SCIENZE DELLA FORMAZIONEScienze dell'educazione e della formazioneAnno accademico 2022/2023

9794140 - STORIA DELLA PEDAGOGIA E DELL'EDUCAZIONE DELL'INFANZIA A - Z

Docente: LETTERIO TODARO

Risultati di apprendimento attesi

Il corso si propone di sviluppare una conoscenza ampia delle teorie pedagogiche e dei modelli educativi in età contemporanea. L’obiettivo complessivo è rivolto alla strutturazione di uno sguardo consapevole riferito alla conoscenza storico-pedagogica e adeguato al sapersi orientare tra le dimensioni di ricerca caratterizzanti le più recenti evoluzioni della cultura pedagogica in ambito internazionale. In particolare, il corso intende focalizzare la maturazione, nel corso della stagione contemporanea, di un’attenzione di natura propriamente “pedagogica” nei confronti della cultura dell'infanzia. Una speciale cura verrà pertanto rivolta all’analisi dei modelli della formazione connessi all’educazione dell’infanzia, tenendo aperti, a questo proposito, i riferimenti alle vicende evolutive della pedagogia italiana e internazionale.

Gli obiettivi di apprendimento attesi, declinati secondo i Descrittori di Dublino, sono i seguenti:

Conoscenza e capacità di comprensione (DD1)

Conoscenza e capacità di comprensione applicata (DD2)

Autonomia di giudizio – Sintetizzare e Valutare (DD3)

Abilità comunicative (DD4)

Capacità di apprendimento (DD5)

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.

Lettura critica di 'classici' della pedagogia appartenenti al periodo studiato.

Visione e fruizione ragionata di documenti multimediali sui contenuti del corso.

In ragione delle modalità sopra esposte è necessaria, per ogni  studente, la disponibilità materiale dei testi di studio i quali sono richiesti come materiali di analisi anche in sede di esame.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza di base dei principali orientamenti culturali e degli indirizzi di pensiero maggiormente diffusi nella cultura europea fra Otto e Novecento (conoscenze di base su positivismo, idealismo, spiritualismo, personalismo, marxismo, pragmatismo, teorie psicologiche e psicanalitiche, liberalismo e cultura dei diritti fondamentali dell'uomo). I concetti chiave sopra individuati, possono essere eventualmente recuperati attraverso la consultazione di manuali scolastici di genere liceale/secondario di discipline pedagogico/filosofiche o attraverso la consultazione di un dizionario di scienze umane.

Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata. Le lezioni sono orientate ad incoraggiare la partecipazione attiva delle studentesse e degli studenti. La frequenza delle lezioni costituisce una leva positiva nel promuovere la padronanza dei contenuti disciplinari, il confronto fra pari e lo scambio con il docente, facilitare l’autovalutazione dei processi di apprendimento. Durante le attività d'aula gli studenti avranno modo di riflettere e di intervenire sui contenuti del corso.

Contenuti del corso

Testi di riferimento

  1. G. Chiosso, Novecento Pedagogico, (nuova edizione riveduta e ampliata), Brescia, La Scuola, 2012. (Limitatamente alle pp. 7-16; pp.37-98; pp.112-148; pp. 220-268; pp.280-284; pp.297-309)
  2. E. Claparède, La scuola su misura, (con introduzione di L. Todaro), Avio Edizioni Scientifiche, 2022
  3. M. Montessori, Il segreto dell’infanzia, (edizione di riferimento), Milano, Garzanti, 2017
  4. L. Todaro (a cura di), La costruzione dell’uomo interiore. Sguardi sulla pedagogia Montessori, Santarcangelo di Romagna, Maggioli – Apogeo Education, 2022
  5. L. Todaro, L’alba di una Nuova Era. Teosofia ed Educazione in Italia agli inizi del Novecento, Santarcangelo di Romagna, Maggioli – Apogeo Education, 2020

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Modernità, scienza e pedagogia tra Otto e NovecentoCHIOSSO, pp.7-16
2I percorsi del positivismo pedagogico in ItaliaCHIOSSO, pp.37-44
3Il movimento per l'Educazione Nuova e la Scuola AttivaCHIOSSO, pp.45-98
4Claparède e l'Educazione NuovaClaparède, La scuola su misura
5Montessori; il segreto dell'infanziaMontessori (analisi e commento del relativo testo)
6Il dibattito sulle influenze religiose operanti sul Metodo MontessoriTodaro, L'alba di una Nuova Era
7L'egemonia neoidealistica nella pedagogia italiana del primo NovecentoCHIOSSO, pp.112-125
8La pedagogia marxista e socialista nel solco del NovecentoCHIOSSO, pp.131-148
9Pedagogia e scienze dell'educazione nella cultura contemporaneaCHIOSSO, pp.233-259
10Educazione e teoria critica: la Scuola di FrancoforteCHIOSSO; pp.220-231
11Pedagogia e post-modernitàCHIOSSO, pp.259-284

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame si svolgerà in forma di colloquio orale sui contenuti del corso.

La valutazione di profitto terrà conto:

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

In che misura e in cha maniera l'incorporazione di una dimensione scientifica cambiò il volto della pedagogia tra Otto e Novecento?

Quali istanze scientifiche si possono individuare nella pedagogia ad indirizzo positivistico, affermatasi alla fine dell'Ottocento?

In che termini l'ascesa della società di massa tra Otto e Novecento determinò cambiamenti epocali nella visione del rapporto istruzione/sviluppo sociale?

Quali furono le principali espressioni pedagogiche e figure che rappresentarono il sorgere e l'affermarsi della Scuola Attiva come rivoluzione educativa nei primi del Novecento'?

Esemplificare luoghi o situazioni o figure che impressero un segnale profondo di cambiamento in riferimento alla stagione dell'attivismo pedagogico.

In che modo l'ascesa della cultura neoidealistica influenzò il delinearsi di nuove teorie della formazione agli inizi del Novecento in Italia?

Esemplificare quali figure intervennero nel segnare strade nuove per la ricerca e per la teoria educativa nel secondo Novecento.

In che termini si può affermare che la stagione degli anni Sessanta contrassegnò il determinarsi di una crisi a livello internazionale nel dibattito pedagogico?


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