Fornire allo studente le conoscenze fondamentali sul diritto ambientale e la legislazione vigente in ambito nazionale, comunitario ed internazionale.
Fornire elementi generali sull’organizzazione e le strutture operative del Servizio Sanitario Nazionale.
Il corso conferisce 11 CFU dopo superamento con esito positivo della prova finale.
Lezioni frontali.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA:
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof.ssa Santina Chiechio.
Modulo 1:
NOZIONI GENERALI DI DIRITTO CIVILE, AMMINISTRATIVO E PENALE
STRUTTURA E COMPITI DEI PRINCIPALI ORGANISMI INTERNAZIONALI IN AMBITO SANITARIO ED AMBIENTALE
STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA (UE)
Istituzioni UE di interesse sanitario ed ambientale. Le fonti normative della UE: regolamenti, direttive, pareri, etc.
STRUTTURA E COMPITI DEI PRINCIPALI ORGANISMI SANITARI NAZIONALI
Ministero della Salute, ISS, CSS
IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: LEGISLAZIONE, COMPITI ED ORGANISMI OPERATIVI.
IL PIANO SANITARIO NAZIONALE.
PRINCIPI ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO AMBIENTALE
Il diritto ambientale in Italia e nella UE. La politica ambientale comunitaria.
STRUTTURA E FUNZIONE DEI PRINCIPALI ORGANISMI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI IN CAMPO AMBIENTALE:
l’Agenzia Europea dell’ambiente (EEA): struttura e competenze. Le relazioni sullo stato dell'ambiente ed i programmi operativi UE.
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e strutture collegate: ISS, CNR, ISPRA, ARPA, ENEA, Consiglio Nazionale per l’Ambiente, Comando Carabinieri Tutela Ambiente, etc.
Il coinvolgimento delle imprese (regolamenti EMAS e ISO14000); ECO-AUDITING ed ECOLABEL.
Sicurezza dei composti chimici: il Regolamento UE REACH.
Farmaci e ambiente: ERA (Environmental risk assessment)
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Modulo 2:
IL CODICE EUROPEO DELL'AMBIENTE (D.L.vo 152/2006 e successive modifiche)
LA TUTELA DELLE ACQUE
Normativa, prevenzione e regime autorizzativo e sanzionatorio.
Acque per uso potabile.
L’INQUINAMENTO DEL SUOLO.
La legge-quadro per la difesa del suolo.
La bonifica dei siti contaminati.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI
La normativa sulla produzione e lo smaltimento dei rifiuti e sul recupero dei residui di imballaggio.
Il riciclaggio ed il recupero energetico.
I rifiuti di origine sanitaria.
LA TUTELA DALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Le principali norme a carattere nazionale e comunitario sul controllo, la prevenzione e le sanzioni in materia.
LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE (VIA), LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS), L’AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE INTEGRATA (AIA-IPPC), L’AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (AUA); La Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS).
S. Maglia, DIRITTO AMBIENTALE - IPSOA editore, 2011.
DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE
Ambiente 2023 - a cura di E. Blasizza - IPSOA Manuali HSE
Costato-Pellizzer, Commentario breve al Codice dell’Ambiente, Cedam, 2012
CODICE DELL’AMBIENTE COMMENTATO, La Tribuna, 2019
Gestire i rifiuti tra legge e tecnica, a cura di Paola Ficco, 2019, Edizioni Ambiente, freebook on line.
P. Minghetti – LEGISLAZIONE FARMACEUTICA – CEA, Milano
R. Sangiuliano – DIRITTO SANITARIO – Ed. Simone, XX Ed., 2010
Altri essenziali riferimenti normativi potranno essere acquisiti dai siti web delle principali organizzazioni ufficiali e delle associazioni nazionali ed europee del settore, presentati nel corso delle lezioni.
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | NOZIONI GENERALI DI DIRITTO CIVILE, AMMINISTRATIVO E PENALE | mater. fornito dal docente |
2 | STRUTTURA E COMPITI DEI PRINCIPALI ORGANISMI INTERNAZIONALI IN AMBITO SANITARIO ED AMBIENTALE | |
3 | STRUTTURA E FUNZIONAMENTO (FONTI NORMATIVE) DELL’UNIONE EUROPEA (UE) | |
4 | STRUTTURA E COMPITI DEI PRINCIPALI ORGANISMI SANITARI NAZIONALI | R. Sangiuliano – DIRITTO SANITARIO – Ed. Simone, XX Ed., 2010 |
5 | IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE; IL PIANO SANITARIO NAZIONALE. | R. Sangiuliano – DIRITTO SANITARIO – Ed. Simone, XX Ed., 2010 |
6 | Il diritto ambientale in Italia e nella UE. La politica ambientale comunitaria. | DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE |
7 | l’Agenzia Europea dell’ambiente (EEA): struttura e competenze. Programmi operativi UE. | DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE |
8 | Ministero dell’Ambiente e strutture collegate | sito web del Ministero MASE |
9 | imprese (regolamenti EMAS e ISO14000); ECO-AUDITING ed ECOLABEL | mater. fornito dal docente; DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE |
10 | ENVIRONMENTAL RISK ASSESSMENT (ERA) | materiale fornito dal docente |
11 | IL CODICE EUROPEO DELL'AMBIENTE | DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE; IL CODICE DELL’AMBIENTE – Ed. La Tribuna, Piacenza |
12 | VIA/ VAS/ IPPC-AIA / AUA | DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE |
13 | LA TUTELA DELLE ACQUE | S. Maglia, DIRITTO AMBIENTALE - IPSOA editore, 2011. |
14 | Acque per il consumo umano | mater. fornito dal docente |
15 | L’INQUINAMENTO DEL SUOLO | S. Maglia, DIRITTO AMBIENTALE - IPSOA editore,; DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE2011. |
16 | La normativa sulla produzione e lo smaltimento dei rifiuti | S. Maglia, DIRITTO AMBIENTALE - IPSOA editore,; DIRITTO DELL'AMBIENTE – Ed. SIMONE2011. |
17 | Rifiuti sanitari | TESTO DI LEGGE |
18 | LA TUTELA DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO | S. Maglia, DIRITTO AMBIENTALE - IPSOA editore, 2011; mater. fornito dal docente |
19 | VALUTAZIONE DI IMPATTO SANITARIO (VIS) | SITI WEB |
test scritto a risposta aperta/multipla (con eventuale integrazione orale, a richiesta dello studente).
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Quale tra le seguenti è la definizione più corretta di ‘inquinamento’ descritta nel Codice dell’Ambiente (Parte II, art. 5)?
a) un'alterazione dell'ambiente, di origine antropica o naturale, che produce disagi o danni permanenti per la vita di una zona e che non è in equilibrio con i cicli naturali esistenti.
b) Alterazione e contaminazione di un ambiente, di una sostanza, indotte da cause esterne, specialmente dall'opera dell'uomo.
c) l’introduzione diretta o indiretta, a seguito di attività umana, di sostanze, vibrazioni, calore o rumore o più in generale di agenti fisici o chimici, nell’aria, nell’acqua o nel suolo, che
potrebbero nuocere alla salute umana o alla qualità dell’ambiente, causare il deterioramentodei beni materiali, oppure danni o perturbazioni a valori ricreativi dell’ambiente.
d) un’alterazione della composizione naturale dell’aria dovuta ad agenti chimici fisici e biologici.
Il Piano Sanitario Nazionale stabilisce che i Livelli Essenziali ed Uniformi di Assistenza (LEA) vengano definiti:
a) in funzione del reddito (ISEE) del cittadino che richiede il trattamento assistenziale
b) contestualmente alla individuazione delle risorse finanziare disponibili per il SSN
c) specificando le prestazioni da garantire ai cittadini in funzione della disponibilità finanziaria
d) in maniera proporzionale al contributo erogato dal Ministero alla Regione o P.A. di competenza
Quale dei seguenti settori non è espressamente regolamentato dal DLvo 152/2006 e succ. mod.:
a) Procedura di IPPC
b) Smaltimento degli oli esausti
c) Risarcimento del danno ambientale
d) Il servizio idrico integrato
Nell’ambito delle procedure previste dal Regolamento EMAS II, quale tra le seguenti fasi non è prevista?
a) adozione di una politica ambientale aziendale
b) redazione di una dichiarazione ambientale
c) elaborazione di uno schema di partecipazione del personale
d) audit ambientale
e) tutte le risposte sono pertinenti
f) nessuna delle risposte è attinente al ciclo EMAS.
Quale delle seguenti condizioni, rilevate all’esito della caratterizzazione di un sito contaminato e dell’analisi del rischio sito-specifica, rende obbligatoria l’adozione di misure di risanamento (bonifica o messa in sicurezza):
La gestione degli imballaggi (e anche di altre particolari categorie di rifiuti) è informata al principio della responsabilità estesa del produttore (EPR), che costituisce applicazione del principio eurounitario “chi inquina paga”. Quale, tra i seguenti, è sintomo della corretta applicazione dell’EPR:
Il codice dell’Ambiente, nel definire il rifiuto, attribuisce rilevanza all’azione di “disfarsi”: «Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi». L’ampiezza del concetto di “disfarsi” è delimitata dalle nozioni di “sottoprodotto” e di “cessazione della qualifica di rifiuto”.Ciò premesso, in quale dei seguenti casi la sostanza o l’oggetto è considerato rifiuto per legge?