SCIENZE UMANISTICHEStoria dell'arte e beni culturaliAnno accademico 2023/2024

9796758 - COMUNICAZIONE E DIDATTICA MUSEALE

Docente: FEDERICA SANTAGATI

Risultati di apprendimento attesi

Il corso offre un panorama delle nuove sfide che il museo deve affrontare.

Il corso fornisce inoltre alcuni approfondimenti relativi a specifici temi legati alla gestione dei musei, a pratiche giuridico-amministrative finalizzate all’ottimizzazione del funzionamento della struttura museale, e a strategie mirate all’audience development. Grande attenzione è rivolta alla presentazione delle possibilità lavorative nei musei italiani e stranieri.

Secondo i descrittori di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del corso, acquisire:

1) conoscenze e capacità di comprensione tali da rafforzare quelle raggiunte nel primo ciclo; capacità di elaborare e/o applicare idee originali, in un contesto di ricerca.

2) capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio;

3) capacità di integrare le conoscenze e di formulare giudizi sulla base di informazioni non necessariamente complete;

4) capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti.

5) capacità di prosecuzione della ricerca in modo autonomo.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali, esercitazioni, seminari integrati (anche con eventuali esperti esterni).

Prerequisiti richiesti

Rivolto a studenti con conoscenze di base di museologia: storia del collezionismo, organizzazione dei musei (es. gestione depositi, pratiche di acquisizione, organizzazione di mostre), legislazione dall’Unità d’Italia ad oggi, standard qualitativi museali.

Per chi non avesse queste conoscenze di base, conviene studiare anche i testi indicati nella sezione testi di riferimento per studenti della magistrale che non possiedono i prerequisiti (vedi infra).

Frequenza lezioni

Facoltativa.

Contenuti del corso

Buone pratiche, linee guida, procedure che la comunità nazionale e internazionale ha sviluppato negli ultimi decenni; la tutela degli studi d’artista, l’attribuzione errata dell’oggetto d’arte, la riproduzione «dei multipli»; l’utilizzazione ‘sociale’ del patrimonio storico-artistico e il lavoro nei musei, l’audience development; il Manuale Europeo delle Professioni Museali e l’evoluzione della Carta nazionale delle professioni museali in base all’accordo di collaborazione ICOM Italia-MIBACT; grande attenzione sarà rivolta al decreto MIBACT 113/2018 sui livelli minimi uniformi di qualità per i musei e sull’attivazione del sistema museale nazionale.

Testi di riferimento

1. Il dibattito sviluppatosi in Italia nell’ultimo secolo sull’utilizzazione ‘sociale’ del patrimonio storico-artistico e la legislazione italiana (2 CFU)

- F. Lemme, Compendio di diritto dei beni culturali, Cedam, 2013, pp. 25-33, 37-50, 60-64, 67-70.

- D. Jallà, La riforma dei musei statali italiani, in «Museo informa», n. 52, 2015, pp. 12-17(vedi piattaforma Studium).

- D. Jallà, Il museo contemporaneo. Introduzione al nuovo sistema museale italiano, UTET, Torino 2003, pp. 48-62, 70-81, 84-96, 99-101, 109-115, 119-122, 133-178.

- D. Jallà, Regioni e musei, 2015, pp. 540-544 (vedi piattaforma Studium).

- P. Dragoni, Processo al museo. Sessant’anni di dibattito sulla valorizzazione museale in Italia, Edifir, Firenze, 2010, pp. 7-160.

 

2. Comunicazione museale (2 CFU)

- F. Antinucci, Comunicare nel museo, Laterza, Roma - Bari 2014, pp. 3-36;

- M. C. Ciaccheri, Ruolo ed evoluzione delle didascalie museali; potenzialità e sfide di un’esperienza interpretativa, in M. C. Ciaccheri, A C. Cimoli, Nicole Moolhuijsen (a cura di), Senza titolo. Le metafore della didascalia, Nomos, Varese, 2020, pp.13-28;

- N. Moolhuijsen, Interpretare l’arte nei musei. Resistenze e prospettive di crescita, in M. Chiara Ciaccheri, A C. Cimoli, Nicole Moolhuijsen (a cura di), Senza titolo. Le metafore della didascalia, Nomos, Varese, 2020, pp. 29-42;

- A. C. Cimoli, Riscritture identitarie. I testi museali alla prova delle trasformazioni sociali, in M. Chiara Ciaccheri, A C. Cimoli, Nicole Moolhuijsen (a cura di), Senza titolo. Le metafore della didascalia, Nomos, Varese, 2020, pp. 43-58;

- M. E. Colombo, Musei e cultura digitale. Fra narrativa, pratiche e testimonianze, Bibliografica, Milano 2020, pp. 21-226;

- M. C. Ciaccheri, L’adolescenza irrequieta. Esperienze e buone pratiche per l’accessibilità, in A. C. Cimoli, Che cosa vedi ? Musei e pubblico adolescente, Nomos, Milano 2017, pp. 53-59.

- S. Mariani, Quanto il digitale è sostenibile per un museo?, in D. Piraina e M. Vanni (a cura di), La nuova museologia: le opportunità nell’incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile, Celid, Torino 2020, pp.  208-211.

 

3. Lavorare nei musei (2 CFU).

- L. Scacco, Le professioni del curatore di mostre d’arte, in M. S. Bottai – S. Cecchini – N. Mandarano (a cura di), Artestorie. Le professioni della storia dell’arte, Cisalpino, Milano 2016, pp. 79-83.

- L. Pacifici, Le giornate di un registrar durante l’allestimento di una mostra, in M. S. Bottai – S. Cecchini – N. Mandarano (a cura di), Artestorie. Le professioni della storia dell’arte, Cisalpino, Milano 2016, pp. 71-77.

- M. Mojana, Le giornate dell’Art Advisor non sono mai uguali, in M. S. Bottai – S. Cecchini – N. Mandarano (a cura di), Artestorie. Le professioni della storia dell’arte, Cisalpino, Milano 2016, pp. 111-114.

- V. Ciancio, Cacciatori d’arte. Lavorare in una casa d’aste, in M. S. Bottai – S. Cecchini – N. Mandarano (a cura di), Artestorie. Le professioni della storia dell’arte, Cisalpino, Milano 2016, pp. 103-109.

- Maria Chiara Ciaccheri, Anna Chiara Cimoli, “Musei e migranti. Gli strumenti per l’incontro”: una sintesi, in Anna Chiara Cimoli, Federica Facchetti, Alessia Fassone, Christian Greco, Paola Matossi (a cura di), Musei e migranti, Gli strumenti per l’incontro, Atti del workshop internazionale (Torino, 2018-2019), Torino 2022, pp. 17-19, https://formazioneericerca.museoegizio.it/pubblicazioni/musei-e-migranti/.

- Maria Chiara Ciaccheri, Anna Chiara Cimoli, Prima giornata e workshop | 4 giugno 2018,  in Anna Chiara Cimoli, Federica Facchetti, Alessia Fassone, Christian Greco, Paola Matossi (a cura di), Musei e migranti, Gli strumenti per l’incontro, Atti del workshop internazionale (Torino, 2018-2019), Torino 2022,  pp. 20-30.

- Dario Disegni, MUSEI E MIGRANTI. GLI STRUMENTI PER L’INCONTRO, in Anna Chiara Cimoli, Federica Facchetti, Alessia Fassone, Christian Greco, Paola Matossi (a cura di), Musei e migranti, Gli strumenti per l’incontro, Atti del workshop internazionale (Torino, 2018-2019), Torino 2022,   pp. 53-59.

- Salma Jreige, Multaka: Museum as Meeting Point – Refugees as Guides in Berlin Museums, in Anna Chiara Cimoli, Federica Facchetti, Alessia Fassone, Christian Greco, Paola Matossi (a cura di), Musei e migranti, Gli strumenti per l’incontro, Atti del workshop internazionale (Torino, 2018-2019), Torino 2022,  pp. 70-71.

- Francesco Mannino,  Un esperimento di comparazione funzionale per il patrimonio culturale di Catania, in Anna Chiara Cimoli, Federica Facchetti, Alessia Fassone, Christian Greco, Paola Matossi (a cura di), Musei e migranti, Gli strumenti per l’incontro, Atti del workshop internazionale (Torino, 2018-2019), Torino 2022,  pp. 72-74.

- Simona Bodo, Rimodellare i musei come spazi condivisi in Anna Chiara Cimoli, Federica Facchetti, Alessia Fassone, Christian Greco, Paola Matossi (a cura di), Musei e migranti, Gli strumenti per l’incontro, Atti del workshop internazionale (Torino, 2018-2019), Torino 2022,  pp.80-88.

- C. Rosati, Strategie comunicative e pratiche educative nei musei della Regione Toscana, in M. Cristofano-C. Palazzetti (a cura di), Il museo verso una nuova identità, vol. II, Gangemi, Roma, 2011, pp. 81-90.

- L. Branchesi, Identità culturali, valori condivisi e cittadinanza. Dal patrimonio locale alle politiche europee in M. Cristofano-C. Palazzetti (a cura di), Il museo verso una nuova identità, vol. II, Gangemi, Roma, 2011, pp. 209-218;

- M. Vanni, I bisogni e le nuove necessità del museo, 3.6-3.8, in D. Piraina e M. Vanni (a cura di), La nuova museologia: le opportunità nell’incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile, Celid, Torino 2020, pp. 91-101.

- G. Milano, Dal welfare culturale al wellness ambientale: i biomusei per la rinascita italiana, in  D. Piraina e M. Vanni (a cura di), La nuova museologia: le opportunità nell’incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile, Celid, Torino 2020, pp. 103-113.

- D. Panis Kasekeer, Il museo integrale, l’ecomuseo e la museologia sociale. La svolta e la voce dei musei brasiliani, in D. Piraina e M. Vanni (a cura di), La nuova museologia: le opportunità nell’incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile, Celid, Torino 2020, pp. 114-120.

- M. Vanni, Gli obiettivi e i valori del museo. Le nuove fugure professionali e la comunicazione olistica, in D. Piraina e M. Vanni (a cura di), La nuova museologia: le opportunità nell’incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile, Celid, Torino 2020, pp. 164-169.

- M. Vanni, L’evoluzione delle strategie non convenzionali: dal target alle personas. La psicologia umanistica, in D. Piraina e M. Vanni (a cura di), La nuova museologia: le opportunità nell’incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile, Celid, Torino 2020, pp. 170-173.

- R. Fontanarossa, Collezionisti e musei, una storia culturale, Einaudi, Torino, 2022, pp. 283-331, 336-337.

 

Sulle possibilità lavorative nei musei (da considerare in continua evoluzione) potranno essere fornite ulteriori indicazioni sulla piattaforma Studium.

Si prescrive a tutti gli studenti (compresi i non frequentanti) la visita di almeno due musei a scelta; la conoscenza delle vicende concernenti la nascita, lo sviluppo e l’allestimento degli stessi costituirà argomento d’esame.

A tutti gli studenti (frequentanti e non), oltre la consultazione del portale Studium (dal sito dell’Università di Catania) e lo studio dei testi in programma, si raccomanda di consultare il sitoweb di ICOM Italia (www.icom-italia.org) e studiare (dalla sezione «documenti» del medesimo sito) i documenti relativi alla Carta nazionale delle professioni museali, alla formazione e aggiornamento professionale per il personale dei musei.

 

Per studenti della magistrale che non possiedono i prerequisiti, i seguenti testi è necessario aggiungerli ai precedenti:

- M. T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo studiolo alla raccolta pubblica, Pearson, Milano-Torino 2018, pp. 1-245;

- M. L. Tomea Gavazzoli, Manuale di museologia, Etas Libri, Milano, 2007 (quarta ed.), pp. 16-48, 59-91, 112-120, 131-165;

- F. Cambi, Le pedagogie del Novecento, Laterza, Bari-Roma, 2007, pp. 129-141;

- F. Luslini, Musei, community, social network, in L. Cataldo (a cura di), Musei e patrimonio in rete. Dai sistemi museali al distretto culturale evoluto, Hoepli, Milano 2014, pp. 135-138;

- M. Amaturo, P. Castellani, Catalogare le opere d’arte, ICCD, Roma 2006.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

La prova in itinere è facoltativa ed è scritta, contempla vari quesiti tratti da testi in programma indicati sulla piattaforma Studium. Per la valutazione del test si terrà conto della padronanza dei contenuti, della correttezza linguistica e della proprietà lessicale, nonché della chiarezza espositiva.

Prova orale finale. Sono rivolte domande legate a tutti i moduli.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Differenze fra Standard qualitativi minimi (2001)  e Livelli uniformi di qualità (2018)

Dibattito sviluppatosi ai primi del Novecento sulla utilizzazione sociale  del patrimonio storico artistico.

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