TEORIA E METODI DELLA RICERCA SOCIOLOGICA

SPS/07 - 9 CFU - 1° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

LIANA MARIA DAHER


Obiettivi formativi

Il corso ha il principale obiettivo di fornire allo studente le fondamentali basi teoriche e empiriche della sociologia. Si propone pertanto di offrire una panoramica dei classici della sociologia e di alcune delle principali teorie sociologiche contemporanee. Quale approfondimento al quadro teorico si prevede la lettura e il commento di uno dei testi classici della sociologia (si vedano al paragrafo Testi di riferimento le informazioni circa l'elenco delle letture consigliate). Questa prima parte istituzionale avrà l’obiettivo infine di preparare lo studente alla teoria e ai metodi e tecniche della ricerca sociologica. L’approccio sarà quello secondo cui il ricercatore pone costantemente il dubbio sulla validità e attendibilità dell’oggetto per spiegare i fenomeni sociali; una buona conoscenza dei metodi e degli strumenti per la ricerca sociale sarà dunque requisito essenziale per apprendere la costruzione del disegno di ricerca, in un approccio sia standard che non standard.

L'approfondimento monografico sarà perfettamente in linea con la sezione istituzionale, proponendo lo studio degli approcci teorici e empirici dei movimenti sociali in chiave critica rispetto all'utilizzo degli approcci metodologici. L’obiettivo sarà fornire dimostrazione del processo di ricerca sia teorico che empirico nello studio di tale oggetto di studio, a partire dalla concettualizzazione dell’oggetto d'indagine sino all’esemplificazione dei diversi percorsi possibili per la ricerca sul campo.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso sarà articolato in lezioni frontali e una serie di incontri seminariali sui principali argomenti svolti all'interno del programma. Sono previste pure delle prove in itinere.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Non è richiesto alcun prerequisito.



Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria.



Contenuti del corso

PARTE ISTITUZIONALE: 1) Il rapporto tra teoria e ricerca; Émile Durkheim; Karl Marx; Max Weber; Georg Simmel; Talcott Parsons; L’interazionismo simbolico; Le teorie dell’azione sociale. 2) Lettura di un classico a scelta (si vedano le indicazioni sui testi di riferimento) 3) Aspetti metodologici e funzioni della ricerca sociologica; Individuazione e formulazione del problema; Tecniche quantitative e tecniche qualitative a confronto; Il campionamento; L’intervista; Il questionario nell’inchiesta campionaria; Approcci standard e non standard alla scienza; La matrice dei dati e le sue righe: popolazione e campione; Le colonne della matrice: dalle proprietà alle variabili; Classificazione, conteggio, misurazione e scaling; Indicatori, validità e costruzione degli indici; La relazione tra variabili. PARTE MONOGRAFICA: 4) Definire il movimento sociale; Dilemmi di concettualizzazione; La ricerca empirica in Italia: Il post-Sessantotto, dagli anni Ottanta ad oggi, Il “movimento dei movimenti”; Conclusioni: quale futuro?.



Testi di riferimento

1) Crespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 9-76; 89-110; 159-167; 195-229; 265-277.

2) Un volume a scelta tra quelli pubblicati sulla sezione di Studium riservata alla disciplina (si veda file Classici Sociologia - testi di riferimento 2021-22).

3) Daher L.M., Appunti di metodologia della ricerca sociologica, 2015 (dispensa on line pubblicata sulla sezione di Studium riservata alla disciplina), pp. 3-24 e Marradi A., Metodologia delle scienze sociali, il Mulino, 2007, Bologna, pp. 79-204.

4) Daher L.M., Fare ricerca sui movimenti sociali. Passato, presente e futuro, FrancoAngeli, 2012, Milano.


Altro materiale didattico

Il materiale didattico relativo al programma della disciplina è pubblicato su Studium, dove sarà pure pubblicato eventuale materiale per gli approfondimenti facoltativi.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Il rapporto tra teoria e ricercaCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 11-13. 
2Emile DurkheimCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 17-36 
3Karl MarxCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 37-47. 
4Max WeberCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 49-63. 
5Georg SimmelCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 65-76. 
6Talcott ParsonsCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 89-110. 
7L'interazionismo simbolicoCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 159-167. 
8Le teorie dell'azione socialeCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp.195-229. 
9Individuazione e formulazione del problemaDaher L.M., Appunti di metodologia della ricerca sociologica, 2015, pp. 3-6. 
10Approcci standard e non-standard alla scienzaMarradi A., Metodologia delle scienze sociali, il Mulino, 2007, Bologna, pp. 79-93. 
11Tecniche quantitative e tecniche qualitative a confrontoDaher L.M., Appunti di metodologia della ricerca sociologica, 2015, pp. 7-11. 
12L’intervista nelle scienze socialiDaher L.M., Appunti di metodologia della ricerca sociologica, 2015, pp. 12-15. 
13Strategie di campionamentoDaher L.M., Appunti di metodologia della ricerca sociologica, 2015, pp. 16-19. 
14Il questionario nell’inchiesta campionariaDaher L.M., Appunti di metodologia della ricerca sociologica, 2015, pp. 20-24. 
15La matrice dei dati e le sue righe: popolazione e campioneMarradi A., Metodologia delle scienze sociali, il Mulino, 2007, Bologna, pp. 95-104. 
16Le colonne della matrice dalle proprietà alle variabiliMarradi A., Metodologia delle scienze sociali, il Mulino, 2007, Bologna, pp. 105-121. 
17Classificazione, conteggio, misurazione, scalingMarradi A., Metodologia delle scienze sociali, il Mulino, 2007, Bologna, pp. 123-164. 
18Indicatori, validità, costruzioni di indiciMarradi A., Metodologia delle scienze sociali, il Mulino, 2007, Bologna, pp. 165-189. 
19Le relazioni tra variabiliMarradi A., Metodologia delle scienze sociali, il Mulino, 2007, Bologna, pp. 191-213. 
20Introduzione Daher L.M., Fare ricerca sui movimenti sociali. Passato, presente e futuro, FrancoAngeli, 2012, Milano, pp. 7-11. 
21Definire il movimento socialeDaher L.M., Fare ricerca sui movimenti sociali. Passato, presente e futuro, FrancoAngeli, 2012, Milano, pp. 13-55. 
22Dilemmi di concettualizzazioneDaher L.M., Fare ricerca sui movimenti sociali. Passato, presente e futuro, FrancoAngeli, 2012, Milano, pp. 56-98. 
23La ricerca empirica in Italia: Il post-Sessantotto, dagli anni Ottanta ad oggi, Il “movimento dei movimenti”Daher L.M., Fare ricerca sui movimenti sociali. Passato, presente e futuro, FrancoAngeli, 2012, Milano, pp. 99-214 
24Conclusioni: quale futuro?Daher L.M., Fare ricerca sui movimenti sociali. Passato, presente e futuro, FrancoAngeli, 2012, Milano, pp. 215-233. 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

L'esame è orale. Potranno essere previste prove in itinere durante le lezioni.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Esempi di domande

La nozione di interazione interpretativa, secondo Blumer, tende a:

  1. rendere le persone uguali
  2. rendere le persone diverse
  3. rendere l’immagine del gruppo

Simon distingue il concetto di razionalità in:

  1. semplice e complessa
  2. sostanziale e procedurale
  3. economica e sociale

Cosa intende Durkheim per “morfologia sociale”?

a) Una serie di elementi connessi allo spazio in cui si era strutturata la società;

b) Una serie di elementi connessi alle singole individualità che compongono la società;

c) Una serie di elementi connessi al tempo.

L’intervista ha lo scopo di:

a) indagare le emozioni;

b) valutare le capacità;

c) rilevare situazioni, comportamenti, atteggiamenti, opinioni.

Cosa rappresentava per Marx la scuola nella società borghese?

a) L’espressione delle ideologie delle classi dominanti e non aveva altra funzione che riprodurre l’ordine costituito;

b) Il luogo per eccellenza in cui era possibile possedere una rielaborazione critica della cultura tradizionale;

c) Il luogo in cui si riproducono i significati




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