ISTITUZIONI DI FILOSOFIA ANALITICA

M-FIL/01 - 9 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

MARCO MAZZONE


Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire un’introduzione al paradigma della filosofia analitica, alla sua concezione della conoscenza filosofica e al suo stile argomentativo.

Dal punto di vista dei temi e delle conoscenze, il corso approfondirà il paradigma analitico con particolare riferimento al tema del significato, che è ampia parte della filosofia analitica del linguaggio e rilevante per la filosofia analitica in generale.

Dal punto di vista delle competenze, il corso mira a sviluppare capacità robuste di analisi concettuale e di valutazione delle argomentazioni (discriminazione tra tesi e argomenti, attento monitoraggio della catena argomentativa, discriminazione tra argomenti e intuizioni/assunzioni di partenza eccetera).


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali e discussione in aula.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Capacità essenziali di comprensione e analisi di testi argomentativi.



Frequenza lezioni

Facoltativa



Contenuti del corso

Il primo volume in programma costituisce un’introduzione teorica, il secondo fornisce letture dirette dei testi. I principali temi e autori trattati sono i seguenti: il paradigma analitico dominante (Frege, Russell, Wittgenstein, Tarski); oltre il paradigma dominante (Quine, Kripke, Putnam, secondo Wittgenstein, Dummett, Austin, Grice).

Il terzo volume in programma consentirà di apprezzare il recente interesse della filosofia analitica verso tematiche sociali.



Testi di riferimento

1) S. Caputo, C. Barbero, Significato. Dalla filosofia analitica alle scienze cognitive, Carocci, 2018 (parti non incluse in programma: parr. 1.4.5 e 1.4.6 [pp. 77-82]; par. 1.6 [pp. 98-140]; per. 2.2.5 [pp. 188-193]; capp. 4 e 5 [pp. 269-350] – le pagine da fare sono dunque complessivamente 213).

2) AA.VV, Filosofia del linguaggio, Raffaello Cortina, 2003 (in programma capp. dedicati a. Frege [pp. 15-41]; Russell [pp. 43-56]; Wittgenstein [pp. 57-84]; Quine [pp. 107-135]; Kripke [pp. 151-176]; Putnam [pp. 177-199]; Grice [pp. 221-244] – le pagine da fare sono dunque complessivamente 163).

3) C. Bianchi, Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio, Laterza, 2021 (pp. 183).

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.


Altro materiale didattico

Altri materiali per lo studio e l'approfondimento dei contenuti trattati durante il corso potranno essere forniti attraverso la piattaforma Studium.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Introduzione al corso. Il paradigma dominante nella filosofia analitica del linguaggioSignificato, pp. 35-47 
2Frege e Russell: il divorzio tra forma grammaticale e forma logicaSignificato, pp. 47-60 
3Wittgenstein: il TractatusSignificato, pp. 61-66 
4Tarski: la definizione di veritàSignificato, pp. 67-77 
5Sensi e intensioniSignificato, pp. 82-98 
6Frege: Senso e significato (1)Filosofia del linguaggio, pp. 15-41 
7Frege: Senso e significato (2)Filosofia del linguaggio, pp. 15-41 
8Russell: Le descrizioniFilosofia del linguaggio, pp. 42-56 
9Prova in itinere: il paradigma dominante, Frege e RussellSignificato, pp. 35-98; Filosofia del linguaggio, pp. 15-56 
10Quine: addio al significato e al riferimentoSignificato, pp. 141-169 
11Quine: Due dogmi dell’empirismoFilosofia del linguaggio, pp. 107-149 
12La teoria del riferimento direttoSignificato, pp. 169-188 
13Kripke: Nomi e riferimentoFilosofia del linguaggio, pp. 151-176 
14Putnam: Significato, riferimento e stereotipiFilosofia del linguaggio, pp. 177-199 
15Wittgenstein: dal Tractatus alle Ricerche filosofiche (1)Significato, 193-196; Filosofia del linguaggio, pp. 57-84 
16Wittgenstein: dal Tractatus alle Ricerche filosofiche (2)Significato, 193-196; Filosofia del linguaggio, pp. 57-84 
17Le teorie dell’uso: dal programma di Dummett alle semantiche del ruolo concettualeSignificato, 196-207 
18Il paradigma contestualista e AustinSignificato, pp. 208-215 
19GriceSignificato, pp. 215-220 
20Il dibattito sul contestualismoSignificato, pp. 220-232 
21Grice: Logica e conversazione (1)Filosofia del linguaggio, pp. 221-244 
22Grice: Logica e conversazione (2)Filosofia del linguaggio, pp. 221-244 
23Fare cose con le parole, e ingiustizia discorsivaHate speech, pp. 3-42 
24Riduzione al silenzioHate speech, pp. 43-90 
25Fare cose con parole d’odioHate speech, pp. 91-135 
26Contrastare il linguaggio d’odioHate speech, pp. 136-183 
27Domande e risposte: discussione sul programma svolto


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Prova in itinere, esame finale orale

Per chi ha sostenuto e superato la prova in itinere, l’esame si svolge oralmente sulla parte restante.

L’esame orale prevede che lo studente legga dal testo un passo scelto dal docente, lo commenti, analizzi e metta in contesto.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.




Apri in formato Pdf English version