LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA M - Z

ICAR/14 - 12 CFU - Insegnamento annuale

Docente titolare dell'insegnamento

FABRIZIO FOTI


Obiettivi formativi

La finalità del laboratorio è quella di guidare lo studente alla comprensione a alla pratica del progetto urbano. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una metodologia critica per affrontare il progetto di architettura alla scala urbana, riconoscendone la multiscalarità peculiare, la complessa connessione tra connotati di una trasformazione dell’esistente ed interfaccia con la preesistenza.

I concetti saranno sviluppati affiancando alle lezioni frontali esercizi progettuali. Un saggio finale di progettazione costituirà il momento di sintesi e verifica di quanto appreso nel corso dell’insegnamento proposto.

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Nell’apprendimento e riconoscimento di ciò che qualifica lo spazio della città e dei suoi fatti essenziali, il contesto urbano è inteso come il luogo delle relazioni che si stabiliscono tra un singolo edificio (principalmente la casa, sia singola che collettiva) e il tessuto edilizio urbano. Interesse principale del corso è quindi rivolto al rapporto tra tipo edilizio e forma urbana: come un singolo edificio, nel suo fondarsi su una struttura logica della forma e dell’organizzazione dei rapporti interni e con l’esterno, condizioni e determini l’esito di una forma dell’organismo urbano e degli scenari che lo connotano.

Il contesto urbano è inoltre inteso come il luogo delle interazioni e delle pratiche sociali connotato dagli edifici e dallo spazio configurato e ordinatore tra essi. Soprattutto, però, il contesto urbano è tale per la presenza delle persone, le cui attività e i cui bisogni si traducono in spazi, aperti o confinati, in interni domestici intimi, in interni condivisi, in interni collettivi, ivi inclusi quelli a cielo aperto, come le piazze, le strade, le corti e i cortili. Tali temi caratteristici della ricca e complessa organizzazione dell’urbano saranno sviluppati attraverso lezioni ed esercizi di progettazione. Un esercizio progettuale finale consisterà in un momento di sintesi e verifica dei contenuti disciplinari appresi durante lo svolgimento del corso.

 

Secondo i descrittori di Dublino (DdD), il superamento dell'esame certifica l'acquisizione dei seguenti risultati:

1.DdD 1_Conoscenza e comprensione degli elementi fondamentali della composizione architettonica e urbana per il loro utilizzo nel processo di progettazione per la trasformazione dei luoghi.

2.DdD 2_Capacità di applicare la conoscenza e la capacità di comprensione per controllare gli strumenti di costruzione e gli aspetti compositivi del progetto, le sue caratteristiche tipologiche e funzionali, che regolano le relazioni qualitative delle forme architettoniche dello spazio.

3.(DdD 3, 4 e 5)_DdD 3 (autonomia del giudizio), 4 (capacità di comunicazione) e 5 (capacità di apprendimento) capacità di operare e comunicare in modo indipendente le scelte progettuali fatte.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L’insegnamento si svolgerà con lezioni ex cathedra e con lo sviluppo di un progetto applicativo su un’area studio.

La didattica del laboratorio avrà poi, come momento conclusivo, la partecipazione degli studenti ad un Workshop di Progettazione Architettonica e Urbana. Il workshop intende elaborare e approfondire alcune soluzioni progettuali dalla scala del progetto urbano e architettonico, in risposta ad alcune problematiche contemporanee della città di Palazzolo Acreide:

  1. la soluzione di problemi di marginalità, nel rapporto tra città in estensione e campagna e tra città, siti archeologici e territorio;
  2. la permeabilità del centro storico, il suo destino nella condizione contemporanea e la fruizione-valorizzazione del patrimonio archeologico e architettonico della città.

I lavori del workshop saranno di gruppo.

Durata del workshop: 6 giorni (compresa la giornata inaugurale della mostra finale dei progetti alla presenza delle autorità e dei cittadini).


Prerequisiti richiesti

Conoscenza di base delle metodologie di progetto architettonico e urbano. Conoscenza base delle metodologie di disegno tecnico. Abilità manuali di disegno a mano libera e di costruzione di modelli in scala. Conoscenza teorica e storica dell’architettura contemporanea.



Frequenza lezioni

Ai sensi dell’art. 24 del Regolamento Didattico di Ateneo e del punto 3.1 del Regolamento Didattico del Corso di Studio, la frequenza è obbligatoria per gli insegnamenti denominati “Laboratorio”. Gli studenti possono chiedere la dispensa totale o parziale dall'obbligo di frequenza per gravi e/o giustificati motivi. La dispensa è deliberata dal Consiglio del Corso di Studio e deve contestualmente prevedere la possibilità di partecipare agli appelli dei relativi esami.

Le lezioni si svolgono sia nel primo che nel secondo semestre.



Contenuti del corso

Nel primo semestre si procederà ad una preparazione di base sui fondamenti del progetto architettonico e urbano attraverso lezioni ed esercizi elementari ed all’approfondimento monografico di alcuni casi studio esemplari.

Momento centrale della didattica della prima parte del corso sarà, soprattutto, un ciclo di attività in esterno programmate (RICOGNIZIONI a mano libera), alternate ad attività di laboratorio in aula di approfondimento dei temi trattati durante le attività in esterno. Nel corso delle ricognizioni e del laboratorio, verrà richiesta l’elaborazione di un CARNET DE VOYAGE, un “quaderno di bordo” che raccoglierà tutti i materiali e le riflessioni utili per le esercitazioni. Il CARNET DE VOYAGE è un taccuino da disegno, di formato assimilabile ad un A5 orizzontale, con copertina rigida, in cui lo studente dovrà raccogliere le proprie annotazioni grafiche e scritto-grafiche, oltre che delle LETTERE ALL’ARCHITETTO.

Il lavoro sui disegni e sulle lettere raccolte nel CARNET DE VOYAGE è singolo.

Nel secondo semestre si elaborerà un progetto finale che, a partire dalle prime intuizioni elaborate nel corso delle “RICOGNIZIONI a mano libera”, proponga una strategia, definisca i caratteri salienti di un inedito o risignificato scenario urbano, per mezzo di elaborazioni progettuali misurate e tecnicamente controllate.

Per strategia si intende la predisposizione di alcune mosse tra di loro interrelate anche appartenenti a piani di riflessione differenti; per scenario si intende la formulazione di ipotesi sulle trasformazioni future e sulle loro possibili conseguenze; per azioni progettuali si intende la rappresentazione in scala adeguata di interventi che modificano lo stato fisico dei luoghi.



Testi di riferimento

Bibliografia essenziale

 

Saggi sull’architettura

  1. Quatremére de Quincy, C., Dizionario Storico dell’Architettura. Le Voci Teoriche, a cura di Valeria Farinetti e George Teyssot, edizione italiana a cura di Marsilio, 1985.
  2. Le Corbusier, Vers Une Architecture, Crés, Paris 1923, 1°ediz. Italiana: Verso una Architettura, a cura di Pier Luigi Cerri e Pier Luigi Nicolin, “I Marmi” 1976, Longanesi, Milano, 2004.
  3. Loos, A., Parole nel vuoto, edizione italiana a cura di Adelphi, Milano, 1992.
  4. Aalto, A., Idee di Architettura. Scritti scelti 1921-1968, edizione italiana a cura di Zanichelli Editore, 1987, Bologna.
  5. Ludwig Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, a cura di Vittorio Pizzigoni, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2010.
  6. Frampton, K., Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, edizione italiana a cura di Skira editore, Milano, 2005.
  7. Marti Aris, C., La centina e l’arco. Pensiero, teoria, progetto in Architettura, edizione italiana a cura di Christian Marinotti Editore, Milano, 2007.
  8. Moneo, R., Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, prima edizione italiana Electa, Milano, 2005.
  9. Venezia, F., Che cosa è l’architettura. Lezioni, conferenze, un intervento, Mondadori-Electa edizioni, Milano, 2011.
  10. Campo, Baeza, L’idea costruita, edizione italiana a cura di Alessandro Mauro, LetteraVentidue edizioni, Siracusa, 2012.

 

Saggi sull’architettura, la città, il contesto

  1. Rossi, A., L’Architettura della Città, ristampa CittàStudiEdizioni, Torino, 1995.
  2. Schulz, C. N., Genius Loci. Paesaggio Ambiente Architettura, edizione Mondadori - Electa (Collana Documenti di Architettura), Milano, 1979.
  3. Venturi, R., Complessità e Contraddizioni nell’Architettura, traduzione italiana a cura di edizioni Dedalo, Bari, 1980.
  4. K. Lynch, Progettare la città, Etaslibri, Milano, 1990.
  5. Marti Aris, C., Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, edizione italiana a cura di CittàStudiEdizioni, Novara, 1994.
  6. Siza, A., Immaginare l’evidenza, edizione italiana a cura di Editori Laterza, Bari, 1998.
  7. Monestiroli, A., L’Architettura della Realtà, Umberto Allemandi & C. editore, Torino, 2004.
  8. Rowe, C., Kotter, F., Collage City, The MIT Press, Cambridge Mass, 2010.
  9. Koolhaas, R., Deliorious New York, edizione italiana a cura di Electa, Milano, 2004.

 

 

Bibliografia di approfondimento

RICOGNIZIONI a mano libera I Metodi e strumenti operativi

  1. GRESLERI, G., Le Corbusier. Viaggio in Oriente, ed. Marsilio E FONDATION LE CORBUSIER, 1984.
  2. Ruskin, J., Elementi del disegno, ed. italiana ADELPHI, Milano, 2013.
  3. Foti, F., La Via del disegno, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa, 2016.
  4. Cullen, G., Townscape, The Architectural press, London, 1961.
  5. AA.VV., NUMERO MONOGRAFICO SU LE CORBUSIER, “CASABELLA”, N° 531-32, GEN-FEB 1987.
  6. Cacciatore, F., Afferrare lo spazio. Dispositivi, pratiche e strumenti
    per un approccio tridimensionale al progetto di architettura
    , LetteraVentidue editore, Siracusa, 2021.


Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Rapporto tra tipo edilizio e forma urbanaSaggi sull’architettura, la città, il contesto 1-9 
2Concezione dell’Architettura dell'edificioSaggi sull’architettura 1-10 
3Il disegno e la ricognizione dal vero come strumenti e pratiche analitiche di riconoscimento della complessità urbanaRICOGNIZIONI a mano libera I Metodi e strumenti operativi 1-6 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

La prova d’esame prevede un colloquio orale sui contenuti disciplinari e sugli elaborati di corso, tra cui quelli progettuali e quelli delle esercitazioni del primo semestre (annotazioni scritto-grafiche di ricognizione e lettere all’architetto) raccolte nel “quaderno di bordo”.

Nel corso del colloquio orale dovranno essere dimostrate: padronanza degli argomenti trattati durante le lezioni, capacità espressiva complessiva, capacità di riportare esempi attinenti ai temi di carattere generale, capacità di collegamento con altri temi, pertinenza delle risposte, qualità dei contenuti e il contributo personale al lavoro di gruppo.

Oggetto dello studio saranno i luoghi dell’abbandono dei tessuti urbani storici della città di Palazzolo Acreide e i suoi ambiti “marginali” tra centro urbano e contado.

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The exam includes an oral interview on the disciplinary contents and course documents, including the design ones and those of the first semester’s exercises (written-graphic notes for reconnaissance and letters to the architect) collected in the "logbook".

During the oral interview the following must be demonstrated: mastery of the topics covered during the lessons, overall expressive ability, ability to report examples relating to general topics, ability to connect with other topics, relevance of answers, quality of content and personal contribution to team work.

The subject of the study will be the places of abandonment of the historic urban fabrics of the city of Palazzolo Acreide and its "marginal" areas between the urban center and the countryside.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

Le domande riguarderanno prevalentemente i contenuti delle esercitazioni progettuali, e delle esercitazioni dei taccuini e delle lettere all'architetto.




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