Lo studente che frequenta con assiduità e profitto il corso di diritto internazionale del mare acquisisce le nozioni base della disciplina. Applica tali conoscenze alla soluzione di problemi pratici di primo livello (identificazione della norma applicabile, sua interpretazione e applicazione alla soluzione di un caso pratico). Per il conseguimento dei predetti obiettivi formativi il corso si struttura in 42 ore di didattica frontale e partecipata, articolate in 7 moduli da 6 ore ciascuno.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.
Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01
Facoltativa, ma comunque consigliata
Il corso propone una introduzione al diritto del mare, con particolare attenzione alla sua applicazione nell'area del mar Mediterraneo.
Esso si articola in sette parti:
1) Il diritto internazionale del mare. Una introduzione
2) Il regime giuridico applicabile nelle diverse zone marittime alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Montego Bay 1982) con particolare riferimento alla sua applicazione nel Mar Mediterraneo
3) La Convenzione Search and Rescue (Amburgo 1979) e la crisi migratoria nel Mediterraneo
4) La Convenzione UNESCO (Parigi 2001) sulla tutela del patrimonio culturale sommerso e la sua applicazione nel Mar Mediterraneo
5) La pianificazione strategica marittima nel diritto dell'Unione europea
6) Laboratorio. Studio di un caso giurisprudenziale
7) Laboratorio. Esposizione e discussione del caso
2) R. Sapienza, Spazi Marini e Diritto Internazionale. Testi e Materiali per il corso di diritto internazionale del mare, Libreria Editrice Torre, Catania 2022, pp. 21-85
3) R. Sapienza, Spazi Marini e Diritto Internazionale. Testi e Materiali per il corso di diritto internazionale del mare, Libreria Editrice Torre, Catania 2022, pp. 86-111
4) R. Sapienza, Spazi Marini e Diritto Internazionale. Testi e Materiali per il corso di diritto internazionale del mare, Libreria Editrice Torre, Catania 2022, pp. 113-140
5) R. Sapienza,
6-7) Caso giurisprudenziale da individuarsi da parte dello studente
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Una introduzione al diritto internazionale del mare | 1 |
2 | Il regime giuridico delle zone marittime nel Mediterraneo | 2 |
3 | La Convenzione Search and Rescue (Amburgo 1979) e la crisi migratoria nel Mediterraneo | 3 |
4 | La Convenzione UNESCO (Parigi 2001) sulla tutela del patrimonio culturale sommerso e la sua applicazione nel Mar Mediterraneo | 4 |
5 | La pianificazione strategica marittima nel diritto dell'Unione europea | 5 |
6 | Laboratorio. Studio di un caso giurisprudenziale | 6 |
7 | Laboratorio. Presentazione e discussione del caso | 7 |
Esame orale
L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Competenze degli Stati rivieraschi sul canale di Sicilia, principi applicabili alla delimitazione della zona economica esclusiva, norme in materia di soccorso in mare e loro coordinamento.