1002377 - STORIA E STORIOGRAFIA DELLA MUSICA

1. Conoscenza e comprensione

Acquisizione delle conoscenze necessarie alla comprensione dello sviluppo e dei principi metodologici della Storiografia musicale

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Capacità di leggere e analizzare i fenomeni musicali in una prospettiva storiografica e di collocarli nell’ambito della storia artistica e culturale europea

3. Autonomia di giudizio

Capacità di integrare le conoscenze acquisite e di gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulle opere del teatro musicale

4. Abilità comunicative

Capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio a esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.

5. Capacità di apprendimento

Sviluppo di capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo

La prima parte del corso sarà dedicata allo sviluppo e ai principi metodologici della storiografia musicale. Nella seconda parte del corso si approfondiranno due aree tematiche: il ruolo storico delle sinfonie di Beethoven nella musica d’arte europea e i problemi della regia e della messinscena negli allestimenti operistici contemporanei.

A. Principi metodologici della storiografia della musica (2 CFU)

Testi:

C. Dahlhaus, Che significa e a qual fine si studia la storia della musica?, «Il Saggiatore musicale», 12/1, 2005, pp. 219-230.

J-J- Nattiez, Musicologia generale e semiologia, Torino, EDT, 1989 (188 pp.).

B. Il ruolo delle Sinfonie di Beethoven nella musica d’arte dell’Ottocento

(2 CFU)

Testi:

F. Della Seta, Beethoven: Sinfonia Eroica. Una guida, Roma, Carocci, 2004 (173 pp.).

M. Solomon, Su Beethoven. Musica mito psicanalisi utopia, Torino, Einaudi, 1998, pp. 240-252.

M. Solomon, L’ultimo Beethoven. Musica pensiero immaginazione, Roma, Carocci, 2010, pp. 241-257.

B. Regia e messinscena negli allestimenti operistici contemporanei

(2 CFU)

Testi:

M. Ewans, The Bayreuth Centenary Ring by Patrice Chéreau and Pierre Boulez, «Miscellanea Musicologica», 14, 1985, pp. 167-174.

G. Guccini, Direzione scenica e regìa, in Storia dell’opera italiana, a cura di L. Bianconi e G. Pestelli, vol. V: La spettacolarità, Torino, EDT, 1988, pp. 125-174.

E. Sala, Dalla mise en scène ottocentesca alla regia moderna, «Musica/Realtà», XXVIII/85, 2008, pp. 41-60.

B. Scuderi, Dal dipinto alla scena: Norma secondo Federico Tiezzi, «Bollettino di Studi Belliniani», 2, 2016, pp. 20-46.

G. Carluccio, S. Rimini, La trasversalità dei linguaggi nella regia d’opera contemporanea. Il caso Davide Livermore, in Re-directing. La regia nello spettacolo del XXI secolo, a cura di L. Bandirali, D. Castaldo, F. Ceraolo, Lecce, Salento University Publishing, 2020, pp. 9-21.

G. Seminara, «The seductive visuality» nella scrittura scenica di Davide Livermore, «Arabeschi», 19, 2022, pp. 234-245.

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Prova orale

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Come si pone il problema del significato delle opere musicali e della loro  dimensione storica ? In che cosa consiste lo « stile eroico » di Beethoven ?

Come si può ricostruire criticamente una regia d’opera contemporanea ?