SCIENZE DELLA FORMAZIONEScienze dell'educazione e della formazioneAnno accademico 2025/2026

9798660 - PEDAGOGIA SOCIALE ED EDUCAZIONE DEGLI ADULTI

Docente: ROBERTA PIAZZA

Risultati di apprendimento attesi

File:Easy to read Logo.jpg - Wikimedia Commons

Versione Easy to Read 

Gli obiettivi del corso e i risultati di apprendimento attesi sono descritti secondo i Descrittori di Dublino.
I Descrittori di Dublino sono criteri internazionali. Essi spiegano che cosa gli studenti:


Conoscenza e capacità di comprensione (Descrittore di Dublino 1)


Conoscenza e capacità di comprensione applicate (Descrittore di Dublino 2)


Autonomia di giudizio (Descrittore di Dublino 3)


Abilità comunicative (Descrittore di Dublino 4)


Capacità di apprendimento (Descrittore di Dublino 5)

Modalità di svolgimento dell'insegnamento






Prerequisiti richiesti

Per seguire meglio il corso gli studenti dovrebbero/devono avere conoscenze di base di: 








Frequenza lezioni






Contenuti del corso

Questo insegnamento è collegato agli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.


L’Agenda 2030 è un piano delle Nazioni Unite (ONU), approvato nel 2015. L'Agenda individua 17 obiettivi per migliorare la vita delle persone e proteggere il pianeta.

In particolare, questo insegnamento contribuisce all’Obiettivo 4: Istruzione di qualità.



Contenuti del corso

Obiettivi di apprendimento attesi

Attività di insegnamento/apprendimento

Origine dell’Educazione degli adulti in Europa

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Lavori di gruppo
  • Visione di filmati

Dalla lotta all'analfabetismo ai Centri per l'Istruzione degli Adulti in Italia (CPIA)

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Lavori di gruppo
  • Visione di filmati
  • Condivisione tra pari

Educazione permanente 

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Lavori di gruppo

Lifelong learning 

DD1, DD2, DD3, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Compiti individuali

Apprendere in età adulta

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Lavori di gruppo
  • Visione di filmati
  • Condivisione tra pari

Alcune teorie dell'apprendimento in età adulta (apprendimento trasformativo, experiential learning, approccio andragogico)

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Lavori di gruppo
  • Visione di filmati
  • Condivisione tra pari

Alfabetizzazione e literacy: PIIAC (OECD) e GRALE (UNESCO)

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Compiti individuali

Età adulta e adultità

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo

Il lavoro con gli adulti: i contesti di Educazione degli adulti

DD1, DD2, DD3, DD4, DD5 

  • Lezione frontale
  • Discussioni di gruppo
  • Lavori di gruppo
  • Visione di filmati
  • Condivisione tra pari


Testi di riferimento

Parte Generale

Alberici, A. (2002). Imparare sempre nella società della conoscenza. Milano: Mondadori. pp. 28–33; 36–42; 63–120; 147–156.


Lorenzetto, A. (1970). Lineamenti storici e teorici dell'educazione permanente. Roma: Edizioni Studium. pp. 3–10; 348–371 (materiale disponibile su TEAMS).


Piazza, R. (2009). Lifelong learning ed educazione democratica. Milano: Guerini. pp. 17–49 (materiale disponibile su TEAMS).


E. Marescotti (2022), Educazione permanente e degli adulti: storia di un’idea, UTET. 
In particolare, lo studente/la studentessa dovrà studiare i seguenti capitoli:


Mezirow, J. (2003). Apprendimento e trasformazione. Milano: Cortina Editore. pp. 165–218 (materiale disponibile su TEAMS)


Knowles, M. (2008). Quando l'adulto impara. Andragogia e sviluppo della persona. Milano: Franco Angeli. pp. 121–143 (materiale disponibile su TEAMS)


Jarvis, P. (2006). Towards a Comprehensive Theory of Human Learning, Routledge (materiale disponibile su TEAMS).


Corso monografico

Cerrocchi, L., & Dozza, L. (a cura di) (2018). Contesti educativi per il sociale. Progettualità, professioni e setting per il benessere individuale e di comunità. Milano: Franco Angeli. In particolare, lo studente/la studentessa dovrà studiare i seguenti capitoli:

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Prima Sezione: Storia e identità dell'educazione degli adulti
2Origine dell'Educazione degli adulti in EuropaA. Lorenzetto, Lineamenti storici e teorici dell'educazione permanente, Edizioni Studium, Roma, 1970, pp. 3-10 (materiale su TEAMS)
3Dalla lotta all'analfabetismo ai Centri per l'istruzione degli adultiA. Lorenzetto, Lineamenti storici e teorici dell'educazione permanente, Edizioni Studium, Roma, 1970, pp. 348-362 (materiale su TEAMS); La riforma dell'istruzione degli adulti in Italia: dai CTP ai CPIA, https://ec.europa.eu/epale/it/content/la-riforma
4Educazione degli adulti in Italia nel secondo dopoguerra: Adriano OlivettiAdriano Olivetti (1901-1960): l’umanizzazione nel lavoro e l’ideale comunitario, pp. 83-98 in E. Marescotti (2022), Educazione permanente e degli adulti: storia di un’idea, UTET
5Educazione degli adulti in Italia nel secondo dopoguerra: Alberto ManziAlberto Manzi (1924-1997): la storia di un maestro, dal carcere alla televisione, pp. 187-204 in E. Marescotti (2022), Educazione permanente e degli adulti: storia di un’idea, UTET
6Educazione permanenteR. Piazza, Lifelong learning ed educazione democratica. Guerini, Milano, 2009, pp. 17-34 (materiale su TEAMS); A. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 28-33
7Lifelong learningR. Piazza, Lifelong learning ed educazione democratica. Guerini, Milano, 2009, pp. 34-49 (materiale su TEAMS)
8I preliminari dell'educazione degli adultiA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 36-42
9Seconda sezione: Apprendimento in età adulta
10Apprendere in età adulta: insegnamento e apprendimentoA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 86-97
11Alcune teorie dell'apprendimento in età adultaA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 98-120
12L'educazione consapevolizzante di P. FreirePaulo Freire (1921-1997): l’educatore degli ultimi, l’educatore del mondo, pp. 143-156 in E. Marescotti, Educazione permanente e degli adulti: storia di un’idea, UTET, 2022
13Experiential learning di P. JarvisA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 99-106. Jarvis, P. (2006). Towards a Comprehensive Theory of Human Learning, Routledge (materiale disponibile su TEAMS).
14L'andragogia di M. KnowlesA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 107-113; M. Knowles, Quando l'adulto impara. Andragogia e sviluppo della persona, Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 121-143
15L'apprendimento trasformativo di J. Mezirow (seminario)J. Mezirow, Apprendimento e trasformazione, Cortina Editore, Milano, 2003, pp. 165-218 (materiale su TEAMS)
16Alfabetizzazione e literacyA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 147-156. Voce: Alfabetizzazione su TRECCANI (materiale su TEAMS)
17Terza sezione: Chi è l'adulto
18Età adulta e adultitàA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 63-74
19Identità adulta al femminile: teorie e modelliA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 75-85
20Quarta sezione: Contesti e metodologie di lavoro con gli adulti
21Il lavoro educativo in carcereE. Zizioli, Il carcere-cantiere: percorsi di responsabilizzazione per donne recluse, pp. 204-213
22L'educatore nelle comunità terapeuticheI. Ricchi, Il SerDP e la Comunità terapeutica per tossicodipendenti, pp. 230-237 
23L'educatore con gli adulti disabiliB. Bocchi, Il posto giusto per la persona: esperienze di inserimento lavorativo mirato, pp 297-308
24Il lavoro educativo con gli anzianiL. Cerrocchi, I servizi residenziali per anziani, pp. 377-392

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

La valutazione si basa su due prove obbligatorie:


ProvaDescrizionePeso sul voto finaleObiettivi di apprendimento
AProva scritta individuale (domande aperte e chiuse) su Storia e identità dell’educazione degli adulti e J. Mezirow40%DD1, DD2, DD3, DD4
BProva orale individuale su Apprendimento adulto, Chi è l’adulto, Contesti e metodologie di lavoro con gli adulti60%DD1, DD2, DD3, DD4, DD5


Prova A (scritta)

  • Si svolge entro dicembre

  • La data sarà comunicata a lezione e su TEAMS

  • Tutti devono partecipare (frequentanti e non frequentanti)

  • Il voto è in trentesimi (massimo 30/30)




Prova B (orale)

  • Si svolge al momento dell’appello

  • È possibile sostenerla solo dopo aver superato la Prova A.

  • Il voto è in trentesimi (massimo 30/30).


Note organizzative

  • Gli studenti lavoratori e non frequentanti possono contattare la docente per chiarimenti.

  • Gli studenti Erasmus possono concordare il programma tramite colloquio preliminare.



Come vengono dati i voti
Una rubrica di valutazione è una tabella che spiega con quali criteri vengono valutati gli studenti.
Mostra i diversi livelli di apprendimento e descrive cosa deve saper fare lo studente per ottenere ogni livello.
I voti vengono assegnati sulla base di una rubrica di valutazione.


Prova A (scritta)

Criteri: Teorie e concetti – Analisi e discussione – Struttura e chiarezza

  • 28–30/30: piena comprensione; analisi critica; confronto tra prospettive; linguaggio preciso; testo ben organizzato.

  • 24–27/30: buona comprensione; analisi adeguata; confronto presente; linguaggio corretto; struttura ordinata.

  • 21–23/30: comprensione parziale; difficoltà a confrontare prospettive; riflessione limitata; linguaggio non sempre preciso; struttura debole.

  • 18–20/30: comprensione frammentaria; riflessione ridotta; argomentazione debole; linguaggio semplice; struttura poco chiara.

  • <18/30: comprensione inadeguata; riflessione assente; esposizione confusa; linguaggio improprio; struttura non adeguata.


Prova B (orale)

Criteri: Teorie e concetti – Analisi e discussione – Comunicazione

  • 28–30/30: piena comprensione; analisi critica; esposizione chiara e fluida; linguaggio preciso.

  • 24–27/30: buona comprensione; analisi adeguata; esposizione ordinata; linguaggio corretto.

  • 21–23/30: comprensione parziale; riflessione limitata; esposizione discreta ma non sempre coerente; linguaggio adeguato ma non sempre preciso.

  • 18–20/30: comprensione frammentaria; riflessione scarsa; esposizione poco chiara; linguaggio semplice e impreciso.

  • <18/30: comprensione inadeguata; mancanza di riflessione; esposizione confusa; linguaggio non appropriato.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Per ogni argomento studiato a lezione, gli studenti riceveranno domande-stimolo.


Le domande servono per:


Tutte le domande saranno disponibili sulla piattaforma Microsoft Teams, nella cartella dell’insegnamento chiamata “Prove di verifica”.


Alcuni esempi di domande


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