MATEMATICA E INFORMATICAMatematicaAnno accademico 2025/2026

9798952 - Elementi di meccanica dei continui e meccanica quantistica

Docente: VITO DARIO CAMIOLA

Risultati di apprendimento attesi

I seguenti risultati di apprendimento attesi tengono conto degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Al termine del corso lo studente sarà in grado di:

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali
Le lezioni saranno svolte in modalità frontale, nel rispetto delle disposizioni vigenti.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
Per garantire pari opportunità e conformità alla normativa vigente, gli studenti con disabilità o DSA possono richiedere un colloquio individuale per programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in linea con gli obiettivi didattici e le specifiche necessità.
È inoltre possibile rivolgersi al docente referente del CInAP per ulteriori informazioni e supporto.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza di base di analisi, algebra lineare e meccanica classica.

Frequenza lezioni

La frequenza è fortemente consigliata

Contenuti del corso

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Il corso di Meccanica quantistica per matematici si propone di introdurre i concetti fondamentali della teoria quantistica. Nelle prime lezioni si passerà dalla meccanica classica a quella quantistica, mostrando come gli osservabili e gli stati possano essere descritti matematicamente mediante matrici hermitiane e operatori autoaggiunti. Successivamente verranno sviluppati il formalismo degli stati, il ruolo degli autovalori e degli autovettori, nonché il principio di indeterminazione.

Ampio spazio sarà dedicato alla dinamica quantistica: l’equazione di Schrödinger e le due rappresentazioni fondamentali, di Schrödinger e di Heisenberg. Saranno quindi introdotte le rappresentazioni di posizione e quantità di moto, con particolare attenzione alle autofunzioni generalizzate, e verrà discusso il limite classico della teoria, insieme agli osservabili principali come energia e momento angolare.

Una parte centrale sarà rivolta allo studio di sistemi specifici. Si analizzeranno la particella libera, l’oscillatore armonico con l’uso degli operatori di creazione e annichilazione, e la particella in tre dimensioni, approfondendo il ruolo delle rotazioni e delle rappresentazioni del gruppo SO(3). Seguiranno lo studio dell’equazione radiale e dell’atomo di idrogeno, con la spiegazione dei livelli energetici e della loro degenerazione.

La parte finale del corso introdurrà alcuni temi avanzati: la teoria dello scattering, lo spin e il principio di esclusione per particelle identiche, fino ad arrivare a un’introduzione ai sistemi a più elettroni e al metodo di Hartree–Fock, che fornisce un quadro matematico della periodicità degli elementi chimici.

Testi di riferimento

  1. L.D. Faddeev, O.A. Yakubovskiī, "Lectures on Quantum Mechanics for Mathematics Students", American Mathematical Society
  2. Brian C. Hall, "Quantum Theory for Mathematicians", Springer
  3. Leon A. Takhtajan, "Quantum Mechanics for Mathematicians", American Mathematical Society 
  4. V. Moretti, "Spectral Theory and Quantum Mechanics", Springer
  5. D. Bohm, "Quantum Theory", Dover Publications 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Criteri di valutazione in trentesimi


Non Idoneo

·       Conoscenza e comprensione dell’argomento: significative carenze e imprecisioni

·       Capacità di analisi e sintesi: irrilevanti, frequenti generalizzazioni

·       Utilizzo di riferimenti: completamente inappropriato

18–20

·       Conoscenza e comprensione dell’argomento: molto modesto, imperfezioni evidenti

·       Capacità di analisi e sintesi: appena sufficienti

·       Utilizzo di riferimenti: appena appropriato

21–23

·       Conoscenza e comprensione dell’argomento: conoscenza poco più che sufficiente

·       Capacità di analisi e sintesi: discreta capacità di analisi e sintesi, argomenta in modo logico e coerente

·       Utilizzo di riferimenti: utilizza le referenze standard

24–26

·       Conoscenza e comprensione dell’argomento: conoscenza buona

·       Capacità di analisi e sintesi: buone capacità di analisi e sintesi, argomenti esposti coerentemente

·       Utilizzo di riferimenti: utilizza le referenze standard

27–29

·       Conoscenza e comprensione dell’argomento: conoscenza più che buona

·       Capacità di analisi e sintesi: notevoli capacità di analisi e di sintesi

·       Utilizzo di riferimenti: ha approfondito gli argomenti

30–30 e lode

·       Conoscenza e comprensione dell’argomento: conoscenza ottima

·       Capacità di analisi e sintesi: notevoli capacità di analisi e di sintesi

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·       Utilizzo di riferimenti: significativi approfondimenti

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

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Esempi di domande

  1. Spiega in che senso la meccanica quantistica può essere vista come un’estensione della meccanica classica, facendo riferimento alle parentesi di Poisson e al passaggio agli operatori.

  2. Quali sono le proprietà fondamentali degli operatori autoaggiunti nello spazio di Hilbert e perché essi rappresentano osservabili fisici?

  3. Deriva l’equazione di Schrödinger a partire dai postulati fondamentali della teoria e discuti le differenze tra le rappresentazioni di Schrödinger e di Heisenberg.

  4. Illustra il principio di indeterminazione di Heisenberg e mostrane un’applicazione concreta.

  5. Risolvi il problema dell’oscillatore armonico quantistico utilizzando gli operatori di creazione e annichilazione, e spiega il significato fisico dei livelli energetici discreti.

  6. Descrivi la struttura degli autovalori dell’operatore momento angolare e discuti la rappresentazione del gruppo di rotazioni SO(3) in questo contesto.

  7. Analizza l’equazione radiale per l’atomo di idrogeno e spiega il ruolo della degenerazione degli autovalori.

  8. Introduci le idee di base della teoria dello scattering quantistico e spiega il significato della sezione d’urto.

  9. Definisci lo spin dal punto di vista matematico e discuti le conseguenze del principio di esclusione di Pauli per particelle identiche.

  10. Illustra in che modo il metodo di Hartree–Fock fornisce un modello matematico per comprendere la periodicità degli elementi chimici.



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