· Avere padronanza sulle patologie (infortuni e malattie) derivanti dai rischi presenti negli ambienti di lavoro e sugli aspetti relativi all’in/formazione sui rischi occupazionali, l’inquadramento legislativo sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, la prevenzione primaria e secondaria delle patologie occupazionali, il ruolo e i compiti del medico competente.
· Conoscere i metodi e le tecniche per raccogliere la storia lavorativa, identificare i rischi ambientali e occupazionali e i possibili rapporti con altri fattori (genetici, demografici, socioeconomici, psicologici e culturali) associati con lo stato di salute o di malattia.
· Conoscere gli aspetti fondamentali della diagnosi etiologica in medicina del lavoro, dell’epidemiologia delle malattie con-causalmente correlate al lavoro, della classificazione delle più frequenti malattie professionali e degli infortuni sul lavoro.
· Conoscere i principali strumenti e metodi di analisi e di valutazione del rischio lavorativo: valori limite di esposizione; monitoraggio ambientale; monitoraggio biologico; sorveglianza sanitaria.
Lezioni frontali e teorico-pratiche, seminari di approfondimento
Insegnamento cooperativo (studente-docente) tramite condivisione di materiale didattico e supporti multimediali
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
· Principi generali di Medicina del Lavoro, salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. Cenni di legislazione generale e specifica in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le figure e le strutture per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Promozione della salute nei luoghi di lavoro.
· Pericoli e rischi lavorativi. Valutazione dell’esposizione e del rischio. Sorveglianza sanitaria e giudizio di idoneità lavorativa. La clinica del lavoro: anamnesi lavorativa, diagnosi eziologica, adempimenti medico-legali. Le malattie da lavoro e le malattie correlate al lavoro. Gli infortuni sul lavoro. Suscettibilità individuale. Gruppi vulnerabili. Medicina di genere in ambito occupazionale. Age management nei luoghi di lavoro.
· Fattori di rischio chimico. Principi di igiene industriale e tossicologia occupazionale. Monitoraggio ambientale e biologico. Principali patologie da agenti esogeni.
· Mutagenesi, cancerogenesi e teratogenesi occupazionale. Tumori professionali e registri dei tumori professionali. Epidemiologia occupazione. Evidence Based Occupational Medicine.
· Fattori di rischio biologici: principi di prevenzione e gestione del rischio nei luoghi di lavoro; vaccinazioni e vaccine hesitancy in lavoratori; allergologia professionale.
· Fattori di rischio fisico. Patologie da agenti fisici: rumore, vibrazioni, radiazioni, microclima. Elementi di radioprotezione medica. Movimentazione dei carichi e dei pazienti.
· Fattori di rischio ergonomico, da organizzazione del lavoro e psicosociali. Lavoro a turni e notturno. Rischi verso terzi, alcol e droghe sul luogo di lavoro.
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Medicina del lavoro | F. Tomei. Manuale di Medicina del Lavoro. PICCIN ISBN:978-88-299-2902-3. |
Esame orale
La prova consiste in un colloquio in cui saranno poste n. 2 domande che vertono su almeno n. 2 diversi argomenti del programma. La prova permette di verificare: i) il livello di conoscenza della normativa; ii) la capacità di applicare le conoscenze per la risoluzione di problemi specifici inerenti fattori di rischio lavorativi e patologie, la capacità di problem solving e l’autonomia di giudizio); iii) la chiarezza espositiva; iv) la proprietà di linguaggio medico-scientifico.
Per l’attribuzione del voto finale si terrà conto dei seguenti parametri:
Voto 29-30 e lode: lo studente ha una conoscenza approfondita della disciplina, riesce prontamente e correttamente a integrare e analizzare criticamente le situazioni presentate, risolvendo autonomamente problemi anche di elevata complessità; ha ottime capacità comunicative e padroneggia il linguaggio medico-scientifico.
Voto 26-28: lo studente ha una buona conoscenza della disciplina, riesce a integrare e analizzare in modo critico e lineare le situazioni presentate, riesce a risolvere in modo abbastanza autonomo problemi complessi ed espone gli argomenti in modo chiaro utilizzando un linguaggio medico-scientifico appropriato;
Voto 22-25: lo studente ha una discreta conoscenza della disciplina, anche se limitata agli argomenti principali; riesce a integrare e analizzare in modo critico ma non sempre lineare le situazioni presentate ed espone gli argomenti in modo abbastanza chiaro con una discreta proprietà di linguaggio;
Voto 18-21: lo studente ha la minima conoscenza della disciplina, ha una modesta capacità di integrare e analizzare in modo critico le situazioni presentate ed espone gli argomenti in modo sufficientemente chiaro sebbene la proprietà di linguaggio sia poco sviluppata;
Esame non superato: lo studente non possiede la conoscenza minima richiesta dei contenuti principali dell’insegnamento. La capacità di utilizzare il linguaggio specifico è scarsissima o nulla e non è in grado di applicare autonomamente le conoscenze acquisite.
· Ruolo del Medico Competente.
· Agenti chimici.
· Agenti biologici.
· IBE.
· Rumore.
· Vibrazioni.
· Agenti mutageni e agenti cancerogeni.
· Donne e lavoro.
· Sorveglianza sanitaria.
· Giudizio d'idoneità.
· Malattie professionali.
· Infortuni sul lavoro.
· Normativa sulla sicurezza e salute negli ambienti di lavoro.
· Stress lavoro correlato.
· Rischi ergonomici.
· Rischi verso terzi: assunzione di alcol e/o sostanze psicotrope e stupefacenti.
· Promozione della salute negli ambienti di lavoro.