La didattica si incentrerà su lezioni frontali, attività seminariali su alcuni temi specifici, studio di casi di ricerca ed eventualmente l'elaborazione di progetti individuali e/o di gruppo. All'esposizione orale delle tematiche trattate, il docente si avvarrà di supporti informatici e audiovisivi. Inoltre, al fine di fornire agli studenti competenze tecniche di base verranno svolte delle attività laboratoriali ove sviluppare la capacità di utilizzo degli strumenti della cartografia digitale atti a descrivere, analizzare e rappresentare le specificità socio-economiche dei contesti territoriali.
Conoscenza del dibattito sociologico classico e contemporaneo, con riferimento ad autori e concetti.
Conoscenza delle principali trasformazioni storiche, socio-culturali e politico-economiche che hanno interessato il Mediterraneo nel passaggio dalla società moderna a quella contemporanea.
La frequenza non è obbligatoria ma verrà rilevata per fini statistici del corso e costituirà, comunque, un prerequisito per accedere ad eventuali prove intermedie.
Il corso fornisce agli studenti gli strumenti interpretativi e di metodo utili all’analisi sociologica delle più recenti trasformazioni dei sistemi urbani e rurali mediterranei. Si intende sviluppare una riflessione sui processi di mutamento sociale che coinvolgono i territori del Mediterraneo con riferimento alla mobilità migratoria, residenziale e turistica, ai movimenti sociali, alla trasformazione e destinazione delle risorse culturali e paesaggistiche. Inoltre il corso si sofferma sulla progettazione architettonica di alcune città mediterranee e sulle dinamiche dello sviluppo sostenibile. Le diverse zone costiere del Mediterraneo presentano uno sviluppo differenziato di tipologie progettuali sia con riferimento alla spazio privato che a quello pubblico.
“Contributo dell’insegnamento agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”
Goal n. 1 Sconfiggere la povertà
Target: 1.4 Entro il 2030, assicurare che tutti gli uomini e le donne, in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano uguali diritti riguardo alle risorse economiche, così come l'accesso ai servizi di base, la proprietà e il controllo sulla terra e altre forme di proprietà, eredità, risorse naturali, adeguate nuove tecnologie e servizi finanziari, tra cui la microfinanza.
1.5 Entro il 2030, costruire la resilienza dei poveri e di quelli in situazioni vulnerabili e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità ad eventi estremi legati al clima e ad altri shock e disastri economici, sociali e ambientali
Goal n.10 Ridurre le disuguaglianze
Target: 10.2 Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro
10.3 Garantire a tutti pari opportunità e ridurre le disuguaglianze di risultato, anche attraverso l’eliminazione di leggi, di politiche e di pratiche discriminatorie, e la promozione di adeguate leggi, politiche e azioni in questo senso
10.7 Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l'attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite
Goal n. 11 Città e comunità sostenibili
Target: 11.1 Entro il 2030, garantire a tutti l'accesso ad un alloggio e a servizi di base adeguati, sicuri e convenienti e l’ammodernamento dei quartieri poveri
11.2 Entro il 2030, fornire l'accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani
11.3 Entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i paesi
11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
11.5 Entro il 2030, ridurre in modo significativo il numero di morti e il numero di persone colpite da calamità, compresi i disastri provocati dall’acqua, e ridurre sostanzialmente le perdite economiche dirette rispetto al prodotto interno lordo globale, con una particolare attenzione alla protezione dei poveri e delle persone in situazioni di vulnerabilità
11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
11.7 Entro il 2030, fornire l'accesso universale a spazi verdi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per le donne e i bambini, gli anziani e le persone con disabilità
11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale
1) Carlo Colloca, “Urbanesimo”, in G. Bettin Lattes e L. Raffini (a cura di), Manuale di Sociologia, Cedam, Padova, Vol. II, 2011, pp. 867-905.
2) Giandomenico Amendola, “Le città: immagini ed immaginari. Narrazioni analisi miti", Franco angeli, Milano, 2024.
3) Carlo Colloca, “Periferie e progettazione del territorio: dall'omogeneità socio-spaziale alla condizione di perifericità”, in Enciclopedia dei Luoghi, a cura di G. Nuvolati, vol. 6, Ledizioni, pp. 249-273, 2022.
4) Licia Lipari, Scenari dello Stretto. Attrattività, mutamenti e nuova morfologia socio-territoriale, Franco Angeli, Milano, 2019.
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | Le dimensioni territoriali del mutamento sociale | C. COLLOCA (2011), “Urbanesimo”. |
| 2 | Le trasformazioni urbane da una prospettiva interdisciplinare | G. AMENDOLA (2024), “Le città: immagini ed immaginari. Narrazioni analisi miti". |
| 3 | Mobilità turistica e sviluppo del territorio nell'area dello Stretto di Messina | L. LIPARI (2019), “Scenari dello Stretto”. |
| 4 | Perifericità territoriale e perifericità sociale | C. COLLOCA (2022), “Periferie e progettazione del territorio: dall'omogeneità socio-spaziale alla condizione di perifericità”. |
Prova scritta con domande aperte della durata di 90 minuti.
A) Le principali caratteristiche dei modelli urbani del Mediterraneo.
B) Le caratteristiche della mobilità residenziale, turistica e migratoria nella città contemporanea.