Didattica frontale e partecipata
Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01.
Per seguire il corso non occorrono prerequisiti particolari.
La relazione tra individuo e potere viene affrontato in letteratura sia in termini generali (Il grande inquisitore, Dostoevkij), sia con riferimento alla giustizia (la storia del Mugnaio Arnold, raccontata da Broglio, I gioielli della Regina) ed al processo (La borsa di Miss Flite, Cavallone), sia, infine, con riferimento all’amministrazione. Possiamo dire che non c’è tema attuale del diritto amministrativo (il precariato, lo spoil system, la corruzione) che non sia stato trattato in letteratura: a cominciare da “Gli impiegati”, libro di Honoré de Balzac, alla introduzione della “Lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne. In Italia tutte le vicende della pubblica amministrazione sono state raccontate: dalla unificazione di stampo piemontese (Bersezio, Le miserie di Monsù Travet), alle disfunzioni dei ministeri narrate da Carlo Levi in “L’orologio”, alle riforme amministrative recenti (Camilleri, La rivolta dei topi d’ufficio).
il materiale sarà fornito durante il corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Durante il corso di lezioni si cercherà di fare apprendere agli studenti una adeguata metodologia indispensabile per la conoscenza della pubblica amministrazione, attraverso la letteratura. |
L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri: