STORIA SOCIALE DELL'ARTE

L-ART/02 - 6 CFU - 2° semestre

Docenti titolari dell'insegnamento

BARBARA MANCUSO
VALTER PINTO


Obiettivi formativi

Fornire un panorama sui diversi approcci metodologici della storia dell’arte per delineare temi, metodi e indirizzi degli studi di storia sociale dell’arte; proporre un approccio alla storia dell’arte che tenga conto degli stretti legami tra i manufatti artistici e i contesti sociali nei quali sono stati prodotti e fruiti.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Conoscenze di base in ambito storico e storico-culturale.



Frequenza lezioni

Facoltativa.



Contenuti del corso

Il corso prevede un’introduzione ai problemi metodologici e ai temi affrontati negli studi di storia sociale dell’arte (condizione sociale dell’artista, committenza, mercato, pubblico, circolazione e ricezione delle opere, collezionismo, istituzioni) con riferimento a scritti e metodi dei principali studiosi di storia sociale dell’arte del XX secolo. Particolare attenzione sarà dedicata alla figura dell’artista e al suo ruolo sociale.



Testi di riferimento

La storia sociale dell’arte: autori, temi e metodi (3 CFU)

- E. Castelnuovo, Di cosa parliamo quando parliamo di storia dell’arte [1983], in E. Castelnuovo, La cattedrale tascabile. Scritti di storia dell’arte, Sillabe, Livorno 2000, pp. 69-84.

- La storia delle storie dell’arte, a cura di O. Rossi Pinelli, Einaudi, Torino 2014, pp. 320-490.

- G.C. Sciolla, La critica d’arte del Novecento, Utet, Torino 1995, pp. 233-265 (La storia sociale dell’arte).

- E. Castelnuovo, Arte, Industria, Rivoluzioni. Temi di storia sociale dell’arte, II ed. aggiornata, con postfazione di O. Rossi Pinelli, Edizioni della Normale, Pisa 2007, pp. 7-98.

 

Il ruolo sociale dell’artista (3 CFU)

- A. Conti, L’evoluzione dell’artista, in Storia dell’arte italiana. I Materiali e problemi, II L’artista e il pubblico, Einaudi, Torino 1979, pp. 115-263.

- G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell’arte italiana. II Dal Medioevo al Novecento, VI* Dal Cinquecento all’Ottocento, Torino, Einaudi, 1981, pp. 5-85.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca; alcuni saggi saranno resi disponibili sulla piattaforma studium.unict.it.


Altro materiale didattico

Altri materiali per lo studio e l'approfondimento dei contenuti trattati durante il corso potranno essere forniti attraverso la piattaforma Studium.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Introduzione alla storia sociale dell'arte: origini, problemi e metodi 
2L'estensione del campo d'indagine e i nuovi temi della storia sociale dell'arte: processi di produzione, funzione sociale dell'artista, rapporto tra artisti e committentiCastelnuovo 2007; Castelnuovo 2000 
3L'estensione del campo d'indagine e i nuovi temi della storia sociale dell'arte: pubblico, istituzioni e opere come documento socialeCastelnuovo 2007; Castelnuovo 2000 
4Le tendenze della storia dell'arte: formalismo, iconologia e storia sociale dell'arteRossi Pinelli 2014; Castelnuovo 2000 e 2007 
5I precedenti della storia sociale dell'arte: Aby WarburgRossi Pinelli 2014 
6Alle origini della storia sociale dell'arte: Arnold Hauser e la teoria del rispecchiamentoSciolla 1995; Castelnuovo 2007; Rossi Pinelli 2014 
7Frederick Antal tra ricerca formale e contestoSciolla 1995; Castelnuovo 2007; Rossi Pinelli 2014 
8Francis Klingender e il problema della "qualità"Sciolla 1995; Castelnuovo 2007; Rossi Pinelli 2014 
9Michael Baxandall: per una storia sociale dello stileSciolla 1995; Castelnuovo 2007; Rossi Pinelli 2014 
10Francis Haskell tra storia del gusto e studi sulla committenzaSciolla 1995; Castelnuovo 2007; Rossi Pinelli 2014 
11Il ruolo sociale dell'artistaConti 1979; Romano 1981 
12Il vero ritratto di Isabella d’EsteRomano 1981 
13Una stanza (o due) tutta per sé: lo Studiolo e la GrottaRomano 1981 
14Committenti, artisti e intendenti nelle corti padane del RinascimentoRomano 1981 
15Artisti di corte: Mantegna, Gian Cristoforo Romano, Lorenzo CostaRomano 1981; Conti 1979 
16Artisti corteggiati: Leonardo, Perugino, Giovanni BelliniRomano 1981; Conti 1979 
17La castità dell’amore: il ciclo pittorico dello StudioloRomano 1981 
18Exeunt fabulae: un Giorgione mancato, due Correggio e Giulio Romano a MantovaRomano 1981 


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Prova in itinere

Gli studenti potranno accedere ad una prova in itinere che consisterà nella stesura di un elaborato breve su un argomento scelto fra quelli trattati nel saggio di Gianni Romano - un’opera, un artista, una fonte letteraria - da concordare con il docente sulla base di quanto fatto a lezione. L’elaborato sarà della lunghezza di circa 5000 caratteri (spazi inclusi), dovrà essere consegnato entro la fine delle lezioni del corso e sarà essenzialmente un’analisi ragionata del tema assegnato.

Nella valutazione della prova si terrà conto dell’originalità dell’elaborato; della capacità di rielaborare gli argomenti trattati a lezione; del rigore dell’analisi; della capacità di far emergere, con approccio critico, il metodo utilizzato dall’autore del saggio.

La votazione ottenuta nella prova in itinere sarà presa in considerazione nella definizione del voto finale.

La prova in itinere, fortemente consigliata, ha validità nelle due sessioni ordinarie d’esame successive allo svolgimento del corso.

 

Prova finale orale

Durante l’esame finale, lo studente sarà invitato a discutere col docente sui testi in programma e a esporne i contenuti mettendo in relazione gli approcci e i metodi proposti dai diversi studiosi e collocando autori e loro scritti nei rispettivi contesti culturali.

Nella valutazione della prova d’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti; della capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite; della proprietà di linguaggio; della capacità argomentativa dimostrata dallo studente.

 

Criteri di valutazione

L’attribuzione del voto sarà basata su questi criteri:

da 28 a 30 e lode, lo studente dovrà rivelare ottime conoscenze generali e capacità di comprensione e di espressione, mostrando in particolare: evidenti abilità di analisi delle opere e degli autori proposti; propensione e disponibilità all’approfondimento; apertura interdisciplinare sugli argomenti affrontati;

da 25 a 27, lo studente mostrerà una conoscenza buona ma a tratti mnemonica, accompagnata da un’analisi coerente e un linguaggio corretto;

da 22 a 24, lo studente mostrerà una conoscenza accettabile ma prevalentemente mnemonica, accompagnata da un’analisi superficiale e un linguaggio corretto anche se non sempre appropriato;

da 18 a 21, lo studente presenterà una conoscenza di base degli argomenti principali del corso, una comprensione superficiale, una limitata capacità di collocare nel tempo e nello spazio le opere e gli autori più rilevanti in programma, con una elementare proprietà di linguaggio e un vocabolario ai limiti della correttezza;

carenze evidenti nelle conoscenze, uso di un vocabolario inappropriato, mancanza di punti di riferimento cronologici e geografici delle opere e degli argomenti di base del programma daranno luogo ad una valutazione insufficiente.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

La storia della critica d’arte per Longhi; principali autori della storiografia artistica del Novecento; la teoria del rispecchiamento nei primi studi di storia sociale dell'arte; le origini della storia sociale dell'arte; Arnold Hauser: scritti e metodo; Frederick Antal: scritti e metodo; Francis Klingender: scritti e metodo; Michael Baxandall: scritti e metodo; Francis Haskell: scritti e metodo; la committenza; il pubblico; il "terzo nome del gatto" e la visione della storia dell'arte di Enrico Castelnuovo; l'estensione del campo d’indagine e i nuovi temi della storia sociale dell’arte; le "griglie" di Castelnuovo; il ruolo sociale dell’artista; artisti e committenti nelle corti italiane.




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