap. XI |
Prova orale
Quali strumenti ha a disposizione il testatore che voglia assegnare a un soggetto beni determinati?
Che applicazione ha il trust in ambito testamentario?
Può dirsi che è in atto una tendenza a ridimensionare l'importanza della quota legittima?
E' possibile diseredare un legittimario?
Può rinunciarsi all'azione di restituzione?
Quali sono gli strumenti di pianificazione della trasmissione della ricchezza familiare?
Perché l'istituto del patto di famiglia non ha avuto successo?
Che problemi pone il testamento olografo?
Perché è stato introdotto il certificato successorio europeo?