Conoscenza e comprensione
La conoscenza del diritto privato dei Romani (VIII sec. a. C. – VI sec. d. C.) e la capacità di comprensione dello stesso attraverso le sue fonti e l’assetto dei suoi principali istituti nel loro divenire storico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’applicazione delle conoscenze del diritto privato dei Romani consiste essenzialmente nell’acquisizione della componente diacronica al patrimonio cognitivo ed esperienziale del discente.
La capacità di comprensione viene dunque stimolata prima ancora che sul piano dogmatico su quello del carattere eminentemente storico del diritto sulla base, trattandosi di diritto privato, della tradizione di Civil Law.
Autonomia di giudizio
Sullo sfondo dei grandi e secolari dibattiti interni alla giurisprudenza romana, l’autonomia di giudizio è favorita dalla costante sottolineatura delle eventuali discordanti opinioni rispetto alle quali il percorso istituzionale ha dovuto trovare un momento di sintesi più o meno duraturo.
Abilità comunicative
L’abilità comunicativa è stimolata dall’evidenziare la specificità del linguaggio giuridico non disgiunta dall’attenzione per parole, frasi e costrutti che, pur appartenendo alla lingua comune, suonano spesso come incomprensibili o poco comprensibili. In tal senso torna utile l’approccio all’etimologia che appare svelare agli studenti esiti a portata di mano sol che si rifletta sull’origine e la storia delle parole.
Capacità di apprendimento
La capacità di apprendimento è stata determinata ed indirizzata attraverso una costante opera di consulenza svolta durante le lezioni e negli incontri seminariali, opera che tiene presente la condizione di “principianti” degli studenti coinvolti.
didattica frontale e esercitazioni di supporto
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.
Buona comprensione dei testi. Capacità di apprenderne il contenuto e di riferirlo in maniera logicamente avvertita
Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento disponibile nella pagina dedicata http://www.lex.unict.it/it/chi-siamo/regolamenti-didattici-del-corso-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-giurisprudenza-lmg01
Consigliata
Le fonti produttive dei iura populi romani. L'interpretatio iuris. I soggetti del diritto e la loro attività giuridica. Le res ed i iura. Le Actiones. Fatti e negozi. Possesso, proprietà e iura in re aliena. Le Obligationes. Il damnum e le sue conseguenze. Le successioni mortis causa e gli atti relativi.
A. CORBINO, Diritto Privato Romano Contesti Fondamenti Discipline. Quarta Edizione Cedam, Padova 2019. Pagine 190-225; 254-375; 384-394; 404-463; 466-731 e 744-809.
Il carico è di circa 500 pagine.
L'eventuale materiale didattico sarà pubblicato su Studium
Prova orale sugli argomenti che sono oggetto del programma.
L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):
La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Le domande avranno ad oggetto i titoli dei paragrafi del testo adottato.