Secondo i descrittori di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del corso, acquisire
1) conoscenze e capacità di comprensione tali da rafforzare quelle raggiunte nel primo ciclo; capacità di elaborare e/o applicare idee originali, in un contesto di ricerca.
2) capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio;
3) capacità di integrare le conoscenze e di formulare giudizi sulla base di informazioni non necessariamente complete;
4) capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti.
5) capacità di prosecuzione della ricerca in modo autonomo.
In particolare, il corso si prefigge l’obiettivo di far confrontare lo studente tipo di questo corso di studi (che ha già competenze nella lettura dei testi antichi, greci e latini) con testi che non sono oggetto di studio in altre discipline e che hanno una loro identità specifica. Lo scopo è quello di porre in evidenza gli aspetti tecnici del linguaggio filosofico, mettendo a confronto i significati comuni o letterari dei termini con quelli che questi assumono nell’ambito della filosofia; di mostrare l’evoluzione linguistica del lessico filosofico e di insegnare il metodo con cui quest’ultimo si traduce. Queste competenze di traduzione e lettura sono indispensabili per arrivare alla corretta ermeneutica dei testi, che è l’obiettivo finale di questo percorso.
Aristotele e la definizione di “natura”
A) Lettura di testi in lingua originale (5 CFU)
1. Aristotelis Physica, recognovit brevique adnotatione critica instruxis W.D. Ross, Oxonii 1950: B 1, 192b5-193b21.
2. Simplicii, In Aristotelis Physicorum libros quattuor priores Commentaria, edidit H. Diels, Berolini 1882, 259,1-275,30.
3. Ioannis Philoponi, In Aristotelis Physicorum libros tres priores Commentaria, edidit H. Vitelli, Berolini 1887, 194,1-207,14.
4. S. Thomae Aquinatis, De Physico Auditu sive Physicorum Aristotelis Commentaria, cura ac studio P.Fr. Angeli, M. Pirotta, Neapoli 1953, Liber II Lectio I.
I testi di Simplicio e di Filopono possono essere presi dal TLG, ma sono facilmente reperibili anche al link https://de.wikisource.org/wiki/Commentaria_in_Aristotelem_Graeca
Le traduzioni verranno effettuate in classe. Alcune di esse saranno fornite preventivamente dal docente su Studium. Per un ulteriore orientamento lo studente potrà avvalersi dei seguenti testi:
a) Simplicius, On Aristotle Physics 2, tr. B. Fleet, London 1997.
b) Philoponus, On Aristotle Physics 2, tr. A. R. Lacey, London 1993.
B) Letture critiche (1 CFU)
1) F. Romano, Il Neoplatonismo, Roma 1998, Carocci, pp. 13-100.
2) F. Romano, Studi e ricerche sul Neoplatonismo, Napoli 1983, Guida, capitoli 1 (pp. 9-25), e 4 (pp. 49-66).
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Introduzione alla Fisica di Aristotele | |
2 | Introduzione al libro II della Fisica | |
3 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Aristotele, Phys. II 1 | |
4 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Aristotele, Phys. II 1 | |
5 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Simplicio, Commento a Phys. II 1 | |
6 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Simplicio, Commento a Phys. II 1 | |
7 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Simplicio, Commento a Phys. II 1 | |
8 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Simplicio, Commento a Phys. II 1 | |
9 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Simplicio, Commento a Phys. II 1 | |
10 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Simplicio, Commento a Phys. II 1 | |
11 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Simplicio, Commento a Phys. II 1 | |
12 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Filopono, Commento a Phys. II 1 | |
13 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Filopono, Commento a Phys. II 1 | |
14 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Filopono, Commento a Phys. II 1 | |
15 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Filopono, Commento a Phys. II 1 | |
16 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Filopono, Commento a Phys. II 1 | |
17 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Tommaso, Commento alla Fisica di Aristotele, Liber II Lectio I | |
18 | Lettura, traduzione e inetrpretazione di Tommaso, Commento alla Fisica di Aristotele, Liber II Lectio IRiflessioni conclusive |
1. Lettura, traduzione e commento di passi scelti
2. Aristotele e gli scritti naturali
3. I problemi trattati da Aristotele nella Fisica
4. Le origini del Neoplatonismo
5. Caratteristiche peculiari del Neoplatonismo
6. La struttura del Commentario neoplatonico