AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E AMBIENTE (Di3A)Pianificazione e sostenibilità ambientale del territorio e del paesaggioAnno accademico 2023/2024
9795496 - ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E PROGETTAZIONE
Modulo PIANIFICAZIONE DEL PAESAGGIO
Docente: GIUSY PAPPALARDO
Risultati di apprendimento attesi
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L’insegnamento offre un sistema di conoscenze finalizzato alla comprensione delle dinamiche paesaggistiche in termini co-evolutivi ed ecologico-relazionali, consentendo di acquisire la padronanza di strumenti per la costruzione e gestione di processi di pianificazione del paesaggio multi-attoriali e multi-scalari. Nello specifico, il percorso di apprendimento è finalizzato a raggiungere i seguenti risultati.
- Ampliamento del quadro teorico di riferimento e di conoscenze pratiche. Il corso propone un approfondimento sull’evoluzione dei concetti, dei paradigmi e del dibattito sulla pianificazione del paesaggio, nel contesto internazionale, nazionale e regionale. Tale approfondimento è finalizzato a sviluppare capacità di analisi e interpretazione delle dinamiche paesaggistiche, delle fragilità e delle potenzialità dei paesaggi contemporanei.
- Acquisizione di strumenti tecnici mirati all’attivazione e gestione di processi di pianificazione e progettazione dei paesaggi, secondo le convenzioni e normative vigenti. Attraverso l’esercitazione, il corso consente a studenti e studentesse di tradurre concretamente gli spunti teorici acquisti e di confrontarsi con esperienze sul campo, utilizzando approcci di apprendimento e dispositivi tecnologici e organizzativi innovativi.
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- Sviluppo di capacità critica, autonomia di giudizio, e di abitudini collaborative. Studenti e studentesse sono chiamati/e a contribuire proattivamente al corso. È incoraggiata, inoltre, la cooperazione, non solo all’interno dei gruppi di lavoro ristretti e del gruppo classe, ma anche nell’ambito di un più esteso gruppo di apprendimento, che comprende alcuni attori territoriali coinvolti in partnership di reciprocità.
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Modalità di svolgimento dell'insegnamento
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Per studenti/studentesse frequentanti, l’approccio formativo prevede:
- una serie di lezioni finalizzate alla discussione del quadro teorico di riferimento, attraverso una presentazione degli argomenti del corso, e l’attivazione di momenti di dibattito in aula;
- l’accompagnamento allo svolgimento di un’esercitazione pratica di gruppo, durante la quale verranno maturati nel concreto i concetti affrontati durante le lezioni sul quadro teorico; laddove necessario, i contenuti teorici saranno integrati in funzione dei nuovi temi che emergono nel corso dell’esercitazione stessa (rapporto circolare tra teoria e pratica);
- l’integrazione con attività formative complementari, quali visite guidate e lavoro sul campo, seminari di approfondimento, interventi di ospiti esterni, esperienze di ascolto e co-progettazione con attori territoriali.
Il corso è organizzato in modo da consentire la maturazione del quadro teorico e lo svolgimento dell’esercitazione il più possibile durante le ore di lezione, in modo da poter dedicare i tempi dello studio individuale agli approfondimenti sui temi del corso.
Per studenti/studentesse non frequentanti, l’approccio formativo prevede:
- la lettura e l’approfondimento individuale dei materiali didattici per raggiungere la comprensione del quadro teorico di riferimento;
- lo svolgimento di un’esercitazione individuale che prevede l’elaborazione di un saggio (30.000 battute spazi inclusi) su un argomento concordato con la docente; il saggio potrà essere correlato da opportuni elaborati grafici analitici e progettuali, sempre concordati con la docente;
- la possibilità di usufruire degli orari di ricevimento (su appuntamento, concordato via email) per eventuali chiarimenti ed eventuali revisioni dell'esercitazione individuale.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere
introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA:
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
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È possibile rivolgersi anche alla docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, prof.ssa Anna De Angelis.
Prerequisiti richiesti
Padronanza delle conoscenze acquisite nell’ambito degli insegnamenti precedenti, in particolare nell’ambito di Disegno tecnico, Analisi del territorio e degli insediamenti, Rilievo e trattamento informatizzato dei dati territoriali, Storia del territorio e pianificazione territoriale. Comprensione della lingua inglese.
Frequenza lezioni
La frequenza è fortemente consigliata e consente di usufruire di una serie di vantaggi, tra cui accesso alle prove in itinere, esercitazione di gruppo, etc.
Nel caso di studenti e studentesse lavoratori e lavoratrici o atleti/e, si chiede gentilmente di far presente la propria condizione per valutare le migliori modalità di frequenza in base alle diverse situazioni individuali.
Ricevimento: su appuntamento, concordato in aula o via email: giusy.pappalardo@unict.it
Contenuti del corso
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Sebbene il corso sia strutturato in due macro-blocchi (quadro teorico di riferimento ed esercitazione pratica), essi sono da considerarsi in stretta relazione tra loro. Gli argomenti trattati nella teoria sono pensati per essere contestualmente compresi e maturati attraverso l’esercitazione pratica.
Quadro teorico di riferimento
- Introduzione. Evoluzione dei paradigmi e del dibattito sulla pianificazione del paesaggio
- Richiami di legislazione vigente e strumenti di pianificazione del paesaggio
- Casi esemplari di pianificazione del paesaggio
- Storia ambientale, dinamiche evolutive dei paesaggi
- Elementi di ecologia del paesaggio
- Usi civici e pianificazione del paesaggio come processo multi-attore
- Pianificazione e progetto integrato di paesaggio: l’esempio degli Ecomusei
Esercitazione pratica
- Introduzione. Richiami di analisi di dati spaziali mediante software GIS e gestione di archivi collaborativi
- Preparazione dei materiali di base
- Ricognizione dello stato della pianificazione vigente
- Analisi diacronica
- Costruzione di un protocollo di indagine e interazione con gli attori territoriali (storia orale)
- Mappa dei paesaggi urbani
- Schema strategico e approfondimenti progettuali
Testi di riferimento
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Di seguito si riporta la bibliografia di base degli argomenti discussi in aula (presentati in sintesi nelle dispense) e le parti da leggere, approfondire e discutere criticamente.
Sebbene sia auspicabile una conoscenza complessiva dei testi della bibliografia di base (primo elenco), il secondo elenco riporta i testi minimi da leggere per superare l’esame.
La bibliografia potrà essere integrata con altri testi adottati in funzione del dibattito svolto in aula e delle questioni emerse nel corso dell’esercitazione.
Bibliografia di base
- Albrechts L., Barbanente A., Monno V. 2020. Practicing transformative planning: the territory-landscape plan a a catalyst for change. City, Territory and Architecture, 7(1).
- Borrelli N., Davis P., & Dal Santo R. (2023). Ecomuseums and Climate Change. Ledizioni, Milano.
- Canciullo G., 2002. Terra e potere. Gli usi civici nella Sicilia dell'Ottocento. Maimone, Catania.
- de Varine H., 2017. L’ecomuseo singolare e plurale. Utopie concrete, Udine.
- Gambino R., 1997. Conservare Innovare. Paesaggio, ambiente, territorio. UTET, Torino.
- Geddes P, 1917. Cities in evolution. An introduction to the town planning movement and to the study of civics, Williams & Norgate, London.
- Iovino S., 2022. Paesaggio civile. Storie di Ambiente, Cultura e Resistenza. Il Saggiatore, Milano.
- Lanzani, A. S., Goldstein, M. B., & Zanfi, F. (2015). Della grande trasformazione del paesaggio. In L’Italia e le sue regioni vol. 2 Territori (pp. 291-312). Istituto dell’Enciclopedia Italiana.
- Magnaghi A., a cura di, 2016. La pianificazione paesaggistica in Italia. Firenze University Press.
Magnaghi, A. 2019. La bioregione urbana nell’approccio territorialista. Contesti. Città, Territori, Progetti (1), 26-51.
- Magnaghi A., 2020. Il principio territoriale. Bollati Boringhieri, Torino.
- McHarg I., 1967. Design with Nature. John Wiley & Sons, New York, 25th-anniversary edition, 1992.
- Mumford L., 1963. La città nella storia. Edizioni di comunità, Milano.
- Pappalardo G., 2021. Paesaggi tenaci. FrancoAngeli, Milano.
- Pizziolo G., Micarelli R., 2003. Dai margini del caos. L’ecologia del progettare. Alinea, Firenze.
- Sanfilippo E.D., 1983. Le ragioni del recupero dei centri minori meridionali. Tre casi a confronto in Sicilia: Augusta, Lentini e Caltagirone. Officina Edizioni, Roma.
- Sereni E., 1982. Storia del paesaggio agrario italiano. Laterza, Bari, XX Ristampa, 2018.
- Settis S., 2013. Il paesaggio come bene comune. La scuola di Pitagora, Napoli.
- Settis S., 2017. Architettura e democrazia. Paesaggio, città, diritti civili, Einaudi, Torino.
- Scott, M., Lennon, M., Tubridy, F., Marchman, P., Siders, A. R., Main, K. L., ... & Johnson, C. (2020). Climate disruption and planning: resistance or retreat?. Planning Theory & Practice, 21(1), 125-154.
- Spirn A. W., 2003. Urban ecosystems, city planning, and environmental education. In Berkowitz A., Nilon C.H &Hollweg K.S., Understanding urban ecosystems, 201-212, Springer, New York, NY.
- Steiner F., 2004. Costruire il paesaggio. Un approccio ecologico alla pianificazione del territorio. McGraw-Hill, Milano, II edizione.
Testi da approfondire
- Lanzani, A. S., Goldstein, M. B., & Zanfi, F. (2015). Della grande trasformazione del paesaggio. In L’Italia e le sue regioni vol. 2 Territori (pp. 291-312). Istituto dell’Enciclopedia Italiana.
- Magnaghi, A. 2019. La bioregione urbana nell’approccio territorialista. Contesti. Città, Territori, Progetti (1), 26-51.
- Sanfilippo E.D., 1983. Le ragioni del recupero dei centri minori meridionali. Tre casi a confronto in Sicilia: Augusta, Lentini e Caltagirone. Officina Edizioni, Roma; pp: 7-22; 36-49; 57-62; 69-77; 80-82; 93-99; 108-112; 129-133.
- Settis S., 2013. Il paesaggio come bene comune. La scuola di Pitagora, Napoli.
ALTRO MATERIALE DIDATTICO
Selezione di testi e materiali con focus sull’area di studio
Dispense sotto forma di presentazioni proiettate in aula.
Saggi, normative ed estratti di manuali in appendice alle dispense.
File necessari all’esercitazione.
Tale materiale verrà pubblicato sui canali digitali del corso, indicati a lezione
Programmazione del corso
| Argomenti | Riferimenti testi |
1 | Introduzione. Evoluzione dei paradigmi e del dibattito sulla pianificazione del paesaggio | Testi: 5 (16-43; 159-199), 7, 8, 11 (37-67), 14 (53-86), 15 (341-394); altro materiale didattico |
2 | Richiami di legislazione vigente e strumenti di pianificazione del paesaggio | Testo: 9; altro materiale didattico |
3 | Casi esemplari di pianificazione del paesaggio | Testi: 1, 22 (149-196); altro materiale didattico |
4 | Storia ambientale, dinamiche evolutive dei paesaggi | Testi: 6 (1-45), 12 (29-31; 363-486), 13, 16 (pp: 7-22; 36-49; 57-62; 69-77; 80-82; 93-99; 108-112; 129-133), 17; altro materiale didattico |
5 | Elementi di ecologia del paesaggio | Testi: 10, 12, 21; altro materiale didattico |
6 | Usi civici e pianificazione del paesaggio come processo multi-attore | Testi: 3, 18, 19; altro materiale didattico |
7 | Pianificazione e progetto integrato di paesaggio: l'esempio degli Ecomusei | Testi: 2, 4; 20; altro materiale didattico |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame consiste innanzitutto in una prova scritta strutturata per verificare le conoscenze maturate rispetto al quadro teorico.
Se si aderisce alle prove in itinere (consigliate per studenti/studentesse frequentanti), la prova scritta sarà svolta in due fasi: 5 domande a risposta aperta nell’ambito della prima prova, svolta a metà novembre, e altre 5 domande a risposta aperta nell’ambito della seconda prova, svolta a fine gennaio.
Se non si aderisce alle prove in itinere (per studenti/studentesse non frequentanti), l’esame scritto potrà essere condotto in un’unica prova (10 domande a risposta aperta), svolta nell’ambito delle sessioni d’esami.
A ogni domanda è assegnato un punteggio da 0 a 3. La somma dei punteggi determina il voto di partenza individuale (da 0 a 30). Il punteggio è assegnato in funzione della completezza, correttezza, chiarezza e senso critico delle rispose.
Per gli studenti frequentanti, l’esame consiste inoltre in una prova orale relativa all’esposizione e discussione di un’esercitazione pratica di gruppo, cui verrà attribuito un giudizio: insufficiente (non consente il superamento dell’esame), sufficiente (18-23), buono (24-26), distinto (27-29), ottimo (30).
Per gli studenti non frequentati, la prova orale consiste nella discussione di un elaborato individuale, cui verrà attribuito un giudizio: insufficiente (non consente il superamento dell’esame), sufficiente (18-23), buono (24-26), distinto (27-29), ottimo (30).
L’esercitazione è valutata in funzione della completezza, correttezza, leggibilità e originalità degli elaborati esposti. L’esposizione è valutata in funzione della capacità di collegamento con il quadro teorico.
Sia per l’esame scritto, che nell’ambito dell’esposizione orale dell’esercitazione, verranno considerate positivamente la qualità dei contenuti, la capacità di collegamento critico tra i contenuti del corso, la capacità di riportare esempi, la proprietà di linguaggio e la capacità espressiva di studenti e studentesse.
Per gli studenti frequentanti, la valutazione terrà conto altresì della partecipazione proattiva in aula, del contributo offerto al gruppo classe e al gruppo di apprendimento ampio, comprendente gli attori territoriali con cui il corso entrerà in relazione. La partecipazione proattiva sarà censita regolarmente e discussa periodicamente. A conclusione del corso, ciascuno/a riceverà una breve nota qualitativa di commento su questo aspetto.
Il voto finale sarà calcolato attraverso la media aritmetica tra esame scritto ed esercitazione pratica.
Il voto potrà essere corretto positivamente in funzione della partecipazione proattiva in aula e del contributo offerto al gruppo classe.
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni dovessero richiedere il distanziamento interpersonale e secondo indicazioni fornite dall’Ateneo.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
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- Discutere l’evoluzione del concetto di paesaggio, in relazione con il quadro teorico trattato nell’ambito del corso
- Discutere i principali elementi di novità introdotti dalla Convenzione Europea del Paesaggio
- Descrivere e discutere un esempio virtuoso di pianificazione del paesaggio
- Le principali trasformazioni dei paesaggi agricoli italiani nel XX secolo
- Quali sono gli effetti dell'impermeabilizzazione dei suoli sul ciclo dell'acqua in ambito urbano
- Cosa sono gli usi civici e che importanza rivestono nel dibattito sui paesaggi contemporanei
- Cosa sono gli Ecomusei e come possono contribuire al dibattito sulla pianificazione del paesaggio
- Quali sono le dinamiche evolutive delle città nella storia
- Che cos'è una bioregione secondo l'approccio "territorialista"
- Quali sono le principali fasi della storia ambientale per il territorio di Lentini
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