CRIMINOLOGIA

IUS/17 - 7 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

VALERIA SCALIA


Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione
Il corso si inquadra nell’ambito degli studi penalistici, proponendosi di fornire agli studenti le conoscenze di base della scienza criminologica, allo scopo di analizzare lo sviluppo delle diverse teorie elaborate per la spiegazione delle cause della criminalità, di recente anche in rapporto alle neuroscienze, e lo studio della fenomenologia di alcune forme di criminalità, al fine di comprenderne le ricadute sulle scelte di politica criminale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’articolazione in moduli del corso consentirà agli studenti che avranno frequentato assiduamente le lezioni di applicare i concetti teorici appresi durante i primi tre moduli a forme particolari di criminalità, durante lo svolgimento del quarto modulo, per verificarne la comprensione e la capacità di applicazione autonoma.
Autonomia di giudizio
Il corso mira a fornire agli studenti la capacità di valutare criticamente ed autonomamente, sulla base delle conoscenze acquisite e della comprensione ed assimilazione delle stesse, la realtà effettuale dei fenomeni criminosi e le scelte di politica criminale, ma anche la stretta interazione delle tematiche oggetto del corso con altri saperi (es. in campo sociologico, antropologico, psicologico, psichiatrico).
Abilità comunicative
Il corso ha l’obiettivo di consentire agli studenti di sviluppare un linguaggio tecnico-scientifico, che permetta un’adeguata e chiara esposizione dei concetti appresi.
Capacità di apprendimento
Il corso si propone di stimolare la capacità di apprendimento degli studenti sia sul piano teorico, attraverso lo studio delle principali tappe che hanno contraddistinto lo sviluppo del pensiero criminologico e le teorie criminologiche maggiormente accreditatesi, sia sul piano dell’applicazione, attraverso l’indagine su specifiche forme di criminalità, sulle quali testare la tenuta delle nozioni teoriche acquisite durante il corso.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso si svolgerà principalmente mediante lezioni frontali. Saranno previste anche attività seminariali, con particolare riguardo all'ultimo modulo del corso, che vedranno il coinvolgimento attivo degli studenti frequentanti.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.


Prerequisiti richiesti

Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01



Frequenza lezioni

Vivamente consigliata



Contenuti del corso

I – Introduzione allo studio della criminologia. Definizione del concetto di criminologia e scopi della stessa. I rapporti tra criminologia, politica criminale e diritto penale.
II – Lo sviluppo della scienza criminologica: Cesare Beccaria; Scuola liberale-classica - Scuola Positiva. Nuova criminologia/Criminologia critica/Criminologia della reazione sociale o interazionistica. Lo sviluppo della vittimologia e l'analisi dei processi di vittimizzazione. Il contributo della criminologia all'attuazione di programmi di prevenzione e trattamento.
III – Definizione del crimine e del comportamento antisociale: l'oggetto della criminologia e i modelli di riferimento. Descrizione del crimine: quantità, qualità. Spiegazione del crimine e della devianza: analisi delle teorie criminologiche (teorie unifattoriali/teorie multifattoriali; anomia: Durkheim, Merton; teoria delle opportunità differenziali; teorie sottoculturali; teoria delle associazioni differenziali; teorie del controllo sociale.
IV – Analisi di specifiche forme di criminalità (es. criminalità dei colletti bianchi; criminalità sessuale).



Testi di riferimento

G. Forti, L'immane concretezza. Metamorfosi del crimine e controllo penale, Raffaele Cortina editore, 2000, pp. 1-23 (solo lettura); 27-37; 50-65; 86-100; 191-295; 297-304; 318-554.


Altro materiale didattico

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Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Esame finale orale (e rendimento nel corso delle attività seminariali per gli studenti che frequenteranno le lezioni)

L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

A titolo meramente esemplificativo: i rapporti tra criminologia e diritto penale; la Scuola Positiva; l'apporto della c.d. criminologia critica; la descrizione del crimine; le teorie sottoculturali; i concetti di
comportamento antisociale e di devianza.




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