RILIEVO E ANALISI TECNICA DEI MONUMENTI ANTICHI

L-ANT/09 - 6 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento

ENRICO FELICI


Obiettivi formativi

Il corso, attraverso lezioni frontali in aula ed esercitazioni pratiche, dà le cognizioni e le metodologie per il riconoscimento dei materiali edili, con approfondimenti sull'interpretazione dei processi costruttivi e dei sistemi ingegneristici dell'antichità, sull'evoluzione e le caratteristiche architettoniche di specifiche classi di monumenti, nonché per la documentazione dei monumenti e dello scavo archeologico, anche in ambiente sommerso. Si utilizzano esempi di confronto tra i resti archeologici e le testimonianze delle fonti, particolarmente Vitruvio.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali con proiezione e lettura di fonti.

Esercitazioni di rilievo archeologico diretto su monumento.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Nessuno.



Frequenza lezioni

Facoltativa.



Contenuti del corso

Materiali edilizi; cave. Processi costruttivi: terra, argilla cruda, legno; opera laterizia; pietra; opera cementizia (op. incerta, reticolata, testacea, ecc.). Esempi di tipologie edilizie e architettoniche. Prospezione, telerilevamento, rilievo diretto. Cartografia. Elementi di stratigrafia archeologica. Restituzione grafica. Esercitazione di rilievo (prospetto/sezione).



Testi di riferimento

C.F. Giuliani, L’edilizia nell’antichità, Roma 2006.

P. Gros, L’architettura romana. I monumenti pubblici, trad. it. Milano 2001, pp. 434-467.

G. Gullini, L'architettura e l'urbanistica, in Princeps urbium. Cultura e vita sociale dell'Italia romana, Milano 19932, pp. 419-735.

M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Roma-Bari 2003, pp. 26-79, 168-211.

F.P. Arata, E. Felici, Porticus Aemilia, navalia o horrea? Ancora sui frammenti 23 e 24 b-d della Forma Urbis, in Archeologia Classica 62, n.s. 1, 2011, pp. (127-153) 127, 137-147.

F. Coarelli, L'inizio dell'opus testaceum a Roma e nell'Italia romana, in P. Boucheron, H. Broise, Y. Thébert (Eds.), (acte du coll.) La brique antique et médiévale. Production et commercialisation d'un matériau, (Saint-Cloud 1995) Rome 2000, pp. 87-95.

F. Coarelli, Opus mixtum, in (a cura di) F. M. Cifarelli, (atti del conv.) Tecniche costruttive del tardo ellenismo nel Lazio e in Campania, (Segni 2011) Roma 2013.

E. Felici, La ricerca sui porti romani in cementizio: metodi e obiettivi, in (a cura di) G. Volpe, Archeologia subacquea. Come opera l’archeologo sott’acqua. Storie dalle acque, atti dell’VIII Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, (Certosa di Pontignano - Siena 1996) Firenze 1998, pp. 275-340.

E. Felici, Ricerche sulle tecniche costruttive dei porti romani, in (a cura di) G. Uggeri, atti del V Congresso di Topografia Antica I porti del Mediterraneo in età classica (Roma 2004), Rivista di Topografia Antica XVI, 2006, pp. (59) 72-84.

E. Felici, Il porto di Claudio e Vitruvio, in Atlante Tematico di Topografia Antica 23, 2013, pp. 111-137.

C.F. Giuliani, L'opus caementicium nell'edilizia romana, in (a cura di) C.F. Giuliani, A. Samuelli Ferretti, (atti del sem.) Opus caementicium. Il materiale e la tecnica costruttiva, Roma (1997) 1998, pp. 49-61.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca, salvo alcuni articoli e trascrizioni di fonti latine che, nel rispetto delle norme vigenti, verranno resi disponibili dal docente.


Altro materiale didattico

Altri materiali per lo studio e l'approfondimento dei contenuti trattati durante il corso potranno essere forniti attraverso la piattaforma Studium.


Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1* Materiali e tecnica edilizia C.F. Giuliani, L’edilizia nell’antichità, Roma 2006. 
2* Architettura romana P. Gros, L’architettura romana. I monumenti pubblici; G. Gullini, L’architettura e l'urbanistica;  
3* Edilizia portuale romana E. Felici, La ricerca sui porti romani in cementizio; Ricerche sulle tecniche costruttive dei porti romani; Il porto di Claudio e Vitruvio; Porticus Aemilia, navalia o horrea?  
4* Opus caementicium C.F. Giuliani, L’opus caementicium nell’edilizia romana; F. Coarelli, L’inizio dell'opus testaceum ; F. Coarelli, Opus mixtum 
5* Rilievo archeologico M. Medri, Manuale di rilievo archeologico  


Verifica dell'apprendimento


MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Prova orale

Discussione elaborato grafico (qualora le norme sanitare abbiano consentito lo svolgimento dell’esercitazione di Rilievo Archeologico)

Ai fini del superamento dell’esame, il Candidato deve esprimersi correttamente nel linguaggio proprio della disciplina. Deve mostrare una conoscenza avanzata dei materiali utilizzati nelle costruzioni antiche e della loro produzione (terra, argilla cruda, legno, pietra, opera laterizia, malta ecc.); deve possedere competenze sui relativi processi costruttivi (opera quadrata e poligonale, opera cementizia, opera incerta, reticolata, testacea, e le relative combinazioni). Deve aver appreso i metodi propri della disciplina, tra cui l’uso delle fonti, in particolare attraverso la lettura delle letterarie fornite dal docente. Deve essere in grado di riconoscere le tipologie architettoniche fondamentali; conoscere i principi della stratigrafia archeologica. Deve avere competenza nei metodi di interpretazione aerofotografica, di prospezione, telerilevamento, rilievo diretto e di restituzione grafica, e nella lettura della cartografia.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.




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